Oscar a La grande bellezza di Sorrentino

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rossijack
00lunedì 3 marzo 2014 21:59
Sono felicissima della vittoria di Sorrentino,il film lo meritava davvero,e' un film molto bello che esprime la solitudine e il vuoto dei nostri tempi,ma anche dell'uomo in generale.
Amo molto il mio concittadino come regista,ho sempre visto tutti i suoi film ,di cui vi consiglio la visione.E voi,avete visto il film,cosa ne pensate?



[SM=g2927025]
Daniela(75)
00lunedì 3 marzo 2014 22:11
Io sto aspettando con ansia di vedere il film in tv domani sera, non so cosa aspettarmi. Non penso sia male però, a parte la Carrà versione disco [SM=x47979] Di Sorrentino ho visto "This Must Be The Place", bello, particolare, ispirato al mio Robert (che però non è così rincoglionito dall'eroina come Cheyenne fortunatamente). Gli altri titoli mi mancano, almeno per il momento.
rossijack
00lunedì 3 marzo 2014 22:39
pero',interrotto da cento reclame non e' la stessa cosa!
Neverland1973
00lunedì 3 marzo 2014 22:45
Orgogliosa di questo oscar tutto italiano, non vedo l'ora di vedere questo film...
(Miss Piggy)
00lunedì 3 marzo 2014 22:53
Ho sempre trovato assolutamente assurda la scelta di programmare subito questo film in tv: l'avessero concesso a qualche sala che arranca, quelle dei centri storici ad esempio, permettendogli qualche incasso supplementare.....
Ora che - e ne sono ben contenta, a prescindere [SM=g2927044] - ha portato a casa l'Oscar, appare una decisione spiegabile solo col bisogno di Canale 5 di battere la Rai, visto che arraca da un pò.

Il film domani lo guarderò volentieri, non avendolo visto al cinema.Un pò di festeggiamenti e positività in sto paesello ci vogliono (e tassativamente con la Carrà versione Bob Sinclair, se non erro, che mi piace un sacco [SM=g2927044] [SM=g2927013] [SM=g2927023] )

Di Sorrentino ho visto solo "This must be the place" che mi è piaciuto a metà: troppo spesso le "belle" inquadrature mi son sembrate fini a se stesse.

Chi volesse vedere una sintesi della Notte degli Oscar si sintonizzi su Cielo tra poco, alle 23.15!!
rosi@
00lunedì 3 marzo 2014 23:08
(Miss Piggy), 03/03/2014 22:53:


Chi volesse vedere una sintesi della Notte degli Oscar si sintonizzi su Cielo tra poco, alle 23.15!!


[SM=x47981]


rossijack
00martedì 4 marzo 2014 07:38
Il film e' di produzione italiana e francese.tra cui Mediaset,per questo lotrasmette Canale5,avranno calcolato che guadagnano di piu' col passaggio televisivo!Ieri l'ho visto per la terza volta,volevo approfondire alcuni passaggi,le parole pesano come macigni in queso film,Jep e' lo stesso Sorrentino realista,dissacratore,malinconico ma anche sognatore..le immagini vanno oltre la semplice visione ottica,sospese tra sogno e realta'..e' qui che si puo' dire che si puo' considerare Sorrentino un maestro del cinema,per l'uso della macchina da presa,sicuramente influenzato da Fellini e,a mio modesto avviso,anche dal Kurosawa di Sogni,insomma Oscar meritatissimo!
Il film con Penn forse e' quello che meno mi e' piaciuto,credo Il divo sia un altro suo capolavoro,come Un uomo in piu' e quello con G Rizzo sull'avarizia ed il rapporto tra soldi e morale.
migi.mj
00martedì 4 marzo 2014 10:45
All'uscita il film ha suscitato critiche contrastanti (in alcuni casi è stato proprio massacrato),
che sembravano costringerti a una scelta netta, della serie "o lo ami o lo odi",
ora pero' che ha ricevuto questo riconoscimento dall'Accademia si vira verso considerazioni più pacate e positive.........
il solito sport italiano del "salto sul carro del vincitore". [SM=g2927028]

Per non parlare del vizio credo particolarmente italico di sputare
nel piatto dove si mangia, esaltando "lo straniero" quasi a prescindere.

Detto cio', sono stra-contenta per l'Oscar. [SM=g27811]
Del film ne avevo già parlato qui
mjj.freeforumzone.leonardo.it/d/9590400/Ultimo-FILM-visto/discussione...

