Juno

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Chiara74
00sabato 5 aprile 2008 14:28
Tanto lodato da Ciak... ma poi




TRAMA

Juno è una brillante adolescente del Minnesota. Un pomeriggio noioso come tanti si trasforma in qualcosa di diverso quando Juno decide di fare sesso con Bleeker, un ragazzo timido e riservato. Quando scopre di essere incinta escogita un piano per trovare una coppia di genitori per il bambino. Dopo qualche ricerca, si imbatte in Mark e Vanessa, una coppia benestante che sta cercando di avere un bambino in adozione. Per sua fortuna, Juno può contare sull'aiuto e il sostegno del padre e della matrigna. Ma quando sta per arrivare la fatidica data del parto, la vita apparentemente idilliaca di Mark e Vanessa comincia a mostrare qualche crepa.


Come vedete anche dalla critica qua sotto tutti ne hanno parlato bene,
ieri sera sono riuscita a trascinarci Max (che più che altro era impietosito dal mio stress da lavoro) e che dire... carino, però tutto sto capolavoro non l'ho visto!!! qualche battuta... boh forse siamo così infognati di film adolescenziali sia italiani che esteri, così scemi e vuoti che appena arriva qualcosa che descrive uno scenario un attimino diverso dalla dinamica: bellone/ bruttina, o viceversa, siamo subito pronti a gridare al capolavoro!
Comunque insisterò perchè la mia cuginetta di 12 anni lo veda!!! molto formativo in quel senso!!


"Juno", un pancione pieno di leggerezza
Arriva il film che ha vinto la Festa di Roma


di Fabio Ferzetti
ROMA (4 aprile) - Una ragazzina che resta incinta a soli 15 anni e naturalmente non sa cosa fare. Un “padre” che frequenta il suo stesso liceo ma non ha proprio il fisico né il carattere per affrontare la situazione. Un’amica che le consiglia di cercare una coppia che voglia adottare il bambino («sono fra gli annunci economici accanto ai terrier, alle iguana e alle attrezzature da fitness usate»...). E una coppia perfetta di belli-ricchi-e-colti che così perfetti forse non sono, ma avranno almeno il merito di accompagnare la piccola ma tutt’altro che fragile Juno in quei nove mesi di dubbi e di attesa.

Càpita a tutti, anche se càpita sempre più di rado, di vedere un film e dimenticarsi completamente di essere al cinema. Càpita di sorprendersi a credere ciecamente in un personaggio e a tutto quello che dice e che fa, per bizzarro e improbabile che sia, dimenticando che c’è dietro un attore (in questo caso un’attrice, la deliziosa Ellen Page, che con Juno meritava l’Oscar). Càpita anche di chiedersi, giustamente, da dove venga quel potere di incantamento. Per decidere che una risposta sola non c’è, ce ne sono tante.

È il tema a toccarci da vicino. È la regia insieme abile e dannatamente semplice di Ivan Reitman a rendere così credibile ed emozionante una storia che in altre mani sarebbe stata ambigua o zuccherosa, fino a farci credere o perlomeno sperare in quella piccola città di provincia così diversa dalle nostre (al cinema in fondo e tutta questione di fede). È la sceneggiatura che sprizza verità in ogni dettaglio (ambienti, sentimenti, dialoghi pepati e irresistibili: in 90 minuti l’ex-blogger e spogliarellista Diablo Cody ci mostra come amano, pensano, parlano, scherzano, decidono le ragazze di oggi).

Anche se forse il segreto di Juno, che comincia come un cartoon e finisce con una canzone, sta tutto nel tocco lieve e sapiente con cui stempera argomenti “pesanti” mescolandoli con mano felice a tutto ciò che entra nella vita di una 15enne e che magari pesante non è, dal rock ai film horror (impagabile il derby all’ultimo squartamento fra Dario Argento e H.G. Lewis), dagli shopping center ai flirt consumati o solo sognati fra le mura del liceo, dalla scoperta del mondo con le sue divisioni (fra ricchi e poveri, ma anche fra chi veste “giusto” e chi no) al rapporto di Juno col padre e la sua seconda moglie (perfetti J.K. Simmons e Allison Janney).

