La Gelmini lancia il liceo sportivo,via latino,geografia,storia dell'arte

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rossijack
00mercoledì 9 novembre 2011 18:48
La Gelmini lancia il liceo sportivo
via latino, geografia e storia dell'arte
Lo schema di decreto del ministero prefigura una variante dello scientifico con tre ore settimanali anziché due di Educazione fisica e con l'introduzione di Diritto ed economia dello sport.
Il ministero amplia il sistema dei licei. Il prossimo anno, i ragazzini in uscita dalla media potrebbero avere una scelta in più: oltre al classico e allo scientifico, all'artistico e al linguistico, a quello musicale e quello delle scienze umane, potrebbero avere l'opportunità di scegliere anche il liceo sportivo, con più ore settimanali di Educazione fisica e qualche ora in meno di materie teoriche. Se l'iter normativo dovesse concludersi per tempo, come spera il ministro Mariastella Gelmini, la novità sarà in vigore già a febbraio, quando si apriranno le iscrizioni per l'anno scolastico 2012/2013.

Si tratterà di un'altra opzione dello scientifico che, oltre a perdere il Latino - come avviene già con l'opzione delle Scienze applicate - perderà completamente anche la Geografia e la Storia dell'Arte. Una decisione che non mancherà di creare polemiche, com'è avvenuto per l'accorpamento tra Storia e Geografia al biennio dei licei, i cui studenti sono adesso alle prese con la "Geostoria".

"La sezione ad indirizzo sportivo - recita lo schema di decreto - è volta all'approfondimento delle scienze motorie e sportive e di una o più discipline sportive all'interno di un quadro culturale che favorisce, in particolare, l'acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri delle scienze matematiche, fisiche e naturali nonché dell'economia e del diritto". Ma "le istituzioni scolastiche che richiedono l'attivazione della sezione ad indirizzo sportivo devono disporre di impianti ed attrezzature ginnico sportive adeguate", continua il documento. Una condizione che, vista la situazione degli impianti scolastici italiani, potrebbe mettere fuori gioco già prima di iniziare parecchie istituzioni scolastiche.

Secondo i piani di viale Trastevere, nel liceo sportivo l'Educazione fisica dovrebbe passare dalle consuete due a tre ore settimanali e verrà introdotto anche il Diritto ed economia dello sport. Al biennio le ore di Geostoria verranno invece sacrificate, così come avverrà per le ore di Storia dell'arte in tutto il quinquennio. Come per gli altri licei, al biennio, le ore settimanali di lezione saranno 27, che saliranno a 30 nel successivo triennio. (07 novembre 2011)

www.repubblica.it/scuola/2011/11/07/news/liceo_sportivo-2...








Prima se ne va questa insieme al suo capo,meglio e' per tutti!Queste meravigliose innovazioni che vogliono apportare alla scuola italiana seviranno solo a rendere piu' ignoranti gli studenti,che gia' hanno un bagaglio molto carente per svogliatezza e perche' distratti da facebook e altro...non leggono piu' un libro,il linguaggio e' povero sia oralmente che scritto,la geografia e' una materia FONDAMENTALE a cui dedico tanto tempo perche' da' una visione completa del mondo ,sotto il profilo economico,etnico,storico,politico.Eliminarla renderebbe la formazione ancora piu' scadente!In Francia un giorno alla settimana e' dedicato al corpo,allo sport e alla espressione corporea e sono d'accordissimo,ma per gli altri giorni lascino in pace tutte le materie che hanno contribuito al nostro sapere a 360 gradi!
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Miles75
00giovedì 10 novembre 2011 12:35
Proprio ieri in una puntata di "Storie", il programma di Augias trasmesso da Raitre, il dirigente di un liceo musicale di Mantova (il liceo musicale è uno dei nuovi indirizzi inaugurati dalla riforma Gelmini con la consueta pompa magna) denunciava l'impossibilità di svolgere l'attività didattica di indirizzo (cioè l'insegnamento della musica) per la mancanza dei fondi necessari all'acquisto dell'attrezzatura e degli strumenti!!!

Il nostro ministro dovrebbe pensare a far funzionare l'esistente anziché sfornare nuove idee utili solo a far propaganda e nascondere la realtà dei problemi.

Per quanto riguarda il piano di studi, ho già esaurito la mia disponibiltà a indignarmi e preoccuparmi. In fondo la Gelmini è solo l'ultimo anello della catena: da tempo ormai regna la convinzione della superfluità di certi saperi, anche tra molti insegnanti e dirigenti. Ho lottato per due anni a scuola per difenderer il latino, la storia dell'arte e la geografia, con scarsi (ma è già qualcosa) risultati. Se la gente non vuole la conoscenza, non può che farne a meno.

