Martin Luther King Jr e Michael Jackson

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Victoryfan
00venerdì 15 gennaio 2010 12:37
Martin Luther King Jr day
“Essere un negro in America significa non avere una vita facile. Significa far parte della schiera degli umiliati, degli oppressi, degli oltraggiati e degli sconfitti. Essere un negro in America significa cercare di sorridere quando si ha voglia di piangere. Significa cercare di sopravvivere fisicamente quando si è psicologicamente morti. Significa il dolore di vedere il cielo mentale dei propri figli, offuscato dalle nubi dell’inferiorità. Significa vedersi tagliare le gambe poi sentirsi accusato di essere uno storpio. Significa assistere alla morte spirituale della propria madre e del proprio padre per mano dei colpi dello sfruttamento quotidiano, e poi essere odiato in quanto orfano. Essere un negro in America significa ascoltare gretti politici argomentare in modo eloquente contro la parità della condizione abitativa, sostenendo al contempo di non essere razzisti. Significa essere tormentati di giorno e ossessionati la notte dall’intollerabile sensazione di non valere e combattere costantemente per contrastare il veleno dell’amarezza. Significa il dolore e l’angoscia di vivere tali e tante situazioni in cui la speranza per il futuro è morta”.
Martin Luther King Jr.


Oggi 15 gennaio è il compleanno del reverendo Martin Luther King e negli Stati Uniti d’America si festeggia il “Martin Luther King Jr Day”, celebrazione istituita dal presidente Ronald Regan nel 1986. Sedici anni fa Michael Jackson celebrò la ricorrenza nel Neverland Valley Ranch insieme ai bambini.
[IMG]http://i50.tinypic.com/1znor3t.jpg[/IMG]
Nel 2007 festeggiò il compleanno del reverendo Jessie Jackson, "delfino" del reverendo King, insieme ad altre personalità quali Larry King…
[IMG]http://i47.tinypic.com/5e8tg4.jpg[/IMG]

Io penso che l’opera di MJ possa essere racchiusa nella frase di Coretta Luther King, moglie del reverendo, morta nel 2006, al cui funerale partecipò anche Mike: “L’amore, la verità, il coraggio di fare ciò che è giusto dovrebbero essere anche per noi i fari nel viaggio della vita”.
Secondo voi il pensiero del reverendo King quanto ha influito su quello di Mike? Quanto Mike si è fatto portatore delle istanze del popolo afroamericano? Durante la sua vicenda giudiziaria, è stato aiutato maggiormente dai neri o dai bianchi?
A voi la parola.
mercymj
00venerdì 15 gennaio 2010 15:50
Ohi ohi Victoryfan....hai toccato il mio "punto debole" e non posso che rispondere alla chiamata.

Io ADORO MLK.

Non sono il tipo di persona che mitizza il prossimo ma Martin merita un discorso a parte.

Insieme a pochi altri (Gesù e Gandhi a mio avviso) è secondo me il più coraggioso e saggio tra gli uomini.

Conosco moooltooo bene l'argomento poichè lo studio da due anni per passione...all'università me ne sono innamorata al corso di lingua e letteratura angloamericana - (ho preso il max dei voti all'esame tanto adoravo l'argomento) e ho continuato ad approfondire da sola in seguito.

Potrei parlarne per ore.

A chi è fuori da quella cultura sfuggono (purtroppo) il 90% delle sfaccettature che riguardano i veri sentimenti legati alla lotta contro la segregazione razziale.

Non è una corrente di pensiero, non è un'ideologia, è un modo di essere, è qualcosa che è sotto la pelle, è come respirare.


