L'influenza di MJ sulla cultura nera

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Millie Jean83
00lunedì 7 giugno 2010 21:15
programma della BBC
Consiglio vivamente a chi conosce l'inglese di guardarsi questo speciale della BBC. Ripercorrono la storia musicale di Michael, cercando di capirne la prospettiva "nera". E' un pò difficile da seguire per l'accento britannico di allcuni e per lo slang di altri [SM=g27827], ma è una vera chicca. finalmente un programma serio che parla di musica. Si cerca di capire da dove viene Michael, il contesto di Gary,come cambia la Motown a cavallo degli anni 60 e 70, come i Jacksons siano validi come compositori, quale sia stato l'impatto di MJ nell'epoca Thriller ecc.
Alla fine dicono che Michael doveva per forza avere qualcosa di tragico. come se la tragedia sia in qualche modo parte integrante della vita e del destino di un afroamericano, anche se conquista il mondo.

I video sono 6, vi posto il primo

soleluna74
00lunedì 7 giugno 2010 21:42
se c'è qualcuno che potesse tradurre anche x noi sremmo grati.grazie.
Millie Jean83
00lunedì 7 giugno 2010 21:49
Re:
soleluna74, 07/06/2010 21.42:

se c'è qualcuno che potesse tradurre anche x noi sremmo grati.grazie.




guarda sarebbe piuttosto impegnativo. io l'ho postato per quelli che vogliono dare un'occhiata e che capiscono la lingua. poi se dovesse interessare a più persone, magari posso fare un mini riassunto delle cose più interessanti, ma dovrei rivederlo con più attenzione [SM=g27823] .
4everMJJ
00lunedì 7 giugno 2010 21:56
Millieeeeeee, ma grazieeeee!!! [SM=x47981]
Finalmente una trasmissione sulla musica di MJ, almeno a giudicare dal primo video, li sto già scaricando tutti e sei... certo che passare dall'americano parlato all'inglese fa un po' strano... [SM=g27824]

Marty-18
00lunedì 7 giugno 2010 22:49
dev'essere interessate! Potreste farci un piccolo resoconto? [SM=g27838]
rossijack
00lunedì 7 giugno 2010 23:49
Re:
Marty-18, 07/06/2010 22.49:

dev'essere interessate! Potreste farci un piccolo resoconto? [SM=g27838]




Sommariamente riesco a capire il senso,puo' darsi che Santa Chris anche questa volta ci fa il miracolo!E' interessante a livello culturale,se si riesce a capire puo' nascere una bella e ricca discussione! [SM=g27811]
Millie Jean83
00martedì 8 giugno 2010 00:14
ok, mi metto all'opera...
farò una cosa sommaria, ma credo sia davvero di grande interesse per tutti. e come dice Rossjack, si potrebbe intavolare un discorso più ampio sull'argomento. E' da un pò che cerco materiale sulla cultura afroamericana e mi sta appassionando molto.
soleluna74
00martedì 8 giugno 2010 11:07
Re:
Millie Jean83, 08/06/2010 0.14:

ok, mi metto all'opera...
farò una cosa sommaria, ma credo sia davvero di grande interesse per tutti. e come dice Rossjack, si potrebbe intavolare un discorso più ampio sull'argomento. E' da un pò che cerco materiale sulla cultura afroamericana e mi sta appassionando molto.



grazie infinitissimeeeeeeeee!!! [SM=x47990]


Keep the faith
00martedì 8 giugno 2010 11:37
Millie sei come sempre preziosa!!!!
A proposito mi sono iscritto su quel sito.......
phoebeee
00martedì 8 giugno 2010 11:52
che meraviglia grazie!!
ma io non riesco a vedere il primo!!
Millie Jean83
00martedì 8 giugno 2010 13:32
Re:
Keep the faith, 08/06/2010 11.37:

Millie sei come sempre preziosa!!!!
A proposito mi sono iscritto su quel sito.......




