la prima notizia è già stata postata, ma qui l'ho un po' ampliata, in fondo una nuova news
Secondo
giorno dell'udienza contro Sneddon
Fonte: CNN
/ AP / MichaelMania
/ FoxNews
Oggi si è
tenuta a Santa Maria la seconda giornata della serie di udienze che vede come
imputato Thomas Sneddon, il procuratore distrettuale incaricato del caso di
molestie a minore che vede coninvolto il nostro Michael.
Questa volta un
testimone chiave ha costretto Sneddon a dichiarare, a differenza di quello che
aveva fatto ieri, di essere al corrente che Smiller, che ha subito una perquisizione,
era alle dipendenze di Geragos, allora avvocato di MJ. Infatti queste udienze
sono atte a dimostrare che Sneddon agì in mala fede e in abuso di ufficio,
violando la segretezza che deve rimanere tra un avvocato e il proprio Cliente.
Questa volta, nella
seconda giornata di udienze, è stata la volta di Brian Oxman, avvocato
della difesa. Il legale ha potuto interrogare lo psicologo Stan J.Katz nel tentativo
di capire come si sia arrivati a definire le accuse contro il cantante.
Il momento cruciale
dell'interrogatorio è arrivato quando a sorpresa Oxman ha chiesto spiegazioni
al medico riguardo un certo suo paziente "speciale", l'investigatore
Miller.
E si, perchè
pare che i due si conoscessero già, come poi ammesso dallo psicologo,
per aver lavorato insieme in passato, ma soprattutto perchè l'investigatore
Miller pare sia uno dei pazienti del medico, ergo, come è possibile che
il procuratore non sapesse o non abbia saputo che l'investigatore al tempo lavorasse
per Mark Geragos?
Ovviamente alla
domanda specifica il Dr.Katz ha citato il segreto professionale sostenendo di
non poter rivelare i nomi dei suoi pazienti. Sull'insistenza dell'avvocato della
difesa, il Giudice Melville è stato costretto a multare (1000 dollari)
e riprendere il legale Mesereau come responsabile dello staff difensivo di Jackson
affinchè non si ripetano più situazioni del genere, di fatto garantendo
allo psicologo l'evasione della domanda nello specifico.
Intanto, molti
esperti del settore sono concordi nel dire che l'atteggiamento tenuto da Thomas
Sneddon durante le 4 ore di interrogatorio da parte dei legali della difesa,
ne avrebbero seriamente minato la credibilità al punto che si ipotizza
possa essere sostituito da qualcuno probabilmente meno desideroso di vendetta.
Durante la testimonianza
Sneddon ha dovuto ammettere, non senza contraddizione, di essere a conoscenza
del fatto che l'investigatore Miller lavorasse per Mark Geragos.
In un primo momento
il procuratore aveva sostenuto di non esserne stato al corrente, ma documenti
e telefonate testimonierebbero il contrario. A quel punto Sneddon avrebbe ammesso
di aver riferito in una conversazione con l'allora avvocato Geragos di sapere
che Miller lavorasse per lui, ma di aver ritrattato il giorno seguente affermando
di aver commesso un errore.
Altro rilievo effettuato
dalla difesa al procuratore sarebbe lo strano coinvolgimento nella perquisizione
dell'uffico dell'investigatore Miller. Sneddon avrebbe sorvegliato l'ufficio
di Miller e partecipato in modo "poco consono"
per un procuratore al raid.
Il procedimento
andrà avanti per tutta la settimana, dopodichè il giudice emetterà
il suo verdetto sulla mozione presentata dalla difesa in relazione alla soppressione
delle prove e di qualsiasi materiale ritrovato all'interno degli uffici dell'investigatore
perchè illegittimo.
A quel punto, se
il Giudice Melville considererà il raid illegale, prove e documenti sequestrati
non potranno essere visionati da nessuna giuria e di fatto usciranno dal processo.
Fonte: CNN
/ AP / MichaelMania
Michael
Jackson non venne maltrattato
Fonte:
CNN / MJFANSQUARE
Si è conclusa
in questi giorni l'indagine interna della polizia della contea di Santa Barbara,
arrivando alla conclusione che Michael Jackson non venne maltrattato durante
l'arresto del 20 novembre scorso.
Questo dococumento,
una relazione di tre pagine andrebbe contro alle dichiarazioni che Michael fece
durante l'intervista alla cbs nel dicembre scorso, nella quale dichiarò
di essere stato deriso e maltrattato durante l'arresto, mostrando anche i danni
fisici subiti (lussazione della spalla e contusione di un braccio).
Da quello che è
stato dichiarato dallo sceriffo incaricato, è stata condotta una serie
indagine, con una dozzina di agenti coninvolti e oltre 100 testimoni ascoltati.
Nessuno, anche se la maggior parte erano dipendenti della stessa conta accusata,
hanno riportato alcun tipo di comportamento scorretto dei confronti di Jackson.
Opinoni contrastati
vengono invece dal medico che visitò il 27 dicembre Michael. Il medico
infatti dichiara che le ferite fisiche subite da MJ coincidono con quello dichiarato
dal cantante stesso, cioè sarebbero state riportate a seguito di maltrattamenti.
La conclusione,
comunque, dell'indagine è chiara: Michael Jackson non venne maltrattato.
Fonte: CNN
/ MJFANSQUARE