[news] Il figlio di Trump: mio padre mi lasciava con Michael Jackson

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Adelina78
00mercoledì 6 novembre 2019 21:42
√ Figlio Trump rivelazioni mio padre mi lasciava con Michael Jackson | News | Rockol swky.co/sbxFNq
Adelina78
00giovedì 7 novembre 2019 06:44
Ovviamente il mio pensiero per i Trump non cambia. Pensano che il mondo è tutto loro. Anche se ciò che ha detto il figlio fosse vero, lo scopo è tutt'altro che parlare bene di Mjj.
DOUBLE-D
00giovedì 7 novembre 2019 10:53
Il figlio di Trump: 'Quando ero piccolo mio padre mi lasciava con Michael Jackson'
Per difendere suo padre dalle accuse di razzismo e per dimostrare che le sue convinzioni politiche e sociali sono diverse rispetto a quelle raccontate dai media, il figlio di Donald Trump rivela di aver trascorso parte della sua infanzia insieme a Michael Jackson - e lo fa senza temere le conseguenze che una dichiarazione del genere possono comportare, oggi che (soprattutto negli States) si parla ancora dei presunti abusi del Re del Pop su minori (ma il processo del 2005 si concluse con l'assoluzione piena da tutte le accuse).

Nel suo nuovo libro, "Triggered: how the left thrives on hate and wants to silence us", appena arrivato sugli scaffali delle librerie degli Stati Uniti, Donald Trump Jr. - che ha la stessa età dei due principali accusatori di Michael Jackson, Wade Robson e James Safechuck, le cui confessioni sono alla base del chiacchierato documentario "Leaving Neverland" - racconta che, da bambino, suo padre era solito lasciarlo da Michael Jackson, quando la popstar viveva ancora nella Trump Tower:


"Considerando che mio padre è stato definito, tra le altre cose, un 'razzista', non è strano che abbia mandato suo figlio in vacanza con un uomo di colore o che lo abbia lasciato con Michael Jackson?".



Già due anni fa, nel suo libro di memorie "Raising Trump. Family values from America's first mother", Ivana Trump rivelò che Jackson - all'epoca trentenne - era solito passare del tempo insieme ai figli del tycoon, Ivanka, Donald Jr. e Eric, guardando MTV e giocando ai videogames. "Michael è un mio amico, è un talento straordinario ed è un grande onore per me, disse Trump quando Jackson fece visita al Taj Mahal, il suo casino sul lungomare di Atlantic City (oggi di proprietà dell'Hard Rock International), nel 1990.

Quando nel 2003 MIchael Jackson fu arrestato per presunte molestie su minori, con ben sette capi d'imputazione a carico, Donald Trump fu tra i pochi che parlando con i media provò a difendere il cantante: "Lo conosco bene. È generoso, non abbiamo mai avuto problemi. Non credo alle accuse, è un ragazzo speciale", disse. E lo fece anche dopo l'improvvisa scomparsa di Jackson, nel 2009, quando l'ombra dei presunti abusi tornò a macchiare la storia del Re del Pop: "Non era un pedofilo, ne sono sicuro".

Fonte: www.rockol.it/news-708630/figlio-trump-rivelazioni-mio-padre-mi-lasciava-michael...


DOUBLE-D
00giovedì 7 novembre 2019 10:54
Re:
Adelina78, 07/11/2019 06.44:

Ovviamente il mio pensiero per i Trump non cambia. Pensano che il mondo è tutto loro. Anche se ciò che ha detto il figlio fosse vero, lo scopo è tutt'altro che parlare bene di Mjj.




Per favore Adelina, ultimo richiamo, si posta come ho fatto io, non come hai fatto tu, non postare in quel modo, altrimenti metti in bacheca poi ci penso io.

[SM=g5818294] [SM=g5818350]

Visto che poi fai finta di non capire, contatterò i moderatori.
Adelina78
00giovedì 7 novembre 2019 13:29
Forse non è il posto giusto dove rispondere ma ti posso assicurare che non faccio finta. Non credevo fosse un problema postare come ho fatto. Chiedo scusa e sicuramente sarò attenta. Mi imbarazzo per questa situazione. Mi dispiace farti arrabbiare DD. Farò più attenzione
Adelina78
00giovedì 7 novembre 2019 13:31
Ritornando al tema vorrei chiedervi quanto c'è di vero in questa storia?
Adelina78
00giovedì 7 novembre 2019 13:38
Quando nel 2003 MIchael Jackson fu arrestato per presunte molestie su minori, con ben sette capi d'imputazione a carico, Donald Trump fu tra i pochi che parlando con i media provò a difendere il cantante: "Lo conosco bene. È generoso, non abbiamo mai avuto problemi. Non credo alle accuse, è un ragazzo speciale", disse. E lo fece anche dopo l'improvvisa scomparsa di Jackson, nel 2009, quando l'ombra dei presunti abusi tornò a macchiare la storia del Re del Pop: "Non era un pedofilo, ne sono sicuro".
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Se è vero mi fa piacere che abbia cercato in qualche modo di difendere MICHAEL
DOUBLE-D
00venerdì 8 novembre 2019 18:45

Ivana Trump afferma di "non aver mai creduto" alle accuse di molestie su minori contro Michael Jackson.

