Come aveva annunciato qualche giorno fa, Michael Jackson ha intentato una causa contro la Extrajet, la compagnia aerea che l'avrebbe filmato di nascosto durante il volo che lo portava da Las Vegas al commissariato di Santa Barbara, la scorsa settimana.
La denuncia, presentata dal legale di Jacko - Mark Geragos - imputa alla compagnia di aerea reati come 'invasione della privacy' e 'pubblicazione di fatti privati'.
Dal canto suo, la compagnia si difende sostenendo di aver trovato per caso due videocassette a bordo del velivolo, filmate da chissà chi e nega di averle vendute al miglior offerente.
Il ritrovamento delle VHS potrebbe essere legato all'arresto di Lee Kevin Madden, la cui notizia è emersa soltanto ieri.
L'uomo - reporter di un'agenzia di notizie e di fotografie londinese - è finito in manette dopo che le guardie del corpo di Jackson lo scoprirono a bordo del jet, su cui il cantante e il suo seguito viaggiavano.
Denunciato per violazione di domicilio e altri reati e poi rilasciato, Madden aveva con sè macchina fotografica e telecamera.
Rimane comunque confermato che Jacko - libero per aver pagato una cauzione da 3 milioni di dollari - dovrà presentarsi in tribunale il 9 gennaio, per rispondere alle accuse di molestie sessuali ai danni del quattordicenne Gavin A.
Se l'integrità e l'innocenza del Re del Pop è stata difesa da diverse star dello showbiz (Liz Taylor, Missy Elliott, P.Diddy, Alicia Keys e LL Cool J), un'altra collega (di palco e di bisturi), Cher, ha usato toni molto aspri nei suoi confronti.
"Se fossi in lui mi sarei già sparata", ha detto in una recente intervista la divina. "Non avrei la forza di affrontare la vergogna di un arresto in manette."
"Non capisco", ha continuato la diva, "come i suoi fan non distinguano fra vita pubblica e privata. Michael avvertirà il dolore che ha causato ad altri solo quando non venderà più dischi."
Siamo sicuri che queste parole faranno scattare l'ira funesta dei suscettibili fan del king Of Pop...
Intanto, l'uomo che sostiene - rammaricandosene - di avere presentato Michael Jackson al ragazzino che lo accusa di molestie sessuali, ha dichiarato ai media americani che la presunta vittima del discusso cantante è ancora molto malata e ha bisogno di un trapianto di rene.
A sostenerlo è Jamie Masada, proprietario a West Hollywood di un club di spettacolo chiamato 'La Fabbrica della Risata', che racconta di avere fatto in modo che Jackson incontrasse il bambino due anni or sono: il piccolo era malato di cancro e i medici gli avevano dato poche settimane di vita.
Non è chiaro cosa sia poi successo, fatto sta che il bambino è sopravvissuto fino a oggi. L'impresario sostiene di avere rivisto Gavin A. pochi giorni or sono: il rene che gli resta starebbe cedendo.
Un portavoce della famiglia Jackson, sollecitato dai media, si è rifiutato di commentare le dichiarazioni di Masada, ma ha espresso l'augurio che il ragazzino possa migliorare.
Non è chiaro quale impatto la salute della vittima possa avere sugli sviluppi del caso. Intanto, in casa Jackson continua a mostrarsi solidale con Michael: il padre Joe dice che suo figlio è "un bravo ragazzo" e che lui lo ha "tirato su bene". Jackson padre non si mostra preoccupato delle accuse, che non saranno formalizzate prima del mese prossimo. Per dimostrare la buona educzione familiare, Mr Jackson Senior ha passato il suo 'Thanksgiving Day' servendo il pranzo a ai poveri di Las Vegas. Quanto al figlio, "ha passato anche lui un buon Thanksgiving!"