Il diabolico barbiere di Fleet Street
L'ultimo film di Tim Burton dovrebbe essere il classico musical di Stephen Sondheim, ma sarebbe un errore aspettarsi un musical qualsiasi in quest'opera.
In Sweeney Todd difatti le canzoni non si impongono sulla storia, ne sui personaggi, queste sono così ben mimetizzate da apparire quasi come una colonna sonora qualsiasi... ma incalzante, violenta, angosciate.
La vendetta come unico scopo di vita, l'esaurimento della prima rende inutile la seconda, ambientata in una Londra fatta di persone come manichini immobili di una vetrina, dove il solo colore è quello del sangue. Il male è generato dal male stesso in questo film dove il dolore e la pazzia derivante sono il comun minimo denominatore dei personaggi.
L'angoscia creata dal climax di violenza e di crudeltà può solo conludersi con la celebrazione della più crudele ironia.
D'altronde gli uomini da sempre, si divorano l'uno l'altro.
Consigliato.
Chi ama Tim Burton non resterà deluso, soprattutto dalla fotografia.