ciao.. la mia prima fan fiction ho deciso di pubblicarla..
spero vi piaccia
Ero in classe annoiata come sempre, pensavo a quando sarebbe finito questo strazio, a scuola non avevo amici.
I miei compagni?erano stolti e senza cervello che pensavano solo a loro stessi e a pensare ai soldi.
Quest'anno alla High school della California avremmo avuto per un pò di tempo un professore ''famoso''
ma nessuno sapeva chi fosse.
Quel giorno sarei andata dopo il lavoro a ballare al palazzo abbandonato, infatti quel giorno mi vestii con un jeans largo tipo quelli per fare Hip Hop e una maglietta a giromaniche nera che lasciava intravedere il piercing che era in netto contrasto con la mia pelle mulatta . Avrei provato le mie coreografie sulle note di Heartbreaker , una canzone dell'album Invincible di Michael Jackson. A quell'epoca non avrei mai pensato di avere una famiglia perche io ero sempre cresciuta da sola , avevo avuto un'infanzia difficile ..per fortuna avevo imparato ad arrangiarmi con poco, ero riuscita a trovare un'appartamentino con una cucina , un bagno e una camera da letto, l' affitto era buono e con il mio lavoro di cameriera riuscivo a sopravvivere e a mettere da parte dei soldi.
Avrei tanto voluto frequentare una scuola di danza ma purtroppo come ho già detto non avevo abbastanza soldi per pagarmi una singola lezione.
Il Preside stava arrivando con il nuovo professore ...
-buongiorno ragazzi lui sarà il vostro nuovo professore di musica -
OH MIO DIO era Michael Jackson il nuovo prof!
mi misi una mano sulla bocca coe se avessi voluto urlare ma in realtà dalla mia bocca non usciva nessun suono.
Le mie compagne iniziarono a truccarsi e a prepararsi per fare colpo su di lui il grande re del pop..
io invece cercavo di sembrare normale cioè un essere in grado di formulare una frase che comprendeva soggetto predicato e complemento.
ero seduta al secondo banco e lui per sbaglio incontrò il mio sguardo..
di colpo tutti sparirono e in classe fu come se ci fossimo solo io e lui i nostri sguardi s'intrecciarono e sulle nostre labbra nacque un timido sorriso che face arrossire entrambi.
Annegai nei suoi occhi color cioccolato, qualche ricciolo gli sfiorava il volto perfetto come quello di un dio , le sue labbra si modellarono a mo' di sorriso che face sbocciare su quel volto delicato due graziosissime fossette , come quelle di un bambino.
Il preside blaterava qualcosa ma io non lo ascoltavo.
-trattate bene il signor Jackson io vado ora mi raccomando!-
l' ora passo tra scambi di sguardi, sorrisi e svariate domande che gli ponevano gli alunni alle quali rispondeva con grazia ed eleganza ma anche con un velo d'imbarazzo.
suonò la fine dell'ultima ora e io e il signor Jackson ci scambiammo un ultimo sguardo.
Andai a lavoro, le ore trascorsero veloci sino ad arrivare alla fine del mio turno, corsi al palazzo abbandonato, mi tolsi la felpa misi la musica e mi lasciai andare , cullata e avvolta dalle note di heartbreaker nella mia mente nopn scorrevano pensieri , esprimevo con il corpo il mio dolore e la mia sofferenza.
ad un tratto mi fermai e misi pausa vidi un'ombra che mi osservava , l'ombra uscì allo scoperto era...
Era lui! era Michael Jackson!era lui che vedeva ballare me Soul Montes!!
mi sorrise
-ciao scusa ma mi hai incuriosito stamattina in classe e ti ho seguito, scusa varamente-
lui il re del pop chiedeva scusa a me ?una vita minuscola nell'universo che non sapeva neanche se era carne o pesce,Michael era imbarazzatissimo
-ehm okkey- gli sorrisi, e come al mattino i nostri sguardi s'intrecciarono , m'immersi nel cioccolato fuso dei suoi occhi, i suoi occhi lasciavano trapelare ogni singola emozione, avrei voluto però avere la combinazione del lucchetto dei suoi pensieri,
i nostri sorrisi erano legati da qualcosa di magico, ma invisibile ad occhio nudo,
-posso vederti ballare ancora un pò?sai sei capace di trasmettermi ogni tua emozione ogni tuo battito lo sento, ogni singolo impercettibile movimento, riesco a percepire da lontano il tuo calore , riesco quasi a sentire i tuoi pensieri.. quando balli-
mi limitai a premere il tasto play alla radio e mi sfogai , lui era seduto mi guardava , c'era qualcosa che lo metteva in contatto con me , ma non sapevo cosa fosse.Michael si alzò, mi venne incontro e ballò con me , eravamo due corpi che si muovevano animati da una sola anima , le nostre anime si erano fuse tra loro lasciandoci un sapore afrodisiaco in bocca, quasi fosse un pezzo di zucchero, pochi secondi prima che la musica terminasse mi strinse a sè fortissimo, sentivamo i nostri cuori battere all'unisono , , mi fece voltare verso di lui e mi fissò e io caddi nuovamente in estasi, i suoi occhi, il suo sorriso erano la droga più bella del mondo , era capace di mandarmi in estasi con un singolo gesto , lo sentivo fremere quasi si stesse trattenedndo dal fare qualcosa , una nuova canzone ci avvolse, e ci cullò nelle sue note i nostri volti erano leggermente illuminati dal sole che stava morendo a mare .