Stasera mi preparo un bibitone di caffè [SM=g27828] e me lo rivedo
con molto piacere, anche se già so che la visione televisiva non gli
renderà per nulla -o quasi- merito.

PS: E non riempitevi solo gli occhi, ma aprite bene anche le
orecchie [SM=g27824]
Rarronno
00martedì 4 marzo 2014 11:13
Re:
migi.mj, 04/03/2014 10:45:

All'uscita il film ha suscitato critiche contrastanti (in alcuni casi è stato proprio massacrato),
che sembravano costringerti a una scelta netta, della serie "o lo ami o lo odi",
ora pero' che ha ricevuto questo riconoscimento dall'Accademia si vira verso considerazioni più pacate e positive.........
il solito sport italiano del "salto sul carro del vincitore"
. [SM=g2927028]

Per non parlare del vizio credo particolarmente italico di sputare
nel piatto dove si mangia, esaltando "lo straniero" quasi a prescindere.

Detto cio', sono stra-contenta per l'Oscar. [SM=g27811]
Del film ne avevo già parlato qui
mjj.freeforumzone.leonardo.it/d/9590400/Ultimo-FILM-visto/discussione...

Stasera mi preparo un bibitone di caffè [SM=g27828] e me lo rivedo
con molto piacere, anche se già so che la visione televisiva non gli
renderà per nulla -o quasi- merito.

PS: E non riempitevi solo gli occhi, ma aprite bene anche le
orecchie [SM=g27824]



Già.

Aggiungo che, al solito, agli americani piace un Italia un po' stereotipata o abrutita (stereotipo che l'ottimo Sorrentino ha rafforzato involontariamente parlando un inglese con spiccato accento Napoletano e volontariamente ringraziando Maradona [SM=g27828] ).
Nuovo cinema paradiso, Mediterraneo, La Vita è bella.....


migi.mj
00martedì 4 marzo 2014 11:27
Re: Re:
Rarronno, 04/03/2014 11:13:



Già.

Aggiungo che, al solito, agli americani piace un Italia un po' stereotipata o abrutita (stereotipo che l'ottimo Sorrentino ha rafforzato involontariamente parlando un inglese con spiccato accento Napoletano e volontariamente ringraziando Maradona [SM=g27828] ).
Nuovo cinema paradiso, Mediterraneo, La Vita è bella.....




Mi azzardo a dire anche che personalmente non credo che
gli "ammeriKani" abbiano capito del tutto il film [SM=x47979]

E d'altronde noi dobbiamo sorbirci i vari Alan Friedman [SM=g27830]

Riguardo Sorrentino crazy country but beautiful
www.youtube.com/watch?v=MvKmDrz8CwM
[SM=g27828]



Rarronno
00martedì 4 marzo 2014 11:43
Re: Re: Re:
migi.mj, 04/03/2014 11:27:


Mi azzardo a dire anche che personalmente non credo che
gli "ammeriKani" abbiano capito del tutto il film
[SM=x47979]

E d'altronde noi dobbiamo sorbirci i vari Alan Friedman [SM=g27830]

Riguardo Sorrentino crazy country but beautiful
www.youtube.com/watch?v=MvKmDrz8CwM
[SM=g27828]






Guarda, dubito che quelli che vivono fuori da Roma - tipo me - lo abbiano capito del tutto, figurati gli ammeregani [SM=g27828].

Edit: OUT Sorrentino, in Alan Friedman. E' un affare [SM=x47983]
migi.mj
00martedì 4 marzo 2014 11:51
Re: Re: Re: Re:
Rarronno, 04/03/2014 11:43:



Guarda, dubito che quelli che vivono fuori da Roma - tipo me - lo abbiano capito del tutto, figurati gli ammeregani [SM=g27828].

Edit: OUT Sorrentino, in Alan Friedman. E' un affare [SM=x47983]



Penso anche io, se non hai vissuto Roma non è del tutto facile;
ma ovviamente va da sè che lo scenario romano- oltre a raccontare se stesso - viene a simboleggiare "altro".

No ti prego [SM=g27828] Friedman nooo! [SM=x47964] Nun lo reggo proprio!

Rarronno
00martedì 4 marzo 2014 12:28
Re: Re: Re: Re: Re:
migi.mj, 04/03/2014 11:51:



Penso anche io, se non hai vissuto Roma non è del tutto facile;
ma ovviamente va da sè che lo scenario romano- oltre a raccontare se stesso - viene a simboleggiare "altro".

