Telecom Italia Media: Mediaset si ritira, ancora in corsa Sky, Gruppo Cairo, Discovery Channel, RTL, Liberty Media, Clessidra e 3Italia

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Simone Jackson
00domenica 16 settembre 2012 19:01
Nel pacchetto vi fanno parte La7 ed MTV
Il titolo già fa capire molto, ma se volete saperne di più, guardate questo video (dal minuto 21:45) con tanto di commento di Enrico Mentana. www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=jjogPy_2PZE#!
Bro love MJ
00domenica 16 settembre 2012 21:06
grazie Simo:)
4everMJJ
00lunedì 17 settembre 2012 13:40
E speriamo che siano solo azioni di disturbo perché se ce lo ritroviamo presidente del consiglio (e visto che ha già detto che toglie l'IMU - dopo averla votata - e che grazie alle sue riforme son calati i casi di cancro ai polmoni [SM=g27825] non è un'ipotesi tanto remota che lo rivotino) controllerebbe praticamente tutta l'informazione tv italiana [SM=g2927018]

(Miss Piggy)
00lunedì 17 settembre 2012 16:54
Una intanto l'abbiamo scampata....


Mediaset esclusa dalla gara per La7
"Offerta arrivata tardi"

Secondo l'advisor di Telecom Italia per la vendita, con l'acquisto da parte del Biscione ci sarebbero problemi di Antitrust

17/09/2012

L’advisor di Telecom Italia per la vendita di Ti Media non ha inviato l’information memorandum a Mediaset escludendo di fatto il gruppo televisivo dalla gara per gli asset della società cui fa capo La7. E’ quanto si apprende da fonti vicine all’operazione che fanno riferimento in primis all’arrivo "fuori tempo" della manifestazione di interesse del gruppo di Cologno Monzese, per cui gli advisor Mediobanca e Citi hanno inviato le informazioni sensibili a luglio e anche al fatto che si tratta di una gara privata non soggetta agli stessi obblighi di una gara pubblica. Tempi con cui è giunta l’offerta, dunque, ma anche questioni di opportunità, fanno notare le stesse fonti, sono alla base della decisione presa dall’advisor.

Il no dell'Antitrust Infatti si rileva che sorgerebbero problemi di Antitrust se l'offerta di Mediaset, il cui interesse riguarda sia la società editoriale cioè La7 srl, sia la società che detiene i ripetitori, Timb, si concretizzasse. Il riferimento è al limite di 5 multiplex (reti digitali) a soggetto che figura, osservano le stesse fonti, non solo nell’asta per le frequenze della tv digitale ma anche nella normativa: il riferimento in questo caso è quanto previsto dalla delibera 181/09 cons Agcom, che dopo la trsposizione nella legge 88 del 2009, figura di nuovo nella legge 44 del 2012, quella che ha annullato il beauty contest. E' comunque altamente probabile che tali considerazioni siano già state prese in esame da Mediaset: i pareri dei tecnici e dei legali della società potrebbero avere considerato, apprende l'Adnkronos, il 'tettò di 5 multiplex solo nei confronti di quei soggetti intenzionati a gareggiare per le frequenze digitali nell’asta onerosa che ha preso il posto del beauty contest indetto dal precedente governo.


Libero Quotidiano

Edit: Sostituito il nome "Il Giornale" con il nome della fonte, in quanto potrebbe esserci confusione con l'omonimo quotidiano.
°Mark Lanegan°
00martedì 18 settembre 2012 03:43
Re:
(Miss Piggy), 17/09/2012 16.54:

Una intanto l'abbiamo scampata....