Per comprendere al meglio cosa significhi (e significasse prima di King) essere un nero in America, soprattutto al Sud (ora, finalmente definiti Afro-americani)occorre comprendere il discorso politico-culturale che è davvero articolato (non vorrei farvi annoiare): in sostanza, nella dichiarazione d'indipendenza (1776) venne inserito il concetto che le persone sono create uguali, con gli stessi diritti e le stesse possibilità di realizzarsi.
Ci sono scritte molte cose belle ma in realtà,queste valevano per tutti (o quasi, vedesi limitazioni della donna)in linea teorica, certo, per tutti, compresi quelli che l'hanno ratificata a Filadelfia che comunque avevano a loro volta schiavi di colore. Valeva per tutti, si, per tutti i bianchi, possidenti americani. Di certo non valeva per i neri, sfruttati, umiliati, maltrattati. Il primo che iniziò a mettere in luce questo concetto fu Abramo Lincoln che nel discorso "The Gettysburh Address" del 1863 spronava i suoi "connazionali" a capire il vero senso dell'uguaglianza che DOVEVA includere anche i neri, che doveva abolire (o perlomeno limitare) la schiavitù (ovviamente erano le prime avvisaglie di questa idea). Ciononostante, non si ottenne parecchio fino a MLK, che già dagli anni 1950 (pensate quanto abbiamo dovuto aspettare) si attivò per i diritti civili, il cui massimo picco iconografico è rappresentato dalla marcia su Washington il 28/08/1963.
Martin spinse molto sul concetto dell'uguaglianza e della libertà contenuti nella Dichiarazione, perchè doveva essere valido per tutti, senza distinzione, anche per i neri.

Non mi addentro troppo nelle descrizioni approfondite dei fatti e della storia perchè credo che leggereste per una settimana e mi mandereste gli accidenti! [SM=x47979]

Per chi volesse invece entrare al meglio nell'argomento, consiglio di approfondire i seguenti temi: Storia degli Stati Uniti D'America (dalle origini), Dichiarazione d'Indipendenza degli Stati Uniti D'America (leggere il testo oltre che la storia), The Gettysburh Address, Guerra di Secessione, Eccezionalismo, Segregazione razziale e movimento per i diritti civili.

Quello che Martin (e con lui tante altre meravigliose persone) ha fatto non ha valore, non si può descrivere talmente è immenso.

Ha dato voce a chi non l'aveva, ha dato coraggio, ha dimostrato quanto sia giusto lottare fino alla morte per una giusta causa, pagando anche a proprie spese.

Chiedevi se Martin possa aver influenzato anche MJ, penso che anche MJ provasse le stesse cose perchè non è una corrente filosofica come ho detto, è qualcosa di radicato dentro le loro (nostre) anime, qualcosa che non si controlla, che non si inculca, qualcosa che ti rende parte del tutto, di un'unica grande forza, un unico immenso cuore pulsante che batte per raggiungere ciò che gli spetta, spinto solo dall'amore e la giustizia.

Penso che anche Mike adorasse Martin come persona, che lo ammirasse per il coraggio, la tenacia, la forza morale e la grandezza spirituale.

Anche Mike ha predicato il messaggio di uguaglianza, sempre e con molta forza!

Si lotta tutti insieme per una causa comune.

Martin e il movimento hanno cambiato la testa e la vita di moltissime persone e senza tutto questo, neanche Obama sarebbe dov'è.

Io sento tutto questo nel mio spirito, con tutta me stessa, questo "tema "(anche se dire tema è riduttivo)è quello che umanamente sento di più, quello che mi fa piangere, che mi fa saltare dalla sedia, che mi dà forza, mi fà arrabbiare verso l'ignoranza e la cattiveria altrui (che purtroppo non sono anche tutt'oggi facili da debellare).

Martin, tutte le donne e gli uomini che hanno lottato con lui, i loro messaggi d'amore e fratellanza, il loro impegno inarrestabile ed il coraggio, la dignità e anche Michael con tutto ciò che ha fatto a riguardo, sono le cose che mi rendono più orgogliosa di essere un essere umano.

Oggi non è solo il MLK DAY, è il giorno di tutti gli Afro-americani, di tutti quelli che hanno supportato e supportano il movimento...è il giorno della fratellanza e dell'amore.

Oggi non posso che festeggiare anche io (in un'altra vita sono stata un'afro-americana per forza secondo me, altrimenti non avrei tutto questo così a cuore [SM=g27828] !) e commuovermi ancora per tutti i passi avanti che abbiamo fatto...c'è ancora da lavorare per distruggere le barriere ed il pregiudizio e anche io, come gli altri non mi fermerò.