Lui si fermò e mi strinse la mano e pensai a quanto era stata crudele la vita con me e urlai , lui urlò con me , e il palazzo vuoto creò un eco che mi rimbombò vivo nelle orecchie .era ora di tornare a casa.
-Professor Jackson io mi dovrei recare a casa, mi scusi-
-chiamami Michael tanto non siamo a scuola e poi il lei mi fa sembrare vecchio! comunque è quasi buoi ti accompagno io a casa-
-ehm non vorrei arrecarti disturbo!-
-ma noo-
-emh allora se è cosi d'accordo-
Durante tutto il tragitto blaterammo a più non posso e divenne sera e iniziò a piovere così iniziai ad avere freddo e subito lui mi diede la sua giacca che mi lasciò un sublime profumo nei capelli era il suo profumo.
Guardando fuori ci fu un attimo di silenzio e iniziai a essere triste ripensando agli anni addietro che mi tormentavano e mi mangiucchiavano e rosìcchiavano a poco a poco l' anima..
lui accortosi che stavo sull'orlo delle lacrime mi cantò smile e mi strinse fortemente la mano.
Eravamo arrivati lui fermò la macchina e si avvicinò pericolosamente alle mie labbra .
Quando le sue labbra si posarono leggermente sulle mie il mio cuore prese il volo, leggermente e poi sempre più violente le sue labbra si posarono sulle mie quasi avesse un implacabile sete di me , con una mano mi teneva la testa e con l'altra salda la base della schiena avvertivo nonostante la giacca dei brividi , le nostre labbra si muovevano all'unisono provocano un rumore paradisiaco .
Il suo odore sublime mi avvolgeva e mi cullava sulle note del rumore provocato dalle nostre labbra, dopo quel bacio lunghissimo mi strinse fortemente a sè e io respiravo senza pudore e avidamente il suo profumo .. e così il mio primo bacio lo avevo dato a niente di meno che Michael Jackson.
dopo aver sciolto il nostro abbraccio
-ehm allora buonanotte Soul ti aspetto domani a lezione-
-EHM arrivederci a domani Michael-
stavo per scendere dalla macchina quando mi fermò e mi diede un ultimo bacio a stampo che provocò un dolcissimo schiocco
Entrai nella mia piccola ma accogliente casa e mi gettai felice sul letto dove mi addormentai .
il giorno seguente mi svegliai con la sua giacca addosso e mi spuntò un sorriso sulle labbra , mi feci la doccia ma il suo odore era ancora sulla mia pelle mi misi una camicetta bianca con un jeans e le scarpe da ginnastica e infine la sua giacca nera .
Arrivata a scuola vidi i sorrisoni squallidi di quelle talmente ricche e belle da far vomitare e un pò m'imbarazzai, ma poi entrai in classe dove ci aspettava musica alla prima ora .
Mi fece uno di quei sorrisi da far sciogliere un iceberg e così ricambiai .
Al termine dell' ora mi chiamò nel suo ufficio e mi ba ciò con tutta la dolcezza che aveva in corpo.
-allora posso riavere la mia giacca?-
-no hihihihi-
-ah si ?-
-ohoh -iniziò ad avvicinarsi pericolosamente e io inziai a correre fuori dal suo ufficio con lui alle calcagna e iniziammo a ridere come matti correvamo e urlavamo in mezzo a tantissimi studenti tra la quale Rebecca una ragazza che mi era molto simpatica che fece
-huhuh forza Soul!-
infine arrivammo stremati in cortile dove caddi e lui mi si buttò addosso e iniziò a farmi il solletico e io iniziai ad implorare
-basta ahahah bastaaa-
-ti arrendi'??-
-mai-
-dammi un bacio -
-no mai hihih-feci la preziosa e detto questo rotolammo e io fui su di lui e gli diedi un bcacio e mi staccai e iniziai nuovamente a correre con lui deluso alle calcagna correvamo e ridevamo come matti , sembravamo due bambini in un mondo troppo perfetto e pieno di adulti noi eravamo bambini perfetti nella nostra imperfezione perchè l' imperfezione è perfezione e noi stavamo ottenendo la nostra infanzia rubata finalmente. Michael mi accompagnò a casa dopo che quel pomeriggio mi aveva portato al parco ovviamente travestito in modo buffissimo, adoravo le sue fossette da bambino e quei grandi occhioni neri da cucciolo smarrito ma allo stesso tempo di un furbetto ingenuo . Spesso mi prendeva per mano provocandomi brividi e fremiti e quando se ne accorse mi dorrise maliziosamente e baciandomi , schiuse le labbra e fece insidiare la sua lingua morbida e dolce tra le mie labbra , stuzzicava la mia lingua , finchè io non resistetti , premetti una mia esile mano alla base della sua schiena e con l' altra tra i suoi capelli ad avvicinarlo a me , lui sorpreso ricambiò con foga il bacio , poi imbarazzati e con il fiatone ci scambiammo un ultimo bacio a stampo per poi lasciarci e salire in macchina