[dicono di lui] Intervista ad Adrian Grant, creatore di "Thriller Live" e autore di "A Visual Documentary"

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4everMJJ
00mercoledì 23 marzo 2011 13:58



Lui può anche essere morto da quasi due anni, ma la musica di Michael Jackson sembra essere popolare come sempre.

Quindi aspettatevi un sacco di canti e balli nei corridoi, quando Thriller Live tornerà a Liverpool il prossimo mese.

Lo spettacolo celebrativo ha fatto tappa qui nel 2009, quando ha entusiasmato il pubblico presso la Echo Arena per una notte. Questa volta sarà all'Empire per una settimana intera.

"E' uno spettacolo che fa stare bene, è come un concerto, quindi se il pubblico lo supporta ovviamente il cast in grado può contraccambiare e ottenere energia da loro", dice il creatore esecutivo Adrian Grant. "E c'è sempre una buona folla giù all'Empire, molto vivace."

L'autorivelatosi tifoso del Liverpool FC (lui spera che la visita dello show coinciderà con una partita in casa ad Anfield), si avvicinò al concetto di show itinerante dopo aver organizzato un tribute day dei fan a Londra per più di un decennio, che a sua volta era nato da una fanzine di Michael Jackson da lui lanciata negli anni '80, e che salì dalle iniziali 200 copie a 25.000 abbonati in due anni.

Non male per uno che, da adolescente era più fan di Prince!

Lui ammette: "Sapevo di lui nei Jacksons e così via, a fine degli anni '70, ma non diventai davvero un fan della sua musica fino all'album Thriller, quando l'ho visto fare il moonwalk per la prima volta.

"Ho pensato 'Wow, è incredibile!' E poi mi interessai alla sua musica. C'erano un sacco di ragazze a scuola che erano pazze di lui e io pensavo 'Naa', ero un fan di Prince. Ma poi l'ho visto esibirsi ed era incredibile sul palco".

Uno dei lettori abituali della fanzine che aveva creato era lo stesso Michael Jackson, che nel 1990 invitò Adrian a Los Angeles per incontrarlo mentre registrava il suo album Dangerous.

Adrian ricorda: "Non sapevo cosa aspettarmi, ma non appena entrò in studio era molto alla mano, molto pratico, per niente come la stampa lo faceva percepire. Era proprio un ragazzo normale che era grande nel suo lavoro, che cantava e lavorava sodo in studio, e poi alla fine della giornata mi invitò al suo ranch per il pranzo. Questo è quello che ricordo di più di lui, che era una persona gentile e generosa".

Jackson aveva un vivo interesse per quello faceva Adrian, e nel 2001 ha anche assistito al 10° anniversario del fan day triubute show a Londra, che comprendeva più di 100 artisti.

"Venne e lo guardò da un angolo del palco, dovemmo costruirgli una piccola tenda," ricorda Adrian. "Venne sul palco dopo e parlò con i fan che impazzivano e mi disse quanto gli fosse piaciuto lo spettacolo. Ed è stato allora che ho capito che forse questa poteva diventare una sorta di grande produzione, e quando ho visto "We Will Rock You", lo spettacolo dei Queen, mi ha dato l'idea per 'Thriller Live'".

E' un concetto che si è dimostrato di grande successo, con la musica e la leggenda che continua ad attirare nuove legioni di fan.

Adrian, intanto, dice che è semplicemente felice di continuare a diffondere il Vangelo musicale di Jackson, finora un milione di persone in 20 paesi.

"E' stato sempre il mio obiettivo", dice. "Portare la musica di Michael alle masse attraverso una produzione itinerante".


www.liverpoolecho.co.uk/liverpool-news/in-the-mix/2011/03/11/thriller-live-creator-adrian-grant-on-keeping-the-michael-jackson-legend-alive-100252-2...