"You're my brothers and sisters, we're one.
Happy b.d. Martin!! You're one of the biggest gifts we've had from God. Thanks for everything.
Thank you Mike for not letting ignorance stop you and for fighting for
what is right. I love you (and you know how much). Happy MLK Day....."Free at last, we are free at last"!!!!!!


Spero che il mio intervento sia stato utile a qualcosa... [SM=x47981]





Micheal'sNewFan
00venerdì 15 gennaio 2010 16:18
Complimenti per le tue parole e il tuo interesse verso questa questione, mercymj!
E grazie per ciò che hai scritto! [SM=g27819]

Comunque penso anch'io che Michael sia stato influenzato da Martin Luther King, inevitabilmente.
Anche Michael era afroamericano, e anche Michael aveva a cuore la questione dell'ugualianza sociale.
E poi, non dimentichiamo che Michael è stato il primo artista di colore a essere trasmesso su MTV, quindi, anche Michael nel suo piccolo è riuscito ad abbattere in parte le barriere razziali che caratterizzano il nostro mondo.
Anche Michael ha sempre voluto diffondere il messeggio di amore e fratellanza, quindi penso sia stato molto influenzato da Martin Luther King!
dani.347
00venerdì 15 gennaio 2010 16:29
rispondo a Mercymi, ciao sono rimasta senza parole per ciò che hai scritto bello bellissimo si sente che questo problema lo senti proprio nel tuo cuore, e condivido in pieno che questo è un modo di vita.
Parlando di MJ sono convita che questo era anche il suo modo di vedere le cose visto che è stato un grande benefattore, ed anche lui meriterebbe dei riconoscimenti in merito. Abbiamo bisogno di persone come te, Mercymi, perchè sembra che il razzismo si affacci nuovamente purtroppo, Ciao.
Tatyana76
00venerdì 15 gennaio 2010 17:39
Grazie a Victory fan per aver aperto un topic cosi illuminante.

Grazie mercymj per ciò che hai scritto.

Ringrazio Dio perchè esistono persone cosi su questa terra.

L'argomento MLK lo conosco bene. Quando avevo 13 anni mio padre mi mise in mano un suo libro e da li in poi non l'ho più abbandonato.
Devo a lui ciò che sono ora, la mia apertura mentale, la mia cultura musicale, il saper discernere il bene dal male, l'ipocrisia dalla verità, l'amore dall'odio. Consiglio a tutti, specialmente ai più giovane di leggere ciò chi era MLK. Ha cambiato il mondo, le coscienze, il concetto di dignità. E' stato e sarà sempre una guida per tutti quelli che lo vorranno, non solo per gli afroamericani.

"...Si, se volete dire che sono stato un tamburo maggiore, dite che sono stato un tamburo maggiore per la giustizia. Dite che sono stato un tamburo maggiore per la pace. Sono stato un tamburo maggiore per la rettitudine. E tutte le altre cose di superficie non conteranno. Non avrò denaro da lasciare dietro di me. Non avrò le cose belle e lussuose della vita da lasciare dietro le spalle. Ma io voglio voglio avere soltanto una vita impegnata da lasciarmi alle spalle.
Se riesco ad aiutare qualcuno mentre passo, se riesco a rallegrare qualcuno con una parola o con un canto, se riesco a mostrare a qualcuno che sta andando nella direzione sbagliata, allora non sarò vissuto invano. Se riesco a fare il mio dovere come dovrebbe un cristiano, se riesco a portare la salvezza a un mondo che è stato plasmato, se riescoa diffondere il messaggio come il Maestro ha insegnato, allora la mia vita non sarà stata invano....." Marthin Luther King



Michael ha predicato con grandissima forza il concetto di uguaglianza, parità e dignità. Le sue cause erano più incentrate nell'infanzia, senza distinzioni di sesso, razza, credo religioso.

Michael era un nero amricano, era orgoglioso di esserlo, ma amava incondizionatamente il prossimo a prescindere dal colore della pelle. Penso che non lo "vedesse" nemmeno.
Non ha solo dimostrato di aver compreso il sogno di MLK, l'ha vissuto in prima persona.

