Michael Jackson, spunta un altro bambino!!!

Jackson, spunta un altro bambino
Avrebbe sporto denuncia dieci anni fa contro il cantante

WASHINGTON – È spuntato un secondo bambino nella vicenda delle accuse di molestie sessuali contro Michael Jackson. Ma si tratta di un fantasma del passato. L'ex sceriffo di Santa Barbara, la contea che ospita il Neverland Ranch del cantante, ha rivelato che dieci anni fa erano due i bambini che avevano denunciato di essere stati molestati da Michael Jackson. Le accuse più gravi erano state lanciate nel 1993 da un tredicenne, figlio di un dentista, ma il caso non era mai approdato in tribunale perché il cantante aveva raggiunto un accordo finanziario con la famiglia del bambino (si parla di risarcimento superiore ai 10 milioni di dollari). Nella stessa occasione, ha rivelato Jim Thomas, all'epoca sceriffo di Santa Barbara e alla guida delle indagini, si era fatto avanti anche un secondo bambino, con accuse di contatti sessuali impropri avvenuti sempre a Neverland. Si trattava di reati meno gravi di quelli denunciati dal primo bambino. «Pensavamo di usare questo nuovo testimone per convalidare le accuse più gravi del primo bambino – ha spiegato Thomas –. Ma l'accordo finanziario aveva poi bloccato tutto». Resta adesso da vedere se questo «fantasma del passato» può tormentare Michael Jackson nel processo che potrebbe scattare per effetto delle attuali accuse di molestie sessuali lanciate da un ragazzo malato di cancro ospitato per molte notti a Neverland (spesso con i suoi familiari). Secondo alcuni media americani anche il fratellino dell'accusatore del cantante «sarebbe stato testimone di almeno un episodio di molestie sessuali» e potrebbe dare nuove armi alla accusa. Jackson aveva invitato più volte a Neverland il ragazzo malato di cancro insieme alla madre e alla sorella maggiore (adesso ha 18 anni) e al fratellino (che ora ha 13 anni). Anche la sorella, secondo informazioni raccolte dalla giornalista di «TV Court» Diane Dimond, avrebbe notato che il comportamento del ragazzo era improvvisamente mutato nel suo rapporto con Michael e aveva chiesto spiegazioni. Nessuno dei tre ragazzi, stando a questa fonte, aveva però avuto il coraggio di rivelare alla madre quanto era accaduto. La donna doveva lottare, oltre che con la malattia del figlio, anche con un acrimonioso divorzio. «Era così bello vedere la mamma finalmente sorridere a Neverland – avrebbe confessato la figlia – e non volevamo turbarla». Secondo la Dimond gli inquirenti avrebbero trovato, nel corso della loro perquisizione a sorpresa del mese scorso a Neverland, anche una valigetta piena di immagini porno, la cui presenza era stata segnalata dal bambino accusatore nella denuncia alla polizia. Gli agenti avrebbero trovato la valigetta esattamente nel posto indicato dal bambino. Questa ondata di rivelazioni sembra mirare a controbattere la tesi che gli inquirenti, dopo il clamoroso arresto di Jackson (rilasciato dopo il pagamento di una cauzione di tre milioni di dollari), si sarebbero resi conto di non avere in mano prove così solide. La pubblica diffusione delle incriminazioni è già stata più volte rinviata. Gli inquirenti sostengono che il rinvio è stato provocato dalla necessità di aprire un sito Internet dove il pubblico può lasciare segnalazioni.