(Miss Piggy)
00mercoledì 23 marzo 2011 17:49
Ed è riuscito a far qualcosa di molto meglio di We Will Rock You (che nella versione italiana nun se pò sentì!)!
Grazie [SM=g27823] .
JIre
00mercoledì 23 marzo 2011 17:57
Te l'hai visto We will rock you??? Io ci volevo andare, ma vedendone un'anteprima su Sky Uno ho cambiato idea......aborro!!!!!(detta alla Mughini!)

Grazie Cri!!
(Miss Piggy)
00mercoledì 23 marzo 2011 18:24
L'ho visto, altrimenti non mi sarei permessa..è proprio stupidino.
Vabbè che la trama è un pretesto per legare le canzoni, ma se deve essere a livello della recita della filodrammatica del prete, meglio un'infilata di canzoni come "Thriller Live" (che tra l'altro sono interpretate meglio).
JIre
00mercoledì 23 marzo 2011 18:58
Ok, grazie mille..è il parere finale che conferma l'idea di lasciar perdere definivamente.
BEAT IT 81
00martedì 29 marzo 2011 13:53
Grazie Cri x questa intervista, io purtroppo nn sono riuscita ad andare a vedere Thriller Live, ma ho visto uno spezzone registrato col cell da una mia amica che è andata...è una bomba!!!! Giuro che se torna in Italia stavolta vado..
Anto (girl on the line)
00martedì 29 marzo 2011 14:24
Pensavo di aver lasciato un commento [SM=x47980]
Mah,l'età si fa sentire... [SM=x47979]
Grazie per la traduzione,anche a me piacerebbe tantissimo vedere lo spettacolo... Per il momento mi accontento del volantino che mi ha dato Mercy [SM=g27824]
aurora.69
00mercoledì 30 marzo 2011 16:35
Grazie Cristiana
lucia.servolini72
00venerdì 6 maggio 2011 22:10
Re:
[SM=x47932] [SM=x47932] [SM=x47932]
(Miss Piggy), 23/03/2011 17.49:

Ed è riuscito a far qualcosa di molto meglio di We Will Rock You (che nella versione italiana nun se pò sentì!)!
Grazie [SM=g27823] .




rosi@
00venerdì 6 maggio 2011 22:32
Re:
BEAT IT 81, 29/03/2011 13.53:

Grazie Cri x questa intervista, io purtroppo nn sono riuscita ad andare a vedere Thriller Live, ma ho visto uno spezzone registrato col cell da una mia amica che è andata...è una bomba!!!! Giuro che se torna in Italia stavolta vado..



Io a marzo sono andata a vederlo al Lyric Theatre di Londra (Piccadilly) e mi è piaciuto molto. La programmazione dovrebbe andare ben oltre il 30/06/2011, come in un primo tempo stabilito (la compagnia è in sceda dal 2/01/2009), perché continua ad esserci molta richiesta.


emanuelaz
00sabato 7 maggio 2011 15:05
Io l'ho visto a Milano nel 2009,
Merita di essere visto [SM=g27817]
4everMJJ
00mercoledì 22 giugno 2011 14:04
Visto che ha rilasciato un'altra intervista, la metto qui [SM=g27822]


D: Perché sono passati così tanti anni tra la prima festa per Jackson del 1991 e il musical?

L'annuale celebrazione di Michael Jackson è iniziata nel 1991 e c'è stata ogni anno per 10 anni. Nel 2001 Michael personalmente ha assistito allo spettacolo a Londra e ha visto oltre 100 artisti che gli rendevano omaggio. Poi è salito sul palco e ha detto ai 3.000 fans presenti che pensava la celebrazione fosse stata "bellissima e incredibile". Ci sono stati altri tributi organizzati - in particolare quando Michael è stato assolto dalle accuse di abusi sui minori nel 2005. Da allora in poi ho iniziato la pianificazione di Thriller Live, che ha debuttato nell'agosto 2006 a Londra, prima di andare in tour nel Regno Unito nel 2007.

D: E' vero che Jackson non voleva questo spettacolo su di lui?