Keep, grazie! ora devo proseguire il lavoro..intanto vi lascio la prima parte [SM=g27823] :

Il radicamento nella cultura nera è una parte fondamentale del suo genio.
Fine anni 60 c’è la transizione motown..si comincia ad adattarsi ai nuovi modelli: nascono i ritmi più aggressivi ad es di Sly Stone e James Brown.
Nel 70 ci si sposta in California, per seguire la moda hippy, e Berry Gordy ingaggia giovani autori, i Corporations, per trovare il nuovo sound della giovane America
I want you back era diversa dalla classica canzone Motown, si inizia qualcosa di nuovo, in risposta alle nuove tendenze.
ABC : combina genialità a semplicità , con nuove soluzioni per quanto riguarda il bridge e la chitarra, ma anche il sincopato vocale
I corporation dicono che Michael sembrava adatto a ste songs, degli altri 4 si poteva fare a meno.Mj era molto professionale, molto curioso dei processi di produzione musicale
Berry Gordy dice che MJ capiva le canzoni e le interpretava meglio di quello che pareva possibile
Smokey Robinson: “il giorno che li vidi la prima volta, vidi uno dei più incredibili talenti che io abbia mai visto, nel canto e nel ballo. Michael era un uomo vecchio dentro il corpo di un piccolo bambino.
Ma come è arrivato Michael ad essere un performer provetto all’età di 10 anni?
Alcuni elementi si possono trovare nella sua città natale. Un cugino dice che era un bambino “normale” nessuno si aspettava tutto questo. Negli anni ‘60 Gary era una città vivace, dove ricchi e poveri vivevano nello stesso quartiere. C’era una specie di “sottogoverno” nero, indipendente e autosufficiente, che sviluppò la propria realtà, i propri divertimenti. MJ è il prodotto di una forza culturale che derivava dalla segregazione. È una figura di transizione, perché è perfettamente radicato nella cultura black classica, l’ r&b, ma per la sua età ha portato tutto ad un livello ulteriore.





Millie Jean83
00martedì 8 giugno 2010 13:58
traduzione secondo video
Fanno vedere il primo posto dove si sono esibiti a Gary. Ora è chiuso. Forse ne fanno un museo, ma c’è bisogno di fondi.
I vicini dicono che era timidissimo, non potevi credere come cambiasse quando era sul palco.er quel tipo di bambino che ti portava un fiorellino selvatico, una mergheritina, ma se lo facevi arrabbiare reagiva. Una volta giocavamo a baseball, ed un suo fratello gli disse che non poteva giocare. Michael si infuriò, e nessuno se l’aspettava.
Un residente dice che è grazie a Michael, un super talento, che arrivò sto successo.
Martha Reeves vide Michael la prima volta all’Apollo di NY, quando lui aveva 5 anni e cantava Who’s loving you, e ne fu stupefatta. Era un bebè che cantava canzoni da adulto. Poi danzò come James Brown, e credette che fosse un nano. 2 anni dopo sentì che Gladys Knight aveva presentato questo gruppo, ma non più a Detroit, bensì a Los Angeles.
Per i fratellini la California era incredibile: il sole, le palme, Disneyland..ecc (parla Jermaine)
Il trasferimento fu fondamentale: fu come spostarsi dalla realtà al mondo della fantasia. È interessante come la fantasia occupi una parte importante nel concetto cche michael ha di sé stesso: le favole, l’infanzia, ecc: questo è interessante perché questi sogni di solito non sono concessi ai neri, in special modo ai maschi neri. MJ voleva esistere nello spazio-tempo della fantasia, un mondo di possiblità, amore, speranza: esatto opposto a quello dell’uomo nero medio.
Parla Don Black, co-auotore di Ben: Mj è una figura “bambina”, “sognante”, ricordo il suo viso quando cantava “I used to say I and me, now It’s us, now It’s me: aveva capito la canzone profondamente.
I jackson sono la prima famiglia nera dell’epoca successiva ai diritti civili ottenuti dalla comunità afroamericana: c’è questa famiglia bellissima, orgogliosa, con questo ragazzo talentuoso e saggio nel suo mestiere.
Per i neri Mj era come un principe eletto dal principio. Poi bisogna vedere se un principe riesce ad arrivare al trono e se riesce a mantenerlo. Hanno visto crescere Mj dall’età di 8 anni, per vedere questo percorso, per vedere se è possibile ottenere il succcesso. Il suo successo determina la possibilità per qualsiasi altro nero di ottenere o meno certi risultati.
MJ aveva dei modelli importanti da seguire, come Stevie Wonder, che era riuscito a compiere la transizione da star bambino ad adulto, prendendo in mano tutti gli aspetti della sua carriera.
Mj voleva fare lo stesso, lascia la Motown, e produce un album coi fratelli scritto di proprio pugno. In un’intervista Mj dice che non era spaventato da questo passo perché sapeva che lui ed i fratelli erano capaci di farlo


