Bergamo prepara addio a Morosini Le lacrime della fidanzata Anna
Udine, 15 apr. - L'Udinese, "profondamente addolorata per la prematura scomparsa di Piermario Morosini", annuncia che attraverso la onlus "Udinese per la Vita" si attivera' per garantire assistenza alla sorella dello sfortunato calciatore, rimasta sola dopo il tragico evento. "'Udinese per la Vita' - fa sapere il club friulano - garantira' un primo immediato intervento e si attivera' al fine di fornire, insieme a tutti i club di serie A e serie B, l'assistenza e le cure in modo continuativo e duraturo. Un appello ed un messaggio che ci auspichiamo vengano raccolti da tutti i club di serie A e B".
"Dobbiamo stare vicini alla sorella - le parole di Toto' Di Natale ai microfoni di Sky Sport - Ho chiesto a tutti i capitani di serie A e B di non abbandonare questa ragazza. Per me Mario era come un fratello, diamole una mano".
LE LACRIME DELLA FIDANZATA, ANNA E' arrivata anche Anna, la giovane fidanzata, a rendere omaggio alla salma di Piermario Morosini, all'obitorio dell'ospedale di Pescara dove e' stata eseguita la formalita' del riconoscimento. Oggi si fermano tutti i campionati di calcio, anche quelli dilettantistici.
Cominciano ad arrivare amici e colleghi dello sfortunato centrocampista del Livorno, morto in campo per il malore che lo ha stroncato ieri a Pescara. All'ospedale c'e' anche il presidente della Lega di serie B, Abodi. Domani sara' eseguita l'autopsia. La rottura di un aneurisma cerebrale piu' che un infarto del miocardio o altra patologia legata al cuore. E' questa l'ipotesi che fa Bruno Caru', cardiologo sportivo, a proposito delle cause della morte DI NATALE, DISTRUTTO DAL DOLORE "Era un ragazzo eccezionale, pieno di vita. Nonostante tutti i problemi che aveva, era sempre a disposizione della squadra, ogni giorno mi dava forza.
Ho perso mia mamma quattro anni fa e lui, che c'era gia' passato, mi e' stato molto vicino". E' questo il commosso ricordo di Toto' Di Natale, che con Piermario Morosini aveva legato molto all'Udinese. "Vedendo le immagini, sono impressionanti - continua - Aveva voglia di alzarsi, ma e' caduto di nuovo, quando vedi immagini cosi' c'e' solo da sperare che il Signore ti dia una mano. Aveva una voglia di vivere, di arrivare, per se', per la famiglia che non aveva piu', per la sorella". L'Udinese, prima ancora che la Figc sospendesse tutti i campionati, aveva gia' deciso di non scendere in campo contro l'Inter. "Ho detto subito che non avremmo giocato, non era giusto e faccio i complimenti all'Inter e ad Abete, in giornate cosi' e' impossibile giocare".
BERGAMO SI PREPARA PER IL FUNERALE Bergamo si prepara gia' a dare l'ultimo saluto a Piermario Morosini, il calciatore del Livorno morto ieri sul campo di Pescara. La tragedia ha colpito tutti nel quartiere di Monterosso, alla periferia nord di Bergamo, dove il calciatore era nato e cresciuto, e dove erano avvenute le tragedie che avevano funestato la sua vita: le morti dei genitori e il suicidio del fratello. "Era stato nelle squadre di tutta Italia, ma tornava sempre qui da noi, ci aiutava ad organizzare il centro estivo dell'oratorio, giocava con i ragazzini, partecipava ai tornei di calcio", racconta il parroco don Remo Luiselli, che ha parlato del dramma nel corso dell'omelia alla Messa di stamani. "Ho ricordato le tante tragedie della sua vita, che pero' lo avevano lasciato un ragazzo aperto e disponibile per tutti". Delle pratiche legali si stanno ora occupando due cugine di Piermario, le uniche parenti che erano rimaste al calciatore (che aveva anche una sorella, affetta pero' da un grave handicap psichico). Le parenti pensavano in un primo momento di allestire una camera ardente nell'appartamento di via Tremana dove Morosini abitava ogni volta che tornava a Bergamo (e dove sul campanello c'e' ancora scritto "Aldo Morosini", il nome del padre). Ma visto che si prevede un'alta affluenza il parroco ha proposto di utilizzare una cappella della chiesa parrocchiale, che ha una capienza di cento posti. E dove, una volta arrivato il nulla osta del magistrato per il trasferimento della salma, potrebbe essere posto il feretro. "E la sera prima - dice il parroco - faremo una veglia di preghiera, e' un bisogno che qui sentono tutti".
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Non si sa che dire, veramente una vicenda tristissima