Mi sono persa qualcosa?Ha parlato di Michael?
Sanremo 2005: ecco Will Smith
Una delle poche superstar (con pedigree musicale) di questo Festival si materializza in perfetto orario, da inappuntabile professionista americano. Esauriti gli obblighi con i fotografi, mr. Smith saluta sbracciandosi in direzione dei giornalisti, sfavillante in giacca beige lucido e camicia bianca con tanto di collettone. Naturalmente il motivo della sua presenza è il film “The hitch”, in uscita l’11 marzo nelle sale italiane e proposto in anteprima proprio a Sanremo. E le prime curiosità riguardano la sua apparizione di stasera. “Non ho intenzione di cantare. Sono qui solo per promuovere la pellicola, anche perché è la società di produzione che mi ha pagato il viaggio. Ma con Will Smith, sapete, non si può mai dire quel che succederà. Dipenderà anche da cosa Paolo (Bonolis) si sentirà di fare”.
C’è anche sua moglie Jade, a Sanremo con lui? “No. E’ a Los Angeles, l’università di Harvard l’ha appena eletta donna dell’anno. Anche lei canta, è vero, e avremmo in programma qualche concerto insieme quest’estate, dal momento che nessuno è impegnato sul set”.
In mezzo a tante domande sul cinema (c’è in corso anche un contatto con Gabriele Muccino), sugli Usa e sull’ormai ineludibile Tyson, anche qualcuna sulla musica. Il rap e l’hip hop hanno mantenuto la carica ribelle di un tempo? “Non sempre e necessariamente si tratta di un’espressione di dissenso e di rottura. Come il soul, anche il rap nasce semmai da una condizione di disagio economico”. Non solo di questo si nutrirà il suo nuovo album, in uscita a fine marzo: “Si intitola ‘Lost and found’, il singolo ‘Switch’ che lo precede è dance, ma nell’album troverete temi più ampi del solito. Qualcuno forse ne resterà sorpreso. La principale differenza col passato è che ogni canzone si riferisce a un'esperienza personale. Non che non sia divertente, ma come fonte di ispirazione stavolta ho guardato soltanto al cuore, agli angoli segreti del mio essere".
Invidia Jamie Foxx fresco di Oscar per “Ray”? “Ha un talento stupefacente, anche come cantante e musicista. Sono bravino anch’io, però”. E a proposito di Hollywood e statuette, che ne pensa di Clint Eastwood e delle sue colonne sonore? “Non sono un esperto, ma so che ama il jazz e che ha anche creato un’etichetta una decina d’anni fa. Sceglie sempre musica interessante per i suoi film”. Conosce cantanti italiani? "Qualche giorno fa ho incontrato Andrea Bocelli in Germania, era con i suoi figli e ho assistito a una sua performance strepitosa".
Solo su Michael Jackson il ciarliero, simpaticissimo Will preferisce attenersi a un diplomatico no comment. E prima di andarsene sciorina un bel rap, ad uso e consumo della sala stampa.
(03 mar 2005)