Re: Re: Re:
criticofan, 18/10/2007 11.57:
Verissimo, tesoro mio.
Si tratta di certo di un'opera di immenso valore storico e letterario, nonchè linguistico.
Ma letto OGGI, con o senza qlcn che te lo spieghi, secondo me è solo una terribile palla.
Un po' come vedere (con le dovute differenze, chiaro!) oggi il primo NOSFERATU (1939 mi pare), intendo quello in bianco e nero, e muto. Ai tempi è stato una rivoluzione nel settore, risultava terrificante, e tutt'oggi ha un grande valore dal punto di vista della storia del cinema stesso.
Ma se lo riguardi oggi da semplice spettatore...o ti addormenti, o muori dal sonno!
Ritengo assurdo che, decennio dopo decennio, secolo dopo secolo, si continui a far leggere a scuola lo stesso libro. Il mondo cambia, la lingua cambia, i ragazzi cambiano. Che valore può avere, che cosa può dare, nel terzo millennio, la lettura de I PROMESSI SPOSI?
Nosferatu di Murnau è del 1922!
è interessante questo dibattito, molto. io credo che andando a sviscerare il perchè si faccia una cosa e perchè un testo, a detta di molti, sia importante, sia un buon punto di partenza. mai fare le cose senza motivo. se si trova un motivo tutta la ricerca, la pazienza, il sudore che si danno per un libro hanno molto più senso...lo studio è più ricco e illuminato!
detto ciò: sono uno di quegli ex studenti che a scuola avrebbe potuto avere ottimi profitti ma che, per ozio e mille interessi, non si è mai completamente applicato (soprattutto l'ultimo anno ed il primo...sono pure stato bocciato in quarta ginnasio!). Ancora oggi trovo di difficile appeal la divina commedia.
Non so, io credo che sia giusto, comunque, andare alla radice dei capolavori di ogni tempo: studiare Van Gogh e Picasso o i Macchiaioli per capire l'arte di oggi; studiare il teatro greco per capire le piéce di oggi, curiosare nel cinema muto per accedere ad una propria idea sul cinema di oggi. Lo dico da semi-pentito. Pentito perchè oggi, per interesse mio personale e senza imposizioni, mi sto andando a riguardare cose che non ho studiato addietro...del resto, se applichiamo il discorso della barbosità alle materie...be'...ben poche risultano essere interessanti...ci sono dei periodi storici che sono due palle tante...ma credo siano necessari. Ho detto di essere semi-pentito perchè gli interessi che ho sviluppato da solo mi hanno comunque spinto a cercare di approfondire sempre di più le mie curiosità, a cercare vari perchè, a impegnarmi per trovare una chiave di lettura nelle meraviglie che in questi anni si sono presentate ai miei occhi o alle mie orecchie. ed anche alle atrocità, naturalmente.
No, io credo che buona parte della responsabilità per la quale troviamo i promessi sposi noiosi sia veramente da attribuire ad uno stile di insegnamento un po' datato, assolutamente non "ludico" e troppo teorico.
Oggi nelle scuole mancano i giornali, nella vita delle gente manca leggere un buon quotidiano ogni giorno, il che apre mente, cuore, cervello...
Non mancano capolavori del passato, comunque, che sono emozionanti da sè....ve lo assicuro: provate a guardare "Il gabinetto del dottor Caligari", 1919. E' l'antesignano di ogni buon thriller nei suoi giochi psicologici e nelle sue atmosfere lugubri e deformi! fatemi sapere!