Rapporto che contro l’insopportabile retorica dominante nei film sui teen ager si rivela ricco di calore e di intelligenza. Almeno quanto quello che in realtà lega Juno allo stralunato Bleeker (Michael Cera), “fidanzato” di una sola notte, che con la sua ossessione per la corsa e per le tic-tac all’arancio, centra l’adorabile ritratto di un giovanissimo imbranato ma non troppo. Sconcerta che tanta arguta leggerezza sia stata arruolata a forza dalla truce campagna antiabortista di Giuliano Ferrara. Evidentemente ognuno ha i film e i “registi” che si merita.
compagno grimm
00sabato 5 aprile 2008 21:15
Tra tutti i film usciti nelle sale in questa prima parte della nuova stagione cinematografici, "Juno" sarà sicuramente ricordato come una sorta di "sorpresa". Non che la sceneggiatura, tra l'altro vincitrice del premio Oscar, e in particolar modo la regia di Jason Reitman presentino partcolari variazioni rispetto allo standard medio delle pellicole americane di questo periodo, ma è quell'aria curiosa, quel clima molto dolce e appagante che si avverte durante la visione, l'elemento fondamentale che lo rende in qualche modo "diverso". Tra le carte più significative nascoste nella manica da "Juno", ci sono, una su tutti, la sua protagonista, una bellissima e meravigliosa Ellen Page, che dona al suo personaggio un tale carisma e una sconfinata umanità che contribuisce parecchio a incrementare ancor più la qualità e l'originalità del film. Detto questo, non si può negare che in alcuni tratti, soprattutto nelle sequenze cosiddette "tragi-comiche", si percepisce leggermente una certa inevitabile, e aggiungerei "disonesta" furbizia soprattutto da chi sta dietro la macchina da presa e da alcuni "navigati" elementi del cast, tra cui un insolito J.K. Simmons, ma tutto sommato, nulla di che... Insomma, in un certo senso, "Juno" è tutto ciò che il pubblico voleva e aspettava... Un film astuto, garbato, rassicurante, dall'aria sbarazzina, e per nulla "compiaciuto". Come già detto, può essere benissimo definita la vera sorpresa dell'anno...
Chiara74
00domenica 6 aprile 2008 22:13
Re:
compagno grimm, 05/04/2008 21.15:

Tra tutti i film usciti nelle sale in questa prima parte della nuova stagione cinematografici, "Juno" sarà sicuramente ricordato come una sorta di "sorpresa". Non che la sceneggiatura, tra l'altro vincitrice del premio Oscar, e in particolar modo la regia di Jason Reitman presentino partcolari variazioni rispetto allo standard medio delle pellicole americane di questo periodo, ma è quell'aria curiosa, quel clima molto dolce e appagante che si avverte durante la visione, l'elemento fondamentale che lo rende in qualche modo "diverso". Tra le carte più significative nascoste nella manica da "Juno", ci sono, una su tutti, la sua protagonista, una bellissima e meravigliosa Ellen Page, che dona al suo personaggio un tale carisma e una sconfinata umanità che contribuisce parecchio a incrementare ancor più la qualità e l'originalità del film. Detto questo, non si può negare che in alcuni tratti, soprattutto nelle sequenze cosiddette "tragi-comiche", si percepisce leggermente una certa inevitabile, e aggiungerei "disonesta" furbizia soprattutto da chi sta dietro la macchina da presa e da alcuni "navigati" elementi del cast, tra cui un insolito J.K. Simmons, ma tutto sommato, nulla di che... Insomma, in un certo senso, "Juno" è tutto ciò che il pubblico voleva e aspettava... Un film astuto, garbato, rassicurante, dall'aria sbarazzina, e per nulla "compiaciuto". Come già detto, può essere benissimo definita la vera sorpresa dell'anno...




Sono daccordo [SM=g27811]
però sinceramente con tutto quello che avevo letto su questo film, mi aspettavo molto di più [SM=g27815] l'ho trovato abbastanza lento, e con una trama esiluccia che si evince praticamente dalla locandina [SM=x47949] insomma speravo di aver trascinato Max a vedere uh piccolo capolavoro sconosciuto e mi è toccato dargli ragione... [SM=x47914]


criticofan
00martedì 8 aprile 2008 16:19
Già...
...l'Oscar alla miglior sceneggiatura sarebbe da spiegare. Insomma,è un film gradevole, ma non ho ci trovato nulla di geniale, nella trama come nei dialoghi. Film gradevole, certo, ma addirittura un Oscar!? Voglio dire, hanno vinto lo stesso Oscar alla sceneggiatura pellicole come "Will Hunting" - scoperto di recente grazie a Chiara - e "Pulp Fiction", e "Juno" non mi sembra all'altezza. Certo, bisogna poi vedere i concorrenti di quest'anno nella stessa categoria.
Brava la protagonista e bravissima - non credevo! - Jennifer "Elektra" Garner. Fortissimo J.K.Simmons, l'irresistibile J.J.Jameson di Spider-Man.
MJF4E
00martedì 8 aprile 2008 18:47
io l'ho visto al cinema, e devo dire che è assolutamente un bel film, che tratta una tematica molto delicata ma di attualità. Anche se la realtà americana (come per esempio riguardo l'adozione) e quella italiana sono nettamente differenti ne vale cmq la pena.
Chiara74
00mercoledì 9 aprile 2008 13:39
Re:
MJF4E, 08/04/2008 18.47:

io l'ho visto al cinema, e devo dire che è assolutamente un bel film, che tratta una tematica molto delicata ma di attualità. Anche se la realtà americana (come per esempio riguardo l'adozione) e quella italiana sono nettamente differenti ne vale cmq la pena.




Trovo che il sistema di adozioni americano sia molto interessante!
anche se effettivamente non so come possano super visionare le addozioni effetuate [SM=g27815]
$melly
00sabato 12 aprile 2008 20:32
bellissimo.
_Invincible_
00lunedì 14 aprile 2008 11:59
non mi è piaciuto....
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