Michael Jackson: 5 cose che forse non sai sul Re del Pop

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Compix
00mercoledì 24 giugno 2015 20:38
Articolo di GQ Italia



Sei anni fa la morte del Re del Pop, un titolo che rimane associato a Michael Jackson, uno degli artisti più grandi del suo tempo. Fra i capitoli meno conosciuti della biografia vi è una sequela di curiosità, ne ricordiamo alcune:

1. Dal referto post-mortem, il New York Daily News estrapolò la conferma del forense che eseguì l’autopsia che effettivamente Jackson soffriva di vitiligine, la misteriosa malattia della pelle che inibisce la produzione di melanina e “sbianca” la pelle, non solo in macchie: gli effetti della vitiligine, le cui cause sono sconosciute ma attribuite al sistema immunitario, non sono uniformi. Il giornale The Economist scrisse in una memoria di Jackson pubblicata pochi giorni dopo la morte che usava una crema chiamata Porcelana per schiarire la pelle.

2. La Pepsi reagì in modo veemente alla diffusione da parte di US Weekly poco dopo la morte delle immagini dell’incidente occorso 25 anni prima durante la registrazione di un promo per la compagnia durante il quale prese fuoco la chioma di Jackson. Le immagini di Michael giovane lo ritraggono con una folta capigliatura afro o dreadlock. Un gioco pirotecnico durante lo spot dell’84 incendiò i capelli di Michael che non se ne accorse finché l’incendio non si propagò ustionandolo prima che fosse estinto. Secondo US Weekly, Jackson impiegò del tempo per recuperare dalle ustioni di secondo e terzo grado al cuoio capelluto lasciandogli, oltre al danno del derma, una “addiction” agli antidolorifici e l’inclinazione alle plastiche. Jackson dopo l’incidente ottenne dalla Pepsi un risarcimento di 1,5 milioni di dollari che donò al Brotman Memorial Hospital di Culver City, in California, per dare vita al centro antiustioni Michael Jackson Burn Center for Children.

3. Michael Jackson è considerato uno dei migliori ballerini della sua generazione anche per aver perfezionato il “moonwalk” le cui origini vengono attribuite al mimo francese Marcel Marceau. Ma Jackson fu inventore di strumenti coreografici. Anche un fenomeno come lui non poteva piegarsi in avanti rimanendo in piedi – stando alle leggi della fisica – con l’angolazione di 45° quando ballava Smooth Criminal, il brano dell’88. In quell’occasione in cui utilizzò un suo brevetto denominato “Method and Means for Creating Anti-Gravity Illusion”, depositato allo US Patent and Trade Office con protocollo numero 5,255,4524. Si tratta di una scarpa con un tacco-gancio che si aggrappa a una griglia retrattile del palcoscenico. Piuttosto che trarne profitto, Michael utilizzò il brevetto per mantenere l’esclusiva dell’espediente scenico registrandosi – svelò Usa Today nel 2009 – come una piccola impresa individuale. Tuttavia dal 26 ottobre 2005 chiunque può utilizzare il suo metodo perché, non essendo stata pagata la quota, il brevetto è decaduto.

4. Quando nel 2005 Michael progettava un comeback in grande stile a Las Vegas immaginò di promuovere lo show con una versione robot di sé stesso alta 15 metri che si potesse vedere lungo l’orizzonte del deserto dall’aeroporto McCarran. Questo capitolo del progetto – in cui i costumi della coreografia di ispirazione sci-fi avrebbero avuto alimentazione ad energia solare – apparve troppo complicato e si pensò a un hotel-casinò a tema Michael Jackson. La sua immagine sarebbe stata proiettata con un laser all’ingresso. Lo rivelò nel 2009 il Guardian poiché a guidare i lavori avrebbe dovuto esservi lo stilista amico di Lady D André van Pier. Risultò però difficile reperire i fondi perché, stando allo stesso giornale inglese, il processo per l’accusa di abusi su minore – in cui Jackson fu dichiarato non colpevole di alcuna imputazione con verdetto del 13 giugno 2005 – aveva reso ostico trovare gli investitori, seppure Michael arrivò a riunirsi col proprietario di casinò Steve Wynne.

5. In un’intervista con The Times Magazine del settembre 2011, il fratello Jermaine Jackson svelò un piano per far evacuare Michael dagli Usa se fosse stato condannato. “Perché avrebbe dovuto andare in prigione per qualcosa che non aveva commesso?”, così disse Jermaine spiegando la famiglia aveva prevenuto l’eventualità allestendo in segreto un jet privato che lo avrebbe trasportato nel Bahrain se fosse uscito un verdetto di colpevolezza per molestie. Considerando la fama di Michael e la tipologia del reato, avrebbe dovuto passare la detenzione in perenne isolamento. Il verdetto di non colpevolezza rese superflua la fuga nello Stato del Golfo, scelto perché non esisteva trattato di estradizione con gli Usa.

Fonte: www.gqitalia.it/show/musica/2015/06/24/michael-jackson-5-cose-che-forse-non-sai-sul-re-...
DOUBLE-D
00giovedì 25 giugno 2015 11:02
[SM=x47981]
FOREVER.
00giovedì 25 giugno 2015 11:29
Grazie! [SM=g27822]
(Miss Piggy)
00giovedì 25 giugno 2015 14:22
Del punto 4, in questa forma completa, mi sa che non avevo mai sentito parlare... grazie!
Neverland1973
00giovedì 25 giugno 2015 14:31
Grazie [SM=x47981] [SM=g27838]
Interessante il punto 4 che ignoravo [SM=g27817]
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