No ti prego [SM=g27828] Friedman nooo! [SM=x47964] Nun lo reggo proprio!




A me è simpatico in realtà, ma non ne è ho mai capito l'utilità..... anche perchè in genere non capisco quello che dice.....

Sul resto sono ovviamente d'accordo [SM=g27823]



rossijack
00martedì 4 marzo 2014 12:54
Aggiungo che, al solito, agli americani piace un Italia un po' stereotipata o abrutita





Stereotipata non direi,ma non guardate il film pensando all'immagine dell'Italia attuale,che c'e',ma quelle persone che poi diventano personaggi pirandelliani rappresentano l'umanita' tutta con i suoi vuoti,il bisogno di certezze,la solitudine pur nella aggregazione...e in questo sta la forza del film,oltre ai motivi che ho gia' esposto sopra!
Rarronno
00martedì 4 marzo 2014 13:07
Re:
rossijack, 04/03/2014 12:54:

Aggiungo che, al solito, agli americani piace un Italia un po' stereotipata o abrutita





Stereotipata non direi,ma non guardate il film pensando all'immagine dell'Italia attuale,che c'e',ma quelle persone che poi diventano personaggi pirandelliani rappresentano l'umanita' tutta con i suoi vuoti,il bisogno di certezze,la solitudine pur nella aggregazione...e in questo sta la forza del film,oltre ai motivi che ho gia' esposto sopra!




Occhio Rossi, non voglio dire che non sia un ottimo film!
Solo che può incontrare un certo gusto e una certa idea (stereotipata) dell'Italia che hanno gli americani.

Ce lo vedi, chessò, una "Rivincita di Natale" - e la sua Italia buia, cupa, moderna, seriosa, cattiva, provinciale e per nulla gaudente - vincere un Oscar?
O una storia "ordinaria" come "Le Chiavi di casa" (che pure ha vinto un macello di premi "europei")?

EDIT: ma pure "le conseguenze dell'amore" sempre di Sorrentino (tra l'altro a mio parere molto migliore de "La grande bellezza").
migi.mj
00martedì 4 marzo 2014 13:44
Re: Re:
Rarronno, 04/03/2014 13:07:





Solo che può incontrare un certo gusto e una certa idea (stereotipata) dell'Italia che hanno gli americani.

Concordo; era una riflessione divertita che stavamo facendo, ma credo che se non ci fossero state nel film caratterizzazioni così forti di certi stereotipi italiani, non avrebbe avuto così tanta attenzione.
imho
Poi sì, dopo si passa pure ad ulteriori letture e a comprensioni più profonde.


EDIT: ma pure "le conseguenze dell'amore" sempre di Sorrentino (tra l'altro a mio parere molto migliore de "La grande bellezza").
L'ho preferito anche io.




lisalovemichael
00martedì 4 marzo 2014 15:30
Stasera potremo guardare questo film, però ho la vaga sensazione che Rarronno abbia ragione riguardo all'immaginario americano della nostra bella Italia...Vedremo...
Rarronno
00martedì 4 marzo 2014 16:25
Credo che "le conseguenze dell'amore" avrebbe un po' mandato in tilt il pubblico ammeregano: "parlano italiano anche fuori dall'Italia? What????" [SM=g27828]


P.s. Qualcuno di noi ha avuto più notizie della bellissimabravissima Olivia Magnani?

migi.mj
00martedì 4 marzo 2014 16:42
Re:
Rarronno, 04/03/2014 16:25:

Credo che "le conseguenze dell'amore" avrebbe un po' mandato in tilt il pubblico ammeregano: "parlano italiano anche fuori dall'Italia? What????" [SM=g27828]


[SM=x47979]

P.s. Qualcuno di noi ha avuto più notizie della bellissimabravissima Olivia Magnani?
a proposito, te la posto al volo e spero di non ricordare
male, ma Forever di Venditti è nella colonna sonora del film
e guarda un po'.....

youtu.be/UCVLVeSGVv0






rossijack
00martedì 4 marzo 2014 17:22
A mio avviso ,per quanto bello,Le conseguenze dell'amore non raggiunge il livello di questo,ripeto,sceneggiatura e inquadrature ne fanno un film da Oscar!
Rarronno
00martedì 4 marzo 2014 17:23
Re: Re:
Grazie! Non so se è più bella lei o la città [SM=x47928]

Sappi però che mi son sforzato per guardare il video, dal momento non riesco a vedere Venditti senza pensare a Guzzanti che lo imita cantando "Grande Raccordo Anulare" (e anche il buon Antonello non perde occasione per rafforzare il luogo comune).

