joanna.
00lunedì 10 luglio 2017 00:40
Dubitavo di farcela
quando le vene non misuravano il tempo
e celebravamo il sole
in pozioni di radici amare
le parole s'agitavano di traverso nella gola
in un lungo tirocinio
e giocavamo a nascere ogni giorno
in un campo di girasoli.
Stamane ripasso le rughe del mio nome
le cicatrici che ti ho dato:
usciamo a braccetto col bouquet di peonie
il nostro amore è legato a cristalli immortali.
luigi38
00venerdì 14 luglio 2017 17:18
misteriosamente bella, per il significato che c'è dentro ogni verso.
LA parte finale è incantevole