Parte forte Annozero: oltre 5,5 milioni, 22.88% di share

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angelico
00venerdì 25 settembre 2009 18:24
Santoro: «Il pubblico vuole un'informazione libera».
La trasmissione ha totalizzato il 22,88% di share, poco sotto al «Don Matteo» su Raiuno
Parte forte Annozero: oltre 5,5 milioni
Garimberti: "Nessuna emergenza Raitre"
Santoro: «Il pubblico vuole un'informazione libera».
Il presidente Rai: «Non c'è urgenza sulle nomine»

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Michele Santoro durante la prima puntata della nuova stagione di Annozero (Ansa)
Michele Santoro durante la prima puntata della nuova stagione di Annozero (Ansa)
MILANO - Partenza forte per Michele Santoro e il suo «Annozero» all'esordio della nuova serie preceduta dalle polemiche degli ultimi giorni: la trasmissione di Raidue ha totalizzato il 22.88% di share con 5.592mila spettatori, al di sopra della media del programma. La palma degli ascolti va di poco a «Don Matteo» su Raiuno che ha avuto nel primo episodio il 23.56% pari a 6.603mila spettatori, mentre nel secondo il 24.02% e 5.734mila persone. Su Canale 5 «Ale&Franz Show» ha invece registrato il 13.24% con 3.263mila spettatori.

SANTORO - «Il pubblico chiede una informazione più libera da qualunque tipo di condizionamento politico - commenta Santoro - e soprattutto chiede di avere più informazione». Secondo il giornalista, le polemiche dei giorni scorsi non c'entrano con il risultato ottenuto. Daniele Capezzone, portavoce del Popolo della Libertà la pensa diversamente: «Chiunque abbia occhi per vedere e orecchie per sentire ha compreso bene che la puntata di 'Annozerò aveva un obiettivo: aggredire Silvio Berlusconi per un verso, e Vittorio Feltri e 'Il Giornale' per altro verso. Tutta la 'drammaturgia' del programma, la sequenza di 'contributi', i 'montaggi' erano volti a quel risultato. E sarebbe questa la funzione del servizio pubblico?».

GARIMBERTI - Secondo il presidente Rai, Paolo Garimberti, «c'era molta attesa per questa prima puntata e penso che questo abbia influenzato sul buon risultato di ascolto». «È stata la classica trasmissione alla Santoro - aggiunge - sulla quale non esprimo giudizi, non essendo un critico televisivo». E sull'intervento di Marco Travaglio il presidente Rai afferma: «È stato un Travaglio doc, nel suo consueto stile di giornalismo. Può piacere oppure no, ma è opportuno che nell'offerta televisiva ci siano diversi generi e che i telespettatori abbiano la possibilità di scegliere attraverso quello strumento di democrazia che è il telecomando». Poi il presidente della Rai parla di nomine: «Non c'è nessuna urgenza di procedere alle nomine per le direzioni di Raitre e Tg3». Garimberti auspica in ogni caso «soluzioni concordate». «Per Raitre e Tg3 - ha spiegato Garimberti rispondendo alle domande dei cronisti a margine del Prix Italia a Torino - non ci sono emergenze. Finora abbiamo varato nomine dove c'erano urgenze, come nel caso del Tg1, dopo l'uscita di Riotta, o del Tg2, con il passaggio di Mazza a Raiuno. In questo caso emergenze non ce ne sono». La questione nomine, sottolinea Garimberti, «spesso si confonde con l'esigenza di riflettere con calma se chi c'è va bene o meno. Si spera di trovare soluzioni concordate in un senso o nell'altro». Al prossimo cda, comunque, «certamente ci sono nomine. Abbiamo bisogno di farne, abbiamo tantissimi interim», conclude Garimberti.

LERNER: «LA GENTE VUOLE SAPERE» - Gli ascolti della prima puntata di Annozero sono la dimostrazione, secondo il giornalista Gad Lerner, che gli italiani hanno voluto sapere qualcosa di più di quello che è successo durante l'estate al di là dell'informazione che ne hanno fatto i telegiornali. «C'era evidentemente bisogno di riequilibrare i fatti - ha detto Lerner durante la presentazione della prossima edizione de L'Infedele -, perchè gli italiani che ricevono informazioni solo guardando i telegiornali su tante cose non sono stati informati abbastanza, hanno sentito parlare di Boffo, Tarantini e di tante altre vicende senza capire bene quello che ci stava dietro». «Si è parlato di tutti questi fatti - ha aggiunto - trattandoli a livello di gossip, minimizzandoli a pettegolezzi».