[SM=x47946]
(Miss Piggy)
00venerdì 15 gennaio 2010 18:00
Dovrei quotarvi tutte!
Mercymj, grazie per la tua passione.
L'unica cosa che posso aggiungere,anche se può sembrare una stronzata, è che il destino ha voluto che io ora abiti in una via dedicata a MLK. Ma il fatto che, quando ero piccola, fosse l'indirizzo di mia nonna, non vi nascondo che ha avuto un peso sul mio primigenio interesse verso quest' uomo veramente "larger than life".
Sul fatto che Michael abbia indiscutibilmente imparato, assimilato e diffuso la sua lezione...che ne parliamo a fare [SM=g27822] , è talmente lampante.
michaelina96@
00venerdì 15 gennaio 2010 18:09
che belle parole mercymj bravissima,io purtroppo non conosco molto bene MLK ma sò abbastanza per capire che è stato un grande e che non verrà mai dimenticato per quello che ha fatto.secondo me michael è stato mooooooolto influenzato da MLK,ha sempre avuto a cuore i problemi del razzismo,basta vedere black or white o tdcau dove nomina proprio MLK si è sempre preoccupato per gli altri,secondo me ha voluto proprio ispirarsi a lui...
rita_10
00venerdì 15 gennaio 2010 18:43
Re:
Mike era l'uomo dell'unione, venuto ad abbattere ogni tipo di barriera, non solo quella razziale. Non poteva quindi che condividere il pensiero di MLK e il suo operato.
Obama non sarebbe dov'è senza MLK e senza Mike. Non dimenticate che nei video creati per la campagna elettorale di Obama e messi su internet, che come mezzo di comunicazione Obama preferì per la sua elezione, c'era come sottofondo Man in the Mirror, non solo la musica, ma tutta la canzone. La voce di Mike ha accompagnato la campagna elettorale di Obama.


Tatyana76
00venerdì 15 gennaio 2010 18:54
Re: Re:
rita_10, 15/01/2010 18.43:

Mike era l'uomo dell'unione, venuto ad abbattere ogni tipo di barriera, non solo quella razziale. Non poteva quindi che condividere il pensiero di MLK e il suo operato.
Obama non sarebbe dov'è senza MLK e senza Mike. Non dimenticate che nei video creati per la campagna elettorale di Obama e messi su internet, che come mezzo di comunicazione Obama preferì per la sua elezione, c'era come sottofondo Man in the Mirror, non solo la musica, ma tutta la canzone. La voce di Mike ha accompagnato la campagna elettorale di Obama.






e stevie wonder gli faceva da galoppino.... un trio niente male! [SM=g27828] [SM=g27828] [SM=g27828]

Micheal'sNewFan
00venerdì 15 gennaio 2010 19:32
Re: Re:
rita_10, 15/01/2010 18.43:


Obama non sarebbe dov'è senza MLK e senza Mike. Non dimenticate che nei video creati per la campagna elettorale di Obama e messi su internet, che come mezzo di comunicazione Obama preferì per la sua elezione, c'era come sottofondo Man in the Mirror, non solo la musica, ma tutta la canzone. La voce di Mike ha accompagnato la campagna elettorale di Obama.






Giuro che non lo sapevo! [SM=g27831]
Comunque, questa cosa fa onore ad Obama!
Victoryfan
00venerdì 15 gennaio 2010 21:51
Re:
mercymj, 15/01/2010 15.50:

Ohi ohi Victoryfan....hai toccato il mio "punto debole" e non posso che rispondere alla chiamata.

Io ADORO MLK.

Non sono il tipo di persona che mitizza il prossimo ma Martin merita un discorso a parte.

Insieme a pochi altri (Gesù e Gandhi a mio avviso) è secondo me il più coraggioso e saggio tra gli uomini.

Conosco moooltooo bene l'argomento poichè lo studio da due anni per passione...all'università me ne sono innamorata al corso di lingua e letteratura angloamericana - (ho preso il max dei voti all'esame tanto adoravo l'argomento) e ho continuato ad approfondire da sola in seguito.