No, sin dall'inizio il suo management era pienamente al corrente dello spettacolo, e nel 2007 Michael mi ha augurato buona fortuna con la produzione. Era sempre stato pienamente a favore della annuale celebrazione di Michael Jackson, anche inviando il suo stesso staff per filmare l'evento e i fans.
E' un vero peccato che non abbia mai avuto modo di vedere Thriller Live, ma Kenny Ortega recentemente ci ha detto che stava pensando di venire a vedere lo spettacolo durante il suo This Is It a Londra - ma travestito!

D: Cosa pensi del grande business che si è scatenato dopo la sua morte?

Penso che sia un peccato che ci sia voluta la morte di Michael perché lui ottenesse il pieno rispetto come artista, che meritava mentre era in vita. C'è stata una copertura così ampia su TV, radio, stampa e la gente sta vedendo ora che essere umano vero e meraviglioso era.
L'Estate, naturalmente, sta facendo quello che crede sia meglio per proteggere la sua immagine, e massimizzare il suo reddito per la famiglia, i bambini e la beneficenza, e questo è quello che Michael voleva.

D: Hai avuto problemi a trovare artisti per un ruolo così importante?

Il casting dello spettacolo è l'aspetto più difficile di Thriller Live perché Michael Jackson era un talento unico. Ho deciso fin dal primo giorno che non volevo che lo show fosse un semplice spettacolo tributo con un imitatore. Volevo portare il pubblico in un viaggio e visualizzare tutti i diversi personaggi di Michael Jackson e il suo talento sul palco. Quindi abbiamo cinque cantanti principali che condividono le canzoni - tra cui un bambino per le hit dei Jackson 5, un cantante soul, un cantante pop, un cantante rock e una cantante donna che sorprende molte persone, ma porta un sacco di equilibrio in molte delle canzoni.
Poi ci sono anche i ballerini. Abbiamo un primo ballerino 'MJ', che affronta canzoni come Smooth Criminal, Thriller e Billie Jean. Oltre a questo abbiamo 10 ballerini maschi e femmine che ravvivano il palco con la coreografia fantastica del regista Gary Lloyd. Per questi ballerini, è un sogno essere in uno spettacolo ispirato da un'icona con cui sono cresciuti, ogni giorno imparano le sue mosse.

D: Credi che le performance del This Is It avrebbero significato la sua rinascita artistica? O il suo momento d'oro era passato?

Credo che i concerti This Is It avrebbero riconfermato Michael Jackson come il più grande entertainer del mondo e avrebbero portato la produzione di un concerto ad un livello completamente nuovo. Era un perfezionista e cercava sempre di migliorare il suo precedente lavoro. Era lo showman assoluto, e aveva ancora molto da dare.

D: Vedi qualche possibile erede di Jackson nel mondo del pop?

Non ci sarà mai un altro Michael Jackson. L'industria musicale è cambiata ed è molto più immediata di quanto non fosse 10, 20, 30 anni fa. Michael è cresciuto durante l'era Motown, e ha lavorato sodo con i suoi fratelli facendo tour e perfezionando il loro mestiere. Inoltre, ha imparato da grandi musicisti come Stevie Wonder, Smokey Robinson, Jackie Wilson e James Brown. Ha sempre detto che aveva "studiato i grandi e mirato a diventare migliore". Puoi trovare una persona che può cantare meglio, o ballare meglio, ma ciò che ha reso Michael il Re del Pop era che lui ha fatto tutto, e lo ha fatto molto bene e con il suo stile.


www.chroniclelive.co.uk/entertainment-in-newcastle/theatre/2011/06/21/interview-adrian-grant-creator-of-thriller-live-72703-2...

Anto (girl on the line)
00mercoledì 22 giugno 2011 19:20
Re:
4everMJJ, 22/06/2011 14.04:



Penso che sia un peccato che ci sia voluta la morte di Michael perché lui ottenesse il pieno rispetto come artista, che meritava mentre era in vita. C'è stata una copertura così ampia su TV, radio, stampa e la gente sta vedendo ora che essere umano vero e meraviglioso era.




Parole tristissime ma vere purtroppo...

Grazie Cri per la traduzione,intervista molto carina [SM=g27838]
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