Millie Jean83
00martedì 8 giugno 2010 14:25
entriamo nel vivo...3° video
Nel 78, quando esce il primo disco di questo tipo dei Jacksons, era la musica Disco a farla da padrone, e i Wind, Earth and Fire erano la forza predominante dell’ r&b nero. Era un’epoca d’oro perché gli artisti neri cominciavano a produrre da soli la loro musica, ed i Jacksons erano giovani, volevano esplorare, andavano ai concerti di altri artisti, prendevano spunto. Era il momento giusto per sfondare davvero. Un musicista parla di “Shake your body down to the ground“, una song di 8 minuti, ritmica, puro funk. L’arrangiamento è particolare,con due percussoni sincopate che si accavallano fa un paragone con altri ritmi disco dell’epoca, stayn alive, you should be dancing,ecc, che sono più “monocordi”, invece Shake your body è una canzone “matura” musicalmente, adulta. Ricopre un ruolo importante nella storia della musica per quanto riguarda l’uso delle percussioni, ed è anche la prima song di cui venne fatto un remix, quindi è fondamentale anche per ciò che riguarda la produzione.
Un giorno qualcuno ha preso la canzone e ne ha fatto un mix, per modernizzare e velocizzare un brano disco. È stata la prima volta!sono scioccato di come gli studiosi di musica non riconoscano il ruolo centrale di questo brano.
Per i Wind, earth and fire, i fratelli dovevano uscire dalla Motown per cambiare la loro musica, sarebbero rimasti una pop band per teenager. Ma i Jacksons hanno portato con sé i loro fans , in questo percorso dalla motown, a OTW, BJ e Beat it: il pubblico cresceva con loro.e ad un certo punto tutto è rimasto nelle mani di Michael soltanto.
MJ era un compositore, aveva molte idee su come realizzare un brano, era capace di fare tutto, sapeva come comporre l’arpeggio del piano, o dei fiati ecc
Formò una strana coppia con Quincy Jones, radicato nel modern jazz ma nel 78 michael lo vide come l’uomo giusto per fare il grande salto.
Avevano intesa su come mantenere il blues, l’eleganza del jazz,e come fondere gli elementi pop che, quasi subliminalmente, erano capaci di attirare gli ascoltatori.

Per uno il suo disco preferito è OTW per le armonie soul, tutto era fresco e nuovo. Dal punto di vista musicale l’album è eccellente, c’è un team incredibile di musicisti. Era il sound della Los Angeles dell’epoca. È un mondo fatto di soldi, belle macchine, tramonti, la discoteca...


badgirl.
00martedì 8 giugno 2010 14:41
Grazie Millie, non vedo l'ora di leggere il resto!!
Micheal'sNewFan
00martedì 8 giugno 2010 14:49
Millie grazie mille per la traduzione!
E' interessante, mi affiscinano quegli anni e mi affiscina molto il percorso e la crescita di Michael! Sia dal punto di vista musicale che dal punto di vista della svolta epocale!
Millie Jean83
00martedì 8 giugno 2010 16:27
traduz parte 4


