EMI dice basta alle star lavative sotto contratto!

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|AuDiGy|
00lunedì 5 novembre 2007 15:43

Star senza posto fisso: senza tanti complimenti, la casa discografica minaccia di licenziare chi non produce. Il primo della lista? Robbie Williams. A rischio anche Coldplay e Minogue


Se Robbie Williams ha già buoni motivi per coltivarsi una depressione coi fiocchi, figuriamoci cosa gli accadrà quando la sua casa discografica gli darà il benservito. E' quanto rischia non solo l'ex leader dei Take That, ma anche illustri suoi colleghi, come i Coldplay e la supersexy Kylie Minogue.

Emi infatti ha detto basta alle star lavative, strapagate e capricciose. Il messaggio-buttafuori viene nientemente che dal nuovo capo della grande multinazionale del disco: «Basta con le superstar che ci costano montagne di soldi - ha detto Guy Hands senza mezzi termini . e non ci fanno guadagnare quanto serve». Chi non lavora a sufficienza, non produce e non vende abbastanza dischi è fuori: Hands non poteva essere più chiaro. A rischio, soprattutto i divi del rock e del popi cui contratti costano milioni di euro in anticipi, promozione, produzione e distribuzione dei dischi.

«Non c'è motivo per non essere più selettivi nello scegliere con chi lavorare - mette nero su bianco il ceo di Emi - sono anni che si parla di quello che le case discografiche devono offrire agli artisti e ai consumatori ma non si parla mai, invece, di quello che gli artisti dovrebbero fare per le loro etichette, di come dovrebbero lavorare con le case discografiche. Mentre molti di loro spendono molto del loro tempo lavorando con noi per promuovere, perfezionare, produrre, sostenere la loro musica, alcuni invece sfortunatamente si concentrano solo nelle trattative per gli anticipi che vogliono ricevere. Anticipi che non vengono mai restituiti».

Intoccabili, quindi, non ce ne sono. Da Emi non trapelano i nomi di quelli che rischiano il licenziamento, ma certo i fari sono puntati su Robbie Williams - titolare di un contratto da 80 milioni di sterline, siglato nel 2002 -, il cui ultimo cd, Rudebox, è stato superato nelle vendite dal disco degli ex compagni Take That. Anche i Coldplay, del resto, non fanno un nuovo disco dal 2005, quando uscì il loro X & Y. Se l'album che stanno registrando con il produttore Brian Eno dovesse deludere, il loro futuro con la Emi sarebbe a rischio. Sotto la lente d'ingrandimento della major anche Kylie Minogue, in uscita a fine novembre con un album: se fosse un flop, la Emi subirebbe un forte contraccolpo. E con lei la bella Kylie.

FONTE: Libero News
!!!Mj!!!
00lunedì 5 novembre 2007 18:54
e questo sarebbe il nuovo re del pop?[SM=g27820] [SM=g27820]
mjfan80
00lunedì 5 novembre 2007 18:56
cosa c'entra questa frase con il topic?
Setolo
00lunedì 5 novembre 2007 20:12
mmm
un futuro legato a contratti a rendimento?ma dove andrà a finire la musica?chi vorrà vivere per le major(e per il successo)seguirà le loro regole e la musica diventare nient'altro un prodotto per la vendita..immagino a che qualità scadente si potrà arrivare(mi sa che ora non hanno ancora toccato il fondo)...beh i maschietti ci guadagneranno perchè alle donzelle faranno vendere bene i loro prodotti [SM=g27827] Quindi per tutti quelli che vogliono fare musica vera dovranno adattarsi alla prince..beh il futuro sembra questo ormai [SM=g27829]
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