EDIT: Rossi, leggo solo ora. Quelli di cui stiamo parlando sono due ottimi film, e ci sta benissimo che tu preferisca "La Grande Bellezza" [SM=g27823].

Degli altri film in lizza ho visto solo il sospetto (ottimo anch'esso) e non so dirti se l'Oscar è meritato; ma immagino di si.
migi.mj
00martedì 4 marzo 2014 17:26
Re: Re: Re:
Rarronno, 04/03/2014 17:23:

Grazie! Non so se è più bella lei o la città [SM=x47928]

Sappi però che mi son sforzato per guardare il video, dal momento non riesco a vedere Venditti senza pensare a Guzzanti che lo imita cantando "Grande Raccordo Anulare" (e anche il buon Antonello non perde occasione per rafforzare il luogo comune).



[SM=x47954] devo confessarti il mio peccato: anche io!
beh sì, ho fatto fatica a postarlo eh? giusto per la Magnani.
Oramai Venditti son secoli che si fa il verso [SM=g27832]
migi.mj
00martedì 4 marzo 2014 17:35
Re:
rossijack, 04/03/2014 17:22:

A mio avviso ,per quanto bello,Le conseguenze dell'amore non raggiunge il livello di questo,ripeto,sceneggiatura e inquadrature ne fanno un film da Oscar!



Dunque a livello visivo è strabiliante. Fotografia inquadrature etc etc.
Ma Le conseguenze dell'amore a livello di sceneggiatura è per me
centrato e più serrato, non voglio rovinare nulla a chi non l'ha visto
ancora, ma ne La grande bellezza ci son dei rallentamenti vistosi,
si spezza un po'.
Poi son gusti ....... [SM=g27823]
rossijack
00martedì 4 marzo 2014 17:41
Ok,lasciamo i commenti al dopo visione,anche se ,come ho gia' detto in precedenza,ci saranno un mare di reclame a disturbarne la continuita',per cui non e' la stessa cosa come vederlo al cine!
rossijack
00martedì 4 marzo 2014 18:20
Chi e' che decide l'Oscar?Un sunto di un articolo trovato...



Ma chi decide chi merita l'ambita statuetta? La risposta giusta è l'Academy Award of Merit. 6000 persone che fanno parte dell'organizzazione di professionisti del cinema che ha l'obiettivo di "sostenere e sviluppare l'arte e la scienza del cinema" e assegnare gli Oscar. Questi professionisti entrano all'Academy solo su invito: il 33% dei membri sono vincitori o nominati alla corsa per la statuetta; gli altri sono stati scelti per meriti particolari.





Al Tg2 oggi ho visto che stanno organizzando pacchetti per turisti per fare visitare i luoghi del film...anche a Napoli ci sono cooperative che organizzano passeggiate con sfondi di luoghi visti nei film,e' un'idea molto carina...

.
rossijack
00martedì 4 marzo 2014 19:12
Piccola ricerca per capirne di piu' sull'assegnazione degli Oscar,articolo tratto da MSN Home page-Ansa....interessante...




Wired.it

03/03/2014 | autore: Gabriele Niola
Come ha fatto "La grande bellezza" a vincere l’Oscar
Il meccanismo che ha portato al trionfo del film italiano



Dietro la corsa agli Academy Awards infatti ci sono i medesimi meccanismi che in piccolo si ritrovano in molti altri premi simili (BAFTA, European Awards, David di Donatello ecc. ecc.) e hanno più a che vedere con il meccanismo di votazione, la composizione della giuria e le regole della distribuzione che altro.

Insomma per vincere un Oscar, specie quello per il Miglior film straniero, il meccanismo è più importante del film in sè e saperlo sfruttare può essere determinante.

Non a caso ogni anno c’è un film come La grande bellezza, un assopigliatutto che di premiazione in premiazione, di festival in festival, ammassa trofei, riconoscimenti, menzioni e viene celebrato in tutto il mondo. Quel film che tutti amano premiare all’interno di manifestazioni i cui giurati sono tutt’altro che ristretti ma una massa di persone che di certo non hanno visto tutte le opere da valutare, ma che di certo non si perdono l’assopigliatutto dell’annata, il film di cui parlano tutti. Per questo, al di là dei meriti, capita di frequente che un film solo raccolga i principali premi per il cinema in lingua straniera di tutto il mondo, alimentando nei mesi il suo stesso mito fino ad arrivare all’Oscar.