Mediaset esclusa dalla gara per La7
"Offerta arrivata tardi"

Secondo l'advisor di Telecom Italia per la vendita, con l'acquisto da parte del Biscione ci sarebbero problemi di Antitrust

17/09/2012

L’advisor di Telecom Italia per la vendita di Ti Media non ha inviato l’information memorandum a Mediaset escludendo di fatto il gruppo televisivo dalla gara per gli asset della società cui fa capo La7. E’ quanto si apprende da fonti vicine all’operazione che fanno riferimento in primis all’arrivo "fuori tempo" della manifestazione di interesse del gruppo di Cologno Monzese, per cui gli advisor Mediobanca e Citi hanno inviato le informazioni sensibili a luglio e anche al fatto che si tratta di una gara privata non soggetta agli stessi obblighi di una gara pubblica. Tempi con cui è giunta l’offerta, dunque, ma anche questioni di opportunità, fanno notare le stesse fonti, sono alla base della decisione presa dall’advisor.

Il no dell'Antitrust Infatti si rileva che sorgerebbero problemi di Antitrust se l'offerta di Mediaset, il cui interesse riguarda sia la società editoriale cioè La7 srl, sia la società che detiene i ripetitori, Timb, si concretizzasse. Il riferimento è al limite di 5 multiplex (reti digitali) a soggetto che figura, osservano le stesse fonti, non solo nell’asta per le frequenze della tv digitale ma anche nella normativa: il riferimento in questo caso è quanto previsto dalla delibera 181/09 cons Agcom, che dopo la trsposizione nella legge 88 del 2009, figura di nuovo nella legge 44 del 2012, quella che ha annullato il beauty contest. E' comunque altamente probabile che tali considerazioni siano già state prese in esame da Mediaset: i pareri dei tecnici e dei legali della società potrebbero avere considerato, apprende l'Adnkronos, il 'tettò di 5 multiplex solo nei confronti di quei soggetti intenzionati a gareggiare per le frequenze digitali nell’asta onerosa che ha preso il posto del beauty contest indetto dal precedente governo.


Il Giornale



e allora? basta cambiare la legge. Berlusca, ti prego vinci le elezioni e pigliati La 7, Twitter, Facebook, Sky, la Apple, Microsoft, Youtube, Claudio Baglioni, il Fratello Grande, la Costa Crociere, Venezia, Internet, i Rolling Stones, Tele Commerciale Alpina e Televisione delle Alpi, il tutto all'"asta onerosa" dove partecipiamo io, te e Miss Piggy.


Simone Jackson
00martedì 18 settembre 2012 11:31
Vendita La7, Sky è in vantaggio su Mediaset
MILANO - Nella partita per La7 entra in gioco Rupert Murdoch e riesce dove Mediaset ha fallito: vedere le carte. Newscorp, che in Italia controlla Sky e il canale in chiaro Cielo,ha presentato una manifestazione d'interesse ed è tra le società (si parla di 15 richieste) a cui è stato inviato l'information memorandum. Mediaset (-2,2%) sarebbe arrivata fuori tempo massimo ma, soprattutto, Telecom - si apprende da fonti vicine all'operazione - non avrebbe ritenuto opportuno dare accesso alla documentazione a un diretto concorrente che non avrebbe poi potuto presentare una vera offerta per i problemi Antitrust che ne potrebbero derivare. Comunque solo il 24 settembre, termine per presentare le offerte non vincolanti, si sapranno le reali intenzioni di Murdoch ma intanto cresce l'interesse e il titolo Ti Media si surriscalda in Borsa (+13,51%). Si guarda alle prossime mosse di Mediaset che domani riunirà il comitato esecutivo, un'occasione secondo alcuni per fare il punto sulla vicenda. L'Antitrust potrà entrare in campo solo quando il processo sarà chiuso e verrà presentato un progetto di fusione ma intanto gli osservatori rilevano problemi di concentrazione che un matrimonio comporterebbe con Mediaset che ha più del 50% della raccolta pubblicitaria e La7 che, rilanciata dall'effetto Mentana, ha visto la raccolta pubblicitaria salire nei primi 8 mesi del 10,8% in controtendenza rispetto ad un mercato in contrazione del 9 per cento. Se poi Mediaset puntasse solo su Telecom Italia Media Broadcasting, che porta in dote 4 multiplex, supererebbe il limite imposto da Bruxelles.