Rock with you è più soul-funk, non proprio disco, anche se usa i fiati, è up-tempo e funziona nelle discoteche, ma non è più disco. Lo considero il primo singolo adulto, non è sdolcinato, è più soul.
Era un disco black, ma er anche un disco di Michael Jackson, e quindi non è né bianco né nero, nessuno l’ha fatto come lui. Lui batte tutti.
Nel 1980 le cose non erano così semplici. I grammy award relegavano gli artisti black ad un settore, li separavano dai bianchi nelle classifiche. Anche se tu non ti consideri tale, il resto del mondo ti categorizza, devi trovare un modo per essere così grande e così eccezionale affinchè la gente guardandoti non veda la tua razza, ma solo te. Devi essere 3 volte più bravo degli altri per farcela, se sei nero. È con questa grinta che ha affrontato Thriller. MJ era convinto che avrebbe venduto molti milioni di dischi, facendo la storia, ma QJ non lo credeva..e così MJ annunciò che avrebbe fermato l’uscita del disco, che cancellava tutto, per spronare i suoi collaboratori, farli preoccupare, e farli arrivare alla sua stessa visione. Non volevano metterci BJ, ma michael si mise a piangere in modo così disperato che alla fine la mixarono ed aggiunsero…e diventò LA canzone per eccellenza. Venne addirittura scelta per lanciare l’intero progetto Thriller.
Michael aveva guardato alle strade di los Angeles per ispirarsi nel ballo. Jeffrey Daniels (ballerino del Soul Train, uno dei fautori del moonwalk) andò a casa sua ad Encino, in una stanza che era il suo santuario della danza. Gli mostrò alcune mosse, il robot, il lock..e michael capì tutto, lo interiorizzò e sviluppò aggiungendo alla coreografia insegnatagli Michael Jackson, afferrandosi il cavallo dei pantaloni, calciando, uscendo per alcuni tratti dalla coreografia per poi rientrarvi. Ci si rese conto che era perfettamente padrone.
MTV per un pezzo non volle trasmettere MJ perché era nero. volevano il pop bianco, ma poi arrivò Motown 25...
(Miss Piggy)
00martedì 8 giugno 2010 17:39
Mitica Millie!
Non so quando, ma prima voglio provare a guardarmi i video in originale per vedere se ci cavo i piedi...grazie per averli scovati, intanto.
4everMJJ
00martedì 8 giugno 2010 21:09
Millieeeee, sei un mitoooooooooooooooooo!!!!

Ribadisco: finalmente un documentario che parla della musica di Michael!!! [SM=g27811]
Millie Jean83
00martedì 8 giugno 2010 21:18
Re:
4everMJJ, 08/06/2010 21.09:

Millieeeee, sei un mitoooooooooooooooooo!!!!

Ribadisco: finalmente un documentario che parla della musica di Michael!!! [SM=g27811]




e me lo vieni a dire tu, che ti sei tradotta il caro taraborrelli per tutti noi?ma va là, và... [SM=g27828]

grazie comunque [SM=x47938] . a breve, il seguito
Anto (girl on the line)
00martedì 8 giugno 2010 21:26
Grazie Millie per lo splendido lavoro!!! [SM=x47938] [SM=x47938]
Millie Jean83
00martedì 8 giugno 2010 21:58
ultimi 2 video


Michael si esibisce in BJ. Vi è intensità, la consapevolezza della propia energia , ogni cm del corpo esplode, fa qualcosa costantemente. Non è una mera performance. Lui balla, fa il boogie. Non è jazz, non è danza moderna, non è tip tap, si esprime. È solo espressione. Faceva cose che né James Brown né Fred Astaire avevano fatto. Noi tutti imparammo quella sera che si poteva fare cose nuove e creare qualcosa di tuo. Ci sono dei passi tipicamente suoi. Gli altri sono imitatori. Persone di tutto il mondo, non solo di una cultura, erano rapite da lui. Col moonwalk anche la gente in Cina poteva godere del suo talento, non avevano mai visto una cosa del genere. Non era solo per i neri. Mj aveva aspettato il momento giusto per presentare queste novità, nell’83. Quel momento moltiplicò grandemente il successo di Thriller e della sua carriera.
Il marketing della musica cambia. Una mossa geniale fu l’ingaggio di Eddie Van Halen, catturando l’attenzione dei rockettari bianchi. L’ entrata dell’assolo di Van Halen è simbolica, perché si apre con un rumore di qualcuno che bussa alla porta, e la porta si apre. Ora anche la mia prof bianca di matematica del tennesse possedeva una copia di thriller:avevamo qualcosa in comune.
Era arrivato il momento tanto atteso per Mj,. Era invincibile, padrone del suo universo, creò dei film che MTV non poteva rifiutare. I sogni possono davvero diventare realtà, quindi.
I neri sono sempre “sotto” i bianchi, sono sempre considerati in realzione (di inferiorità) ai bianchi. Michael non lo fu: tutti gli altri erano soggetti a ciò che era lui. Paul Mac Cartney è un ospite nei suoi album: non era mai avvenuto prima. MJ era un “negro” diverso, prodotto del proletariato nero americano, aveva quella voglia di crescere, di farcela. Ma al contempo era un ragazzo ricco californiano che poteva prendersi tutto quello che voleva. E così comprò il catalogo dei Beatles. Per lui era una cosa normale, non per noi. Ed oggi abbiamo Doctor Dre, il più grande produttore hip hop(nero) ingaggia Eminem, il più grande artista hip hop (bianco).