Potrei parlarne per ore.

A chi è fuori da quella cultura sfuggono (purtroppo) il 90% delle sfaccettature che riguardano i veri sentimenti legati alla lotta contro la segregazione razziale.

Non è una corrente di pensiero, non è un'ideologia, è un modo di essere, è qualcosa che è sotto la pelle, è come respirare.


Per comprendere al meglio cosa significhi (e significasse prima di King) essere un nero in America, soprattutto al Sud (ora, finalmente definiti Afro-americani)occorre comprendere il discorso politico-culturale che è davvero articolato (non vorrei farvi annoiare): in sostanza, nella dichiarazione d'indipendenza (1776) venne inserito il concetto che le persone sono create uguali, con gli stessi diritti e le stesse possibilità di realizzarsi.
Ci sono scritte molte cose belle ma in realtà,queste valevano per tutti (o quasi, vedesi limitazioni della donna)in linea teorica, certo, per tutti, compresi quelli che l'hanno ratificata a Filadelfia che comunque avevano a loro volta schiavi di colore. Valeva per tutti, si, per tutti i bianchi, possidenti americani. Di certo non valeva per i neri, sfruttati, umiliati, maltrattati. Il primo che iniziò a mettere in luce questo concetto fu Abramo Lincoln che nel discorso "The Gettysburh Address" del 1863 spronava i suoi "connazionali" a capire il vero senso dell'uguaglianza che DOVEVA includere anche i neri, che doveva abolire (o perlomeno limitare) la schiavitù (ovviamente erano le prime avvisaglie di questa idea). Ciononostante, non si ottenne parecchio fino a MLK, che già dagli anni 1950 (pensate quanto abbiamo dovuto aspettare) si attivò per i diritti civili, il cui massimo picco iconografico è rappresentato dalla marcia su Washington il 28/08/1963.
Martin spinse molto sul concetto dell'uguaglianza e della libertà contenuti nella Dichiarazione, perchè doveva essere valido per tutti, senza distinzione, anche per i neri.

Non mi addentro troppo nelle descrizioni approfondite dei fatti e della storia perchè credo che leggereste per una settimana e mi mandereste gli accidenti! [SM=x47979]

Per chi volesse invece entrare al meglio nell'argomento, consiglio di approfondire i seguenti temi: Storia degli Stati Uniti D'America (dalle origini), Dichiarazione d'Indipendenza degli Stati Uniti D'America (leggere il testo oltre che la storia), The Gettysburh Address, Guerra di Secessione, Eccezionalismo, Segregazione razziale e movimento per i diritti civili.

Quello che Martin (e con lui tante altre meravigliose persone) ha fatto non ha valore, non si può descrivere talmente è immenso.

Ha dato voce a chi non l'aveva, ha dato coraggio, ha dimostrato quanto sia giusto lottare fino alla morte per una giusta causa, pagando anche a proprie spese.

Chiedevi se Martin possa aver influenzato anche MJ, penso che anche MJ provasse le stesse cose perchè non è una corrente filosofica come ho detto, è qualcosa di radicato dentro le loro (nostre) anime, qualcosa che non si controlla, che non si inculca, qualcosa che ti rende parte del tutto, di un'unica grande forza, un unico immenso cuore pulsante che batte per raggiungere ciò che gli spetta, spinto solo dall'amore e la giustizia.

Penso che anche Mike adorasse Martin come persona, che lo ammirasse per il coraggio, la tenacia, la forza morale e la grandezza spirituale.

Anche Mike ha predicato il messaggio di uguaglianza, sempre e con molta forza!

Si lotta tutti insieme per una causa comune.

Martin e il movimento hanno cambiato la testa e la vita di moltissime persone e senza tutto questo, neanche Obama sarebbe dov'è.

Io sento tutto questo nel mio spirito, con tutta me stessa, questo "tema "(anche se dire tema è riduttivo)è quello che umanamente sento di più, quello che mi fa piangere, che mi fa saltare dalla sedia, che mi dà forza, mi fà arrabbiare verso l'ignoranza e la cattiveria altrui (che purtroppo non sono anche tutt'oggi facili da debellare).