Senza contare che lo sport è (giustamente) difeso e insegnato anche al di fuori della scuola, mentre le conoscenze geografiche...
AntonellaP85
00giovedì 10 novembre 2011 15:05
Re:
Miles75, 10/11/2011 12.35:

Proprio ieri in una puntata di "Storie", il programma di Augias trasmesso da Raitre, il dirigente di un liceo musicale di Mantova (il liceo musicale è uno dei nuovi indirizzi inaugurati dalla riforma Gelmini con la consueta pompa magna) denunciava l'impossibilità di svolgere l'attività didattica di indirizzo (cioè l'insegnamento della musica) per la mancanza dei fondi necessari all'acquisto dell'attrezzatura e degli strumenti!!!

Il nostro ministro dovrebbe pensare a far funzionare l'esistente anziché sfornare nuove idee utili solo a far propaganda e nascondere la realtà dei problemi.

Per quanto riguarda il piano di studi, ho già esaurito la mia disponibiltà a indignarmi e preoccuparmi. In fondo la Gelmini è solo l'ultimo anello della catena: da tempo ormai regna la convinzione della superfluità di certi saperi, anche tra molti insegnanti e dirigenti. Ho lottato per due anni a scuola per difenderer il latino, la storia dell'arte e la geografia, con scarsi (ma è già qualcosa) risultati. Se la gente non vuole la conoscenza, non può che farne a meno.

Senza contare che lo sport è (giustamente) difeso e insegnato anche al di fuori della scuola, mentre le conoscenze geografiche...




Sono molto d'accordo soprattutto con le frasi che ho evidenziato: purtroppo il sistema, anche mediatico (grazie ai modelli proposti), ha fatto passare l'idea che solo ciò che ha una concreta applicazione pratica e immediata abbia un valore, mentre la cultura, la riflessione, la fantasia non servono a nulla, oltre al fatto che per il Potere, qualunque Potere, un popolo di ignoranti è più facile da comandare, mentre i cittadini abituati a porsi domande rappresentano solo un fastidio e un controllo.
La gente non riesce a rendersi conto che per poter passare alla pratica bisogna cominciare dalla teoria e che solo l'allenamento mentale allo studio e al ragionamento ti permettono di affrontare il mondo del lavoro e la vita pratica. In fondo le competenze tecniche si possono sempre acquisire, mentre l'elasticità mentale per acquisirle no. Io ho avuto una formazione umanistica e ciò che ho ricevuto da queste materie non avrebbe potuto darmelo altro tipo di insegnamento, in termini di capacità logiche. Inoltre, se si continua così, non dobbiamo meravigliarci della decadenza e dell'incuria che circondano il patrimonio culturale e artistico del nostro Paese, se per primi i giovani non ne hanno consapevolezza.
Se potessi avere io il potere di riformare la scuola, eliminerei anche la differenza tra Liceo calssico e scientifico, unendoli con l'obbligo del Latino e del Greco, dell'Inglese (ahimè è verissimo che in molti Licei classici l'Inglese si studia solo al ginnasio), della seconda lingua straniera, dell'Informatica e del Diritto. Trovo inconcepibile che al Liceo non si studi il Diritto e che si arrivi a 18 anni senza avere congnizione di come funzioni il sistema politico, della Costituzione e di tutto ciò che riguarda la vita civile dei cittadini.
darKside87
00giovedì 10 novembre 2011 17:48
Ma perchè non fa fuori direttamente la scuola visto che c'è...
... tra le altre cose, ai politici torna anche bene avere un popolo ignorante che prende per oro colato tutto ciò che fa, o mi sbaglio?! [SM=g27826]

Mi viene solo da dire "Poveri coloro che verranno!" che gli consegnamo un paese di ignoranza dedito al martirio...

[SM=x47926]
SimiJackson
00giovedì 10 novembre 2011 18:25
Questa idea la Gelmini deve averla partorita mentre percorreva il tunnel tra il Gran Sasso e il CERN [SM=x47954]
A parte gli scherzi, la trovo proprio un'idea assurda, soprattutto dopo che il nostro ministro dell'istruzione ha eliminato diversi corsi di laurea per tagliare gli sprechi e poi cosa fa? Istituisce una nuova tipologia di liceo per la quale probabilmente non esistono attualmente strutture idonee.
Oltretutto mi chiedo come sia spendibile questo diploma, avremo finalmente calciatori diplomati? [SM=g27835]
Io ho frequentato il liceo scientifico e, per la facoltà universitaria che poi ho scelto, probabilmente ho studiato cose apparentemente inutili eppure farei questa scelta altre mille volte e non rinuncerei a nessuna delle materie studiate perché ognuna ha contribuito alla mia formazione e alla persona che sono adesso, incluso il latino che alla fine aiuta a comprendere meglio l'italiano o la filosofia che insieme alla matematica (da me adorata) insegna a ragionare.
E' vero che la nostra preparazione pratica è inferiore rispetto a quella dei nostri coetanei all'estero, ma come diceva Antonella, è comunque recuperabile al contrario di quella teorica e lo dimostrano i tanti ricercatori che andando fuori riescono ad ottenere risultati importanti
lisalovemichael
00lunedì 12 dicembre 2011 07:44
Lancia di quà, lancia di là, poi alla fine s'è lanciata da sè..
Lei e tutta l'allegra combriccola!
E menomale..

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