25 settembre 2009


www.corriere.it/politica/09_settembre_25/ascolti-annozero-santoro_38e7c8b4-a9ba-11de-93d1-00144f02aa...
angelico
00venerdì 25 settembre 2009 21:44
angelico
00venerdì 25 settembre 2009 21:44
luli.de
00venerdì 25 settembre 2009 23:07
SANTORO - «Il pubblico chiede una informazione più libera da qualunque tipo di condizionamento politico ...>> [SM=x47954] Santoro evidentemente crede ancora alle favole! Proprio lui afferma questo e magari è anche disposto a soddisfare le aspettative? [SM=g27831]
anna77@
00venerdì 25 settembre 2009 23:13
beh Santoro è schierato però nella sua trasmissione c'è sempre il cosidetto "contraddittorio" e anche Marco Travaglio le manda a dire atutti, destra e sinistra ... vedi ieri sera quando imbeccava Franceschini sul fatto che D Alema avesse accettato di farsi pagare una cena da Tarantini ... poi ognuno ha i suoi modi di fare tv ed informazione :-)
luli.de
00venerdì 25 settembre 2009 23:23
l'informazione non è mai stata neutrale e non lo sarà mai, Santoro non si illuda e soprattutto non si spacci per bipartisan, non gli calza e non lo crederebbe nessuno. Non importa che uno abbia un "contraddittorio" di pochi istati se tutta la lunga trasmissione è votata e finalizzata allo scontro, alla polemica e alla provocazione.
angelico
00venerdì 25 settembre 2009 23:28
intanto con santoro e travaglio sappiamo cosa c e sotto su tanti loschi affari...

a differenza di tg1 tg5 tg4 e co...

luli.de
00sabato 26 settembre 2009 00:13
talvolta si, hai ragione, altre volte ti fanno vedere quello che gli conviene, un po' come fanno tutti. Rete 4 conta poco, canale 5 ha spesso trattato argomenti importanti senza risparmiarsi nel raccontare in modo obiettivo la realtà degli eventi.
abcDeH
00sabato 26 settembre 2009 01:15
Prova a essere tu obbiettiva e noterai che i tg mediaset non sono minimamente obiettivi (e come potrebbero, essendo in mano sua?), così come nessun'altro telegiornale pubblico italiano. E chiediti il perché.
Prova a chiederti anche se il tuo "quello che gli conviene" non te lo stiano facendo vedere proprio gli altri.

Stai certa che manca poco al momento in cui diranno in tv: "buttatevi da un ponte, è salutare". E vedrai galleggiare cadaveri nel Po.
angelico
00sabato 26 settembre 2009 01:24
Re:
luli.de, 26/09/2009 0.13:

talvolta si, hai ragione, altre volte ti fanno vedere quello che gli conviene, un po' come fanno tutti. Rete 4 conta poco, canale 5 ha spesso trattato argomenti importanti senza risparmiarsi nel raccontare in modo obiettivo la realtà degli eventi.




si ma forse si parlava di tutto ma nn di politica....nn di politica del centro destra...di silvio....

angelico
00sabato 26 settembre 2009 01:24
Re:
abcDeH, 26/09/2009 1.15:

Prova a essere tu obbiettiva e noterai che i tg mediaset non sono minimamente obiettivi (e come potrebbero, essendo in mano sua?), così come nessun'altro telegiornale pubblico italiano. E chiediti il perché.
Prova a chiederti anche se il tuo "quello che gli conviene" non te lo stiano facendo vedere proprio gli altri.

Stai certa che manca poco al momento in cui diranno in tv: "buttatevi da un ponte, è salutare". E vedrai galleggiare cadaveri nel Po.




no ...diranno che il mare e fatto di vino e tutti(loro) se lo berranno...


mado..ancora sto vino stasera...lol
abcDeH
00sabato 26 settembre 2009 13:38
Re: Re:
angelico, 26/09/2009 1.24:




no ...diranno che il mare e fatto di vino e tutti(loro) se lo berranno...


mado..ancora sto vino stasera...lol




lol... giusto..
una strategia in più per rincoglionire il popolo [SM=x47979]
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