I giurati dell’Academy sono poco più di 6.000, tutti diventati tali per un misto di sponsorizzazione da parte di altri membri (come nei circoli sportivi d’alto lignaggio) e meriti professionali (essere parte dell’industria dell’arte americana o internazionale è una condizione per diventare membro), i film da vedere sono invece diverse centinaia. Qui trovate la lista ufficiale di quelli di quest’anno, e ovviamente sarebbero tutti “da vedere” sia per fare le nomination che poi per poter votare quella quarantina in lizza per una statuetta nella serata finale.

Dunque un giurato che non volesse guardare tutti i film per votare le nomination ma solo quelli nominati, dovrebbe vederne 40 di cui solo una decina sono quelli di grande incasso che sicuramente avrà già visto (American Hustle, Gravity, 12 anni schiavo, Dallas Buyers Club…).

È tuttavia un fatto acclarato che questo non accade, quasi nessuno dei 6000 membri vede tutti i film, ed è talmente risaputo che i membri dell’Academy che guardano tutto sono pochi che i loro nomi si conoscono. In particolare per la categoria che interessa a noi, Miglior Film Straniero (le cui pellicole nessuno ha probabilmente già visto prima della stagione degli Oscar), si chiama Michael Goldman il giurato noto per vedere ogni anno tutti i film eleggibili.

È quindi evidente che per poter partecipare e poi vincere il problema maggiore è essere visti dal maggior numero possibile di giurati. Questo avviene lavorando economicamente, cioè organizzando eventi, buffet, feste e via dicendo che includano una proiezione o che creino passaparola sull’importanza di un certo film (in modo che, se pure non si presenzia alle proiezioni, almeno venga la voglia di guardare i dvd che ogni giurato riceve). Fu così, è noto, che Benigni vinse addirittura premi che non erano Miglior Film Straniero (i fratelli Weinstein, colossi della distribuzione statunitense avevano acquistato La vita è bella per una distribuzione americana e cominciarono a spingerlo con i loro soldi pensando, com’è stato, che degli Oscar avrebbero fatto di quel film italiano un successo), e lo stesso è accaduto con The Artist.

Questa motivazione è una delle molte per le quali il nostro cinema non è presente da tempo nella cinquina di nominati per Miglior Film Straniero (non pensiate che i vincitori ogni anno siano migliori dei nostri, capita solo di rado): investimenti insufficienti.

La grande bellezza invece arrivava con un ottimo passaparola, lavorando bene in premiazioni alternative, trionfando in Europa (sebbene non a Cannes, il cui vincitore di quest’anno La vita di Adele era fuori dalla corsa agli Oscar perchè uscito troppo tardi in America) e soprattutto vincendo i Golden Globes (premi che vengono dati dalla stampa estera, dunque più incline ad aver visto film stranieri). La grande bellezza era quindi già “il film da vedere”, quello che i giurati erano più stimolati a guardare o che se non altro stava in cima alla loro lista di cose da vedere, la stessa lista alla fine della quale solitamente non arrivano.

Se a questo si aggiunge che l’età media di un giurato dell’Academy è più vicina ai 60 che ai 30 è evidente che un film su Roma, foriero di suggestioni da cinema d’altri tempi, paragonabile (per la ristretta conoscenza che gli stranieri hanno del cinema italiano) a Fellini e costellato di immagini straordinarie di un luogo mitologico della storia del cinema, aveva gioco facile a farsi vedere.

Tutto questo non leva di certo i meriti di un film che è autenticamente straordinario, Oscar o non Oscar, ma è sempre meglio intendersi bene sulle motivazioni della vittoria che si celebra.
rossijack
00martedì 4 marzo 2014 22:04
La pubblicita' della Fiat 5oo,no!che sputtanamento,Sorrenti'!
Dayna87
00martedì 4 marzo 2014 22:18
Appena incominciato e sono già annoiata...

Meglio continuare a vedere il piccolo Yuzuru [SM=g27828]
migi.mj
00martedì 4 marzo 2014 22:23
Ritorno sulla vera nota dolente (per me), al di là di tutto: vederlo in tv è davvero un autentico delitto.

rossijack
00martedì 4 marzo 2014 23:37
Re:
migi.mj, 04/03/2014 22:23:

Ritorno sulla vera nota dolente (per me), al di là di tutto: vederlo in tv è davvero un autentico delitto.










Proprio cosi',poi tra un Tg com,un biscotto e un assorbente,poi,si riesce proprio a coglierne la grande bellezza!! [SM=g27827]


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