era come un figlio...
Non ho letto da nessuna parte le parole di Sofia...
Sophia Loren: ''Michael era come un figlio, ma non stava bene nel mondo''
Roma - (Ign) - Amica e vicina di casa di Jackson, l'attrice italiana racconta il rapporto che la legava al cantante: ''Io e i miei due ragazzi andavamo a trovarlo e stavamo bene con lui, e lui stava bene con noi. Ma non era a suo agio con gli adulti e il solo mondo in cui si sentiva sicuro era quello dell'infanzia'
Roma, 27 giu. (Ign) - ''Non potevo crederci quando questa mattina ho sentito alla radio che Michael era morto. Poi quando ho capito che era vero, sono scoppiata a piangere: per me quel bambino era come un figlio, gli volevamo bene tutti, io e i miei figli''. E' una Sophia Loren commossa quella racconta a 'Repubblica' il rapporto che la legava a Michael Jackson, deceduto improvvisamente ieri. Amica e vicina di casa del cantante l'attrice italiana spiega che ''il nostro ranch di Los Angeles, quando ancora lo avevamo, non era distante più di mezz'ora dal suo di Ichino, dove poi sono andati ad abitare i suoi genitori. Io e i miei due ragazzi andavamo a trovarlo e stavamo bene con lui, e lui stava bene con noi''. Ma, continua la Loren, ''Micheal non era a suo agio con gli adulti, il solo mondo in cui si sentiva protetto e sicuro era quello dell'infanzia. Stava bene con i ragazzini e con persone come me: anch'io in fondo non sono mai cresciuta''.
Quanto alla grande eredità lasciata da Jackson, ''credo che lui sia statao con la sua musica tra i più grandi di tutti i tempi e che per questo non sarà mai dimenticato. Per me, per i miei ragazzi, era meraviglioso, meravigliose erano le sue canzoni: lui si sentiva grande solo sulla scena, dove si muoveva a suo agio, forte come un leone, con grande talento, con felicità. Ma non stava bene nel mondo, nella vita reale non si ritrovava: era molto timido, non parlava, si chiudeva in se stesso come per proteggersi dagli altri. Si capiva che aveve dei problemi, ma non li confidava credo a nessuno, certo non ha noi che pure lo amavamo, e lui lo sapeva''.
Sophia spiega poi di aver lasciato Los Angeles dopo la morte del marito e di aver rincontrato Jako in Europa durante i suoi concerti. ''Una volta a Roma lo seguì mi figlio che lo portò a casa di mia sorella: la prima cosa che fece fu guardare sotto i letti, e noi non osammo chiedergli il perché''. Infine la straodinaria interprete de 'La ciociara' ripercorre i drammatici momenti seguiti alla notizia della sua morte: ''Ho telefonato a mio figlio e abbiamo pianto insieme. Povero Michael, povero ragazzo, povero bambino! Una fine repentina, inaspettata, misteriosa, specchio forse della sua estrema fagilità. E' davvero una grande perdita per il mondo intero, io non dimenticherò mai la gioia che mi dava la sua musica''
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