La sua ambizione con Bad era di venderne un miliardo di copie, ma si dovette accontentare di 32 milioni. Era legato ad essere il numero uno. Secondo alcuni non ha potuto più esprimersi al massimo, ed espandere la nostra conoscenza del suo genio, magari con un album dark. Ma lui doveva vendere.
Michael nell’era Dangerous era diventato bianco, ma c’era ancora una forte componente nera in lui, non per nulla, alla fine del video Black or White, si trasforma in una pantera nera, avrebbe potuto essere un leone…non era un caso. I suoi movimenti indicano il suo orgoglio nero. coloro che lo criticaroono in questo periodo erano soprattutto i bianchi. Non che tutti i neri lo appoggiassero,ma erano molto orgogliosi e contenti del successo di Mj. Il Daangerous Tour fu il suo più grande successo, ma come sappiamo, fu anche l’inizio della fine della sua carriera (accuse, matrimoni bizzarri, bancarotta): 16 anni che portarono alla morte.
Il vicino di casa di Gary dice che Michael dopo molti anni visitò la città e lo riconobbe,chiamandolo per nome, e questo lo scioccò e fece piangere dalla commozione.
Per alcuni dopo la morte, Gary potrà beneficiare del successo di Mj, perché la gente vuole visitare la casa, ecc, purtroppo.
Se non fosse tragico non sarebbe emblematico della storia dell’uomo afroamericano. Anche se si tratta di un contesto e livello diverso, il gioco è sempre lo stesso del fratello nero sulla strada. Non puoi mai fermarti, mai mollare, perché sei nero. Che tu sia ricchissimo ed influente oppure no, che tu abbia la pelle ormai bianca e figli bianchi, sei sempre un “negro”, non puoi farci niente.
Uno dei motivi per cui Mj è molto amato è il fatto che sia connesso ai propri ricordi d’infanzia. Ma ad Harlem i bambini di 4 anni cantano beat it, lì Mj viene riscoperto da una nuova generazione, non per la nostalgia.


badgirl.
00martedì 8 giugno 2010 22:06
Millie, grazie tantissimo, non dirmi che è finito tutto!!!!
Mi stavo appassionando!!!
Che bello sentirne parlare con cognizione di causa!!!!
Micheal'sNewFan
00martedì 8 giugno 2010 22:14
Re: ultimi 2 video
Millie Jean83, 08/06/2010 21.58:



Ed oggi abbiamo Doctor Dre, il più grande produttore hip hop(nero) ingaggia Eminem, il più grande artista hip hop (bianco).



Sacrosanta verità. Tutto grazie al nostro grande Michael!!!




Millie Jean83, 08/06/2010 21.58:



Il vicino di casa di Gary dice che Michael dopo molti anni visitò la città e lo riconobbe,chiamandolo per nome, e questo lo scioccò e fece piangere dalla commozione.



Ecco l'anima meravigliosa di Michael. Che uomo...il mondo non lo merita ecco perchè è andato via!