Donald Trump ha messo in guardia i suoi figli sin dalla tenera età: "Non fidatevi di nessuno".

La sua prima moglie, Ivana Trump, era altrettanto diffidente nei confronti di arrampicatori sociali e spie, e scoraggiava i piccoli Ivanka, Donald Jr. ed Eric, dall'ospitare compagni di gioco nella loro sontuosa abitazione di Trump Tower.

Ma c'era una persona a cui era stato permesso di entrare nella cerchia di fiducia della Trump Tower; il Re del Pop.

Ivana rivela che "l'unica persone che aveva un invito aperto per andare all'appartamento su tre piani per giocare ogni volta che voleva era Michael Jackson".

Il cantante, che a quel tempo viveva nella Trump Tower, era un amico intimo di tutta la famiglia Trump, ha spiegato Ivana.

"Lui passava e chiacchierava con Donald e me per venti minuti, e poi saliva al piano dei bambini per stare con loro ore e ore", lei ha detto. "Guardavano MTV, giocavano a Super Mario o a Tetris, e costruivano la Trump Tower in Lego".

"Michael era un bambino di 30 anni. Riusciva a relazionarsi con Ivanka e i ragazzi meglio di noi", ha aggiunto.

Ivana ha detto che lei o le tate dei bambini erano sempre nella stanza durante gli incontri di gioco, ma che comunque lei non ha mai creduto alle accuse che lui abbia molestato quei bambini".

Nel Giugno del 2005, Jackson è stato assolto dalle accuse di molestie su minori dopo un processo estremamente pubblicizzato. Ma le accuse lo avrebbero perseguitato per il resto della sua vita, e anche oltre la sua morte avvenuta nel 2009.

"Era lui stesso un bambino nel corpo di un uomo, tenero, dolce e gentile......in nessun modo avrebbe potuto far del male a qualcuno".

Ivana ricorda inoltre di come Jackson, al culmine della sua fama, andò a vedere la piccola Ivanka esibirsi ne "Lo Schiaccianoci".

"Michael mi disse che lei sembrava un angelo quella sera", ricorda Ivana.





Adelina78
00venerdì 8 novembre 2019 20:49
Un bel ricordo x la famiglia Trump
angelico
00sabato 9 novembre 2019 10:40
vediamo se internet restituisce qualcosa
Adelina78
00sabato 9 novembre 2019 11:46
angelico, 09/11/2019 10.40:

vediamo se internet restituisce qualcosa

Purtroppo non so cosa può restituire internet. Sappiamo che l'america è divisa in varie parti riguardanti alla storia di Mj. Forse forse xke sono i Trump che ora sono in ballo ma si sa anche, che, non sono molto amati quindi le loro dichiarazioni non so se valgono qualcosa.
Kyle R
00lunedì 9 novembre 2020 00:58
Ora, senza entrare in discorsi politici fuori luogo e attenendomi solo ad un giudizio sul rapporto che ha legato i due, se c'è una cosa che ha dimostrato Trump, a torto o ragione, è stata quella di ragionare, nel bene e nel male, sempre con la propria testa, in maniera indipendente.
Anche in questo caso non ha mai creduto a quanto i media sono andati ripetendo per vent'anni su Michael, esponendosi in favore di MJ anche in momenti in cui (come ai tempi del processo del 2003) forse era più difficile farlo, in cui tutti, ossia "amici", cantanti e affini, scappavano, si smarcavano, per non farsi identificare con un uomo messo alla gogna e già dichiarato colpevole dalla stampa.
Forse sarà stato solo un caso questo, però se proprio devo dirlo è significativo tutto ciò.
Per dire, una Oprah ha al contrario sfruttato Michael per interviste e scoop atteggiandosi ad amica per il proprio tornaconto, e per lo stesso motivo, quando il vento è cambiato e gli conveniva, l'ha subito mollato con nonchalance addirittura accusandolo e invocando per lui l'oblio, la cancellazione mediatica (quando peraltro non poteva già più difendersi).
E così hanno fatto molti altri, perché il fervore scandalistico così voleva in quel momento.
Forse proprio la sua connaturata diffidenza/avversione nei confronti della stampa (che abbiamo rivisto poi in politica) l'ha portato a non credere d'istinto a tutte quelle cose su MJ, chissà.
(Miss Piggy)
00martedì 10 novembre 2020 21:49
Sì, Kyle, è probabile...
Adelina78
00martedì 10 novembre 2020 21:55
È un lato di Trump che adoro. È proprio questo aver sempre creduto all'innocenza di Michael e averlo sempre difeso
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