Gli analisti sono scettici anche dal punto di vista finanziario. «L'impatto sui conti di Mediaset sarebbe significativo» scrive Banca Akros e, secondo gli analisti di Mediobanca potrebbe portare a 'mancarè l'obiettivo di riduzione del debito, a meno che Mediaset non valuti un aumento di capitale o un netto taglio alla cedola. In Borsa il titolo del gruppo di Cologno Monzese su queste incertezze ha perso il 2,2 per cento. In ogni caso la vendita è un procedimento privato, senza gli obblighi di una procedura pubblica, quindi il venditore può 'invitarè chi vuole. Nessuno può trascurare però gli equilibri che cambierebbero con la cessione de La7 da cui la levata di scudi del mondo politico ed editoriale dei giorni scorsi. Il presidente di Telecom, Franco Bernabè aveva però fissato da subito dei paletti. La cessione, se avverrà, dovrà «salvaguardare il ruolo e la funzione de La7» con «la salvaguardia dei valori che La7 ha creato in questi anni» aveva dichiarato a maggio.

Pubblicato il: Lunedì 17 Settembre 2012 - 22:02
Ultimo aggiornamento: Martedì 18 Settembre - 10:44

Fonte: www.ilmessaggero.it/spettacoli/televisione/la7_ski_cielo_murdoch_mediaset/notizie/2200...
(Miss Piggy)
00martedì 18 settembre 2012 11:31
[SM=x47954] [SM=g27825] ...non so quale emoticon sia più adatto...
Non dirlo troppo forte comunque, che potrebbe avverarsi!!
AntonellaP85
00martedì 18 settembre 2012 13:00
Mediaset sta con le pezze al culo e vorrebbe comprare La7? Ahahahah magari facendosi dare i soldi dalle banche, cioè dai cittadini? Ci mancherebbe solo questo....
Speriamo solo che, chiunque sia l'acquirente (mi auguro serio e competente), non stravolga l'organico e i palinsesti. Di solito queste acquisizioni servono per smantellare i concorrenti e La7 sta dando parecchio fastidio al monopolio mediatico italiano.
Simone Jackson
00mercoledì 19 settembre 2012 16:07
TUTTI IN CORSA PER LA7, IL BISCIONE NON GAREGGIA
Solo il 24 settembre - data entro cui sarà necessario presentare le offerte non vincolanti – conosceremo le reali intenzioni degli altri pretendenti.

Roma - “Se fosse un gioiellino come dicono, perché un colosso come il gruppo Telecom, con tutte le perdite e gli investimenti già sostenuti negli anni dovrebbe disfarsene?”. La domanda nasce spontanea a Pier Silvio Berlusconi, vicepresidente Mediaset, che al termine del comitato esecutivo ha stabilito – insieme a Fedele Confalonieri - che il “Biscione” non è interessato all’acquisto de La7. Eppure del “gioellino” Telecom non vuole disfarsi ad ogni costo. Il presidente Franco Bernabé - rivendicando la crescita di audience e raccolta pubblicitaria - ha fatto sapere ai pretendenti: “Non venderemo a qualsiasi prezzo. Le valutazioni vengono fatte sul prezzo ma anche su un'idea e sul piano industriale che viene presentato per la società”.

LA CORSA – Solo il 24 settembre - data entro cui sarà necessario presentare le offerte non vincolanti – conosceremo le reali intenzioni degli altri pretendenti. Da Sky, però, trapela un certo disinteresse all’affare, così come si sarebbe chiamata fuori anche Al Jazeera. Ancora in corsa, invece il Gruppo Cairo, lo statunitense Discovery Channel, i tedeschi del gruppo Rtl, il gruppo americano Liberty Media, il fondo Clessidra e 3Italia (ilVelino/AGV)

(glv) 19 Settembre 2012 09:52

www.ilvelino.it/AGV/News/articolo.php?idArticolo=1642221
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