Millie Jean83, 08/06/2010 21.58:


Uno dei motivi per cui Mj è molto amato è il fatto che sia connesso ai propri ricordi d’infanzia. Ma ad Harlem i bambini di 4 anni cantano beat it, lì Mj viene riscoperto da una nuova generazione, non per la nostalgia.



E con questa frase, verissima oltrettutto, arriva anche una lacrimuccia!!!
Millie Jean83
00martedì 8 giugno 2010 22:15
Re:
badgirl., 08/06/2010 22.06:

Millie, grazie tantissimo, non dirmi che è finito tutto!!!!
Mi stavo appassionando!!!
Che bello sentirne parlare con cognizione di causa!!!!




questo speciale della BBC è terminato, ma ho in serbo altro materiale che affronta l'argomento dalla prospettiva afroamericana..prossimamente lo condividerò. intanto fatemi sapere cosa ne pensate di questo [SM=g27824]
4everMJJ
00martedì 8 giugno 2010 22:20
Bellissimo documentario davvero, ripeto, finalmente si parla di musica e con competenza...

A proposito della pantera nera del video di BOW avevo letto da qualche parte (mannaggia ste fonti che mi sfuggono sempre, come si invecchia male...) che la statua alla quale "ringhia" poco prima di scendere le scale e di trasformarsi in MJ è quella di George Washington, celebre presidente americano ma anche schiavista.
Infatti fu lui a firmare l'atto di naturalizzazione del 1790, che escludeva le razze non bianche dalla possibilità di diventare cittadini naturalizzati degli Stati Uniti. Questa legge stabiliva che "ogni straniero bianco che sia una persona libera e che abbia risieduto nei limiti e sotto la giurisdizione degli Stati Uniti per la durata di due anni, può essere ammesso a diventare un cittadino" se "è una persona di buon carattere". Nel 1795, la legge è stata modificata aumentando la residenza a cinque anni e comprendendo la rinuncia alla "lealtà e fedeltà" al loro paese d'origine. Questa legge è stata approvata al fine di vietare agli afro-americani liberati di avere la cittadinanza. Washington ha sempre posseduto degli schiavi, quando è morto nel 1799 c'erano 316 schiavi nella sua proprietà.
E quindi, secondo questa interpretazione che, ahimé, non ricordo dove ho letto, la pantera prima del ballo antirazzista che tutti conosciamo ringhia contro il presidente schiavista...
Chissà...

badgirl.
00martedì 8 giugno 2010 22:45
Re: Re:
Millie Jean83, 08/06/2010 22.15:




questo speciale della BBC è terminato, ma ho in serbo altro materiale che affronta l'argomento dalla prospettiva afroamericana..prossimamente lo condividerò. intanto fatemi sapere cosa ne pensate di questo [SM=g27824]




Guarda io non ho le competenze necessarie per addentrarmi in discorsi a livello tecnico, però che fare l'albun più venduto della storia gli avesse procurato una sorta di ansia da vendite l'avevamo già capito, ha dovuto incanalare la sua arte in una direzione più commerciale (non mi lamento mica!), chissà cosa avrebbe creato se non avesse avuto tutta quella pressione, chissà se era completamente soddisfatto di quello che creava.... secondo me avrebbe mantenuto di più la sua vena black.
Vado a rileggere tutto e poi mi leggerò molto volentieri i vostri dibattiti competenti.
Millie Jean83
00martedì 8 giugno 2010 23:41
Re: Re: Re:
badgirl., 08/06/2010 22.45:




Guarda io non ho le competenze necessarie per addentrarmi in discorsi a livello tecnico, però che fare l'albun più venduto della storia gli avesse procurato una sorta di ansia da vendite l'avevamo già capito, ha dovuto incanalare la sua arte in una direzione più commerciale (non mi lamento mica!), chissà cosa avrebbe creato se non avesse avuto tutta quella pressione, chissà se era completamente soddisfatto di quello che creava.... secondo me avrebbe mantenuto di più la sua vena black.
Vado a rileggere tutto e poi mi leggerò molto volentieri i vostri dibattiti competenti.




