Secondo documenti legali ottenuti da TMZ, Michael Jackson ha impietosamente dato fastidio ad una donna di Los Angeles, alterando il suo cibo e acqua e mettendo a repentaglio la sua vita.
Il bizzarro caso, presentato da Helen Harris-Scott, asserisce che la donna cominciò a mandare cartoline e lettere a Jackson nel 1986, dichiarando il suo "amore e ammirazione" per il cantante. La donna sostiene che Jackson era "timido" e comunicava con lei attraverso altre cose e con la sua musica.
Harris-Scott sostiene che le cose presero una brutta direzione intorno al 1987 quando Jackson, che era "in contatto con criminali", aveva fatto sgonfiare le ruote dell'auto e fatto maneggiare l'impianto frenante. La donna dice anche che sulla sua macchina fu segretamente installato un impianto GPS, che seguiva tutte le sue mosse. Dice anche che il suo telefono era sotto intercettazione.
Harris-Scott dice che andò anche peggio, sostenendo che Jackson aveva "organizzato dei criminali perchè sorvegliassero me all'interno della mia casa di L.A. e rendessero conto a lui".
La donna chiede al tribunale le pubbliche scuse di Jackson e un'"immediata sconnessione di tutto l'equipaggiamento di sorveglianza e di intercettazione". Chiede anche 100 milioni di dollari di risarcimento.
La portavoce di Michael Jackson, Raymone Bain, ha detto "le sorprese non smettono mai di stupirmi" e ha aggiunto che Jackson non è stato messo al corrente del caso. [La Bain] Non commenterà oltre la cosa.
Da enrico75
michaelmania.com
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[Modificato da sery84 16/06/2006 15.44]