Martin, tutte le donne e gli uomini che hanno lottato con lui, i loro messaggi d'amore e fratellanza, il loro impegno inarrestabile ed il coraggio, la dignità e anche Michael con tutto ciò che ha fatto a riguardo, sono le cose che mi rendono più orgogliosa di essere un essere umano.

Oggi non è solo il MLK DAY, è il giorno di tutti gli Afro-americani, di tutti quelli che hanno supportato e supportano il movimento...è il giorno della fratellanza e dell'amore.

Oggi non posso che festeggiare anche io (in un'altra vita sono stata un'afro-americana per forza secondo me, altrimenti non avrei tutto questo così a cuore [SM=g27828] !) e commuovermi ancora per tutti i passi avanti che abbiamo fatto...c'è ancora da lavorare per distruggere le barriere ed il pregiudizio e anche io, come gli altri non mi fermerò.

"You're my brothers and sisters, we're one.
Happy b.d. Martin!! You're one of the biggest gifts we've had from God. Thanks for everything.
Thank you Mike for not letting ignorance stop you and for fighting for
what is right. I love you (and you know how much). Happy MLK Day....."Free at last, we are free at last"!!!!!!


Spero che il mio intervento sia stato utile a qualcosa... [SM=x47981]







Ti ringrazio MercyMj per il tuo entusiasmo e per la tua competenza e naturalmente ringrazio tutte voi. Vorrei rivolgervi una domanda che mi sta molto a cuore: quale fu l'atteggiamento della comunità afroamericana rispetto alle accuse e al processo di Mike? Sono molto interessata a conoscere la vostra opinione...

_Malombra_
00venerdì 15 gennaio 2010 22:15
E' significativo pensare che Martin Luther King si chiamasse in origine "Michael King": solo durante un viaggio il Germania il padre, affascinato dalla figura di Martin Lutero, decise di modificarne il nome.
Due anime ispirate dallo stesso soffio vitale e accomunate dal medesimo nome.

Non so quanto Michael possa essersi ispirato a lui, o quanto già avesse maturato in se stesso ideali analoghi: certo è che entrambi non sono solo stati i redentori della sorte nera, ma di tutti gli emarginati e gli invisibili.
Con la pratica della resistenza non violenta, si sono ugualmente opposti al pregiudizio e alla paura derivanti dall'ignoranza, ma Michael ha, secondo me, aggiunto un elemento innovativo rispetto a Martin, elemento non solo legato al concetto di uguaglianza, ma a quello ancor più complesso della diversità intesa come uguaglianza.
Tatyana76
00venerdì 15 gennaio 2010 22:45
Re: Re:
Victoryfan, 15/01/2010 21.51:


Ti ringrazio MercyMj per il tuo entusiasmo e per la tua competenza e naturalmente ringrazio tutte voi. Vorrei rivolgervi una domanda che mi sta molto a cuore: quale fu l'atteggiamento della comunità afroamericana rispetto alle accuse e al processo di Mike? Sono molto interessata a conoscere la vostra opinione...





Amica mia, non so di preciso quali sono state le reazioni e le prese di posizione riguardo le accuse.
So di per certo che una parte della comunità afroameriana, in particolare, una parte di quella hip hop (quella tutta cash, girls, motherfuker...etc) lo prendevano in giro sostenendo che non era un duro, che era troppo piagnucolone.
Ho notato che all'inizio della carriera da solista, oppure ultimi concerti dei J5) le foto dei concerti del pubblico rispecchiavano una forte prevalenza di neri rispetto ai bianchi.
Poi lui ha conquistato sempre maggiori consensi e alcuni afroamericani sentivo che dicevano "noi lo condividiamo con voi tutti, ma lui è un nero ", questa frase è stata ripetuta anche ai BET.
Devo essere sincera, io amo Mike nella versione black, soul music e R&B.
mercymj
00venerdì 15 gennaio 2010 23:00
Grazie a tutte per la vs. gentilezza!

Victoryfan, grazie anche a te e grazie davvero di cuore per aver aperto questa bellissima discussione! :)

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