mi piacerebbe fare la falsa modesta, ma credimi, in questa cosa la mia competenza è paragonabile a quella della maggior parte degli europei di razza caucasica che si affacciano timidamente al mondo americano cercando di capirlo un pò meglio. davvero, ne so molto molto poco, e non nascondo che vorrei approfondire. ci vorrebbe l'intervento di qualche afroamericano su questo forum o perlomeno di un americano o anche di un inglese over 40 che abbia seguito la cosa.... [SM=g27829] [SM=x47926] [SM=g27828]


soleluna74
00mercoledì 9 giugno 2010 17:25
grazie eh!preziosi come sempre...
michaelina96@
00mercoledì 9 giugno 2010 18:54
Re:
4everMJJ, 08/06/2010 22.20:

Bellissimo documentario davvero, ripeto, finalmente si parla di musica e con competenza...

A proposito della pantera nera del video di BOW avevo letto da qualche parte (mannaggia ste fonti che mi sfuggono sempre, come si invecchia male...) che la statua alla quale "ringhia" poco prima di scendere le scale e di trasformarsi in MJ è quella di George Washington, celebre presidente americano ma anche schiavista.
Infatti fu lui a firmare l'atto di naturalizzazione del 1790, che escludeva le razze non bianche dalla possibilità di diventare cittadini naturalizzati degli Stati Uniti. Questa legge stabiliva che "ogni straniero bianco che sia una persona libera e che abbia risieduto nei limiti e sotto la giurisdizione degli Stati Uniti per la durata di due anni, può essere ammesso a diventare un cittadino" se "è una persona di buon carattere". Nel 1795, la legge è stata modificata aumentando la residenza a cinque anni e comprendendo la rinuncia alla "lealtà e fedeltà" al loro paese d'origine. Questa legge è stata approvata al fine di vietare agli afro-americani liberati di avere la cittadinanza. Washington ha sempre posseduto degli schiavi, quando è morto nel 1799 c'erano 316 schiavi nella sua proprietà.
E quindi, secondo questa interpretazione che, ahimé, non ricordo dove ho letto, la pantera prima del ballo antirazzista che tutti conosciamo ringhia contro il presidente schiavista...
Chissà...




davvero?questa cosa non la sapevo ma grazie mille dell'informazione,io Washington non l'ho mai studiato e quindi non sò in realtà come era,siceramente credevo fosse del tutto diverso ma a quanto pare mi sbagliavo,mi ha toccato molto questa cosa e quello che ha fatto è un gesto assolutamente razzista,mmmm...immagino che presidente sia stato[SM=g27826] come sempre michael si dimostra il numero uno!
grazie ancora,ho imparato un'altra cosa [SM=g27828]
millie grazie per il resoconto,mi sono davvero appassionata a questo documentario,magari tutti ne parlassero così......
MarkLanegan
00giovedì 10 giugno 2010 09:45
Re: Re: Re:
badgirl., 08/06/2010 22.45:




Guarda io non ho le competenze necessarie per addentrarmi in discorsi a livello tecnico, però che fare l'albun più venduto della storia gli avesse procurato una sorta di ansia da vendite l'avevamo già capito, ha dovuto incanalare la sua arte in una direzione più commerciale (non mi lamento mica!), chissà cosa avrebbe creato se non avesse avuto tutta quella pressione, chissà se era completamente soddisfatto di quello che creava.... secondo me avrebbe mantenuto di più la sua vena black.
Vado a rileggere tutto e poi mi leggerò molto volentieri i vostri dibattiti competenti.




E' una frase che ho a lungo pensato anche io in passato ma credo sia fondamentalmente sbagliata perché semplicemente giustificatrice della indolenza di MJ nel cambiare produzione.
In realtà è possibilissimo maturare un uno stile, un linguaggio musicale, anche nel mainstream, oppure esplorare cose diverse. Insomma, in nessun caso un artista "deve".
Soprattutto dopo invincible (un flop relativo ma comunque una vendita inferiore alle aspettative) MJ poteva liberarsi dalla necessità di vendere a tutti i costi e fare qualcosa di diverso.
Ma nessuno può dire che abbia avvertito effettivamente questa necessità.
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