VI PREGO NO. TUTTO QUELLO CHE VOGLIAMO, MA DONARE ALLA PROMETEO IN NOME DI MICHAEL, DOPO TUTTO LO SCHIFO CHE FRASSI (presidente della Prometeo) GLI HA BUTTATO ADDOSSO PER ANNI, NO.
Mi spiego meglio.
Massimiliano Frassi è il presidente della Prometeo ed è a contatto quotidianamente con una realtà importantissima e lotta per cose giustissime.
Preciso subito che ritengo i suoi metodi lavorativi per nulla professionali e non lo reputo una persona degna di rispetto, visto che i suoi metodi lavorativi non lo sono.
Ed arriviamo al dunque: Giudicare ed accusare un uomo innocente senza prove è un azione SPREGEVOLE soprattutto da parte di una persona che ha credibilità e che approfitta della sua credibilità.
Occorre la CERTEZZA DELLE PROVE quando si accusa, giudicare dall'alto del proprio niente è una azione VERGOGNOSA, ancora di più da parte di una persona che altri reputano credibile, è una cosa che non può essere accettata.
Frassi non è un professionista è un sensazionalista, parla senza conoscere i fatti e giudica dal niente.
Ci sono modi e modi di fare il proprio lavoro, e che lui impari a fare il suo(e mi chiedo, se i suoi metodi per accusare sono questi, manderà in galera parecchi innocenti).
Perché per occuparsi di cose serie ed importanti come queste occorre serietà e professionalità prima di tutto.
Credo fortemente nell’impegno sociale ma in ragione della coerenza che dobbiamo a noi stessi, credo che abbiamo il dovere morale di non finanziare una persona come lui.
Molto meglio EMERGENCY, AMNESTY, GREENPEACE, MANITESE, ALEIMAR e chi più ne ha più ne metta, MA LA PROMETEO NO, o almeno non in nome di Michael.
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Ecco alcuni estratti presi dal blog di Frassi L'inferno degli angeli:
[Originariamente inviata da Frassi[/FONT
MICHELINO IN (S)VENDITA
Lontano anni luce dai vecchi fasti artistici, ora gira l’oriente facendosi fotografare con i suoi fans in cambio di compensi che, per un autografo con foto e un paio di minuti di colloquio, raggiungono anche i 3.000 dollari.
Quasi una prostituta di lusso. Che se viveva in Italia vedevi Corona che bel servizio gli faceva……
Qua lo vediamo durante le recenti comparsate giapponesi. Ovviamente circondato da bambini.
....per la serie il lupo perde il pelo ma non il vizio.
Quesito:
si può/deve dividere l’artista dall’uomo?
Mi spiego meglio: si deve rinunciare ai films di Polanski o alle belle canzoni di Michelino u’s bad Jackson (belle fino al 1987 poi solo spazzatura), per i reati di cui tali soggetti si sono macchiati? Si può continuare ad ascoltare Billie Jean o prepararsi al cinema per vedere l’imminente Oliver Twist (mentre nel dvd gira Il Pianista o Rosemary’s baby), oppure no, si deve dare un taglio, netto e secco, a qualsivoglia legame?
QUANDO I BAMBINI FANNO AHI!
“Quando i bambini fanno ahì, c’è Michael Jackson”. Ops, scusate ho sbagliato appunti.
“Quando i bambini fanno oh”, ecco, questo è il file giusto.
Quando i bambini fanno ahì, c’è sempre qualcuno che si è approfittato di loro.
Ho ricevuto alcune mails (poche a dire il vero, non più di una trentina…) a proposito della morte di Michael Jackson.
Il tono era più o meno lo stesso. Anzi mi si chiedeva semmai di attaccare duramente quello che a molti di voi, sembra una sorta di “percorso di riabilitazione” dello stesso, anche da parte di chi quando era in vita, l’aveva ignorato o attaccato. Altri (due) invece mi hanno criticato, aggiungendomi ai delatori di un grande artista “innocente e estraneo a tutte le cattiverie inventate su di lui” (sic).
Pertanto ho deciso di tornare sull’argomento, mettendo una volta per tutte le mie opinioni al riguardo. E sperando di non doverci tornare più sopra……cancellando con la sua (