bel post....eccovi la mia pagellina....francamente è roba vecchia, l'ho già postata molte volte, non l'ho mai aggiornata, l'ho scritta molti mesi fa, quando facevo il "critico in tirocinio"...tuttosommato, dal mio punto di vista, va ancora abbastanza bene...note: non so perchè, manca Scream nella recensione.
PAGELLINA di HISTORY:
History è un disco discreto, abbastanza coerente, quasi un disco a tema, ma musicalmente piuttosto povero;
ma sono pregevoli alcuni passaggi canori di Michael.
They Don't Care About Us si regge tutta su una trovata semantica: il testo è sbriciolato in una cantilena ripetitiva,
che somiglia ad una filastrocca da bambini, ma invece si stampa nella memoria, come uno di quegli slogan-parollaccia da corteo di protesta.
Stranger in Moscaw è un pezzo delizioso, soprattutto per l'afflato dei bassi, penetranti e soffusi, sostenuti da una ritmica semplice ma d'effetto; il canto di michael è ottimo.
This Time Around è la prima di una serie di tracce sostanzialmente identiche.
Eartsong commuove per il delicato arrangiamento al piano che la sostiene, ma si scioglierebbe in una nenia lamentosa se non fosse per la robusta ritmica
ed il canto isterico di michael, sugellato da un coro pseudo-gospel: la formula qui è quella già vista della vecchia
Man in the Mirror, seppure rinnovata, ma l'esito è comunque buono, e la traccia costituisce una dei pezzi migliori dell'album.
Invece
D.S. è la traccia più debole, un pezzo "tappa-buco" che sembra uno scarto di
Dangerous, e che nemmeno il lavoro alla chitarra di
Slash (peraltro banale) riesce a giustificare; il testo è ripetitivo, i suoni pure, la noia è mortale.
Money ha una struttura interessante, giocata sul contrappunto tra il testo aggressivo nei contenuti e la musica, che si mantiene su un registro pacato e piacevole,
a tratti persino dolce: evidentemente jako capisce di dover evitare il suono scarno e graffiante di
D.S. o
This Time Around, ma adotta invece un suono corposo e pieno, che riesce meglio ad esaltare le sue capacità canore.
Come Together è una buona cover, la voce di michael è aggressiva ma non scarna, però la traccia non sembra appartenere all'album:
avrebbe potuto benissimo arricchire come bonus la ristampa di
Bad, visto che fu registrata per Moonwalker.
You Are Not Alone è la classica ballata romantica alla Jako: lontana dal sound di Dangerous, vanta un tono così soave che ci riporta indietro alle ballate di
Bad o
Thriller, senza aggiungere nulla di nuovo, però.
Childhood è persino odiosa: mike la canta con una voce bianca da catechismo che è francamente irritante: pare una nenia per conciliare il sonno dei bambini; il testo poi è l'ennesima ammissione di innocenza: un pezzo orrendo!
Stava benissimo nella colonna sonora di un film per famiglie perbeniste come
Free Willy, e non capisco perchè mike non l'abbia lasciata là.
Tabloid Junkie ruba la trovata del brusio di fondo della macchina da scrivere ad un pezzo di Renato Zero.
Questa del "rumore di fondo" fatto di suoni anche comuni ma campionati e stratificati è una trovata poco originale che rimanda ai pezzi meno riusciti di
Dangerous: un'altra traccia simile a
D.S. e
T.T.A., ma qui il sound scarno si scioglie poco alla volta per far spazio al canto
più carnoso del ritornello, piuttosto riuscito. L'argomento è coraggioso, il messaggio appare più chiaro rispetto ai pezzi di cui sopra.
2Bad è un buon pezzo, grazie alla ritmica possente, ma la melodia è anche qui quasi inesistente, evocata appena dalla litania-filastrocca del testo, purtroppo ripetitivo.
History è un pezzo autocelebrativo e quasi inutile, se non fosse per il ritornello, che è ben calibrato sulle qualità canore di mike.
I brani di chiusura
Little Susie e
Smile servono solo a questo: dimostrare che Jako sa ancora cantare bene.
Tiriamo le somme: il mio giudizio sarebbe nel complesso discreto, ma se togliessimo le due cover (Smile e Come Together)
e la irritante Childhood, che ci rimane? tante tracce ripettive e troppo simili l'une alle altre, che girano e rigirano sempre sugli stessi suoni e dicono e ripetono sempre le stesse cose:
parlo di This Time Around, D.S., Tabloid Junkie, ma anche le più pregevoli Scream e They Don't Care About Us, che non fanno altro che puntualizzare il disappunto di jako sulle discriminazioni razziali, il malgoveno, gli abusi della polizia: e come se jako avesse da dire solo una cosa, ma la dicesse cambiano la musica 4 o 5 volte:
voglio dire, se il messaggio non cambia, e neppure il sound lo fa più di tanto, che differenza c'è tra D.S. e This Time Around?
Solo che la prima è peggio della seconda...
Allora, vada per un 6 e 1/2, dato per premiare le buone intenzioni ed incoraggiare lo studente...
il ke vuol dire che non mi sentirei di consigliare l'album a nessuno, cioè l'album è buono solo per i fans ke già ce l'avranno, ma sarebbe un acquisto dolente per ki volesse documentarsi sulla onorata carriera di Peter Pan: pertanto
è davvero un controsenso che sia stato pubblicato accoppiandolo al Greatest Hits, che ovviamente è invece indicatissimo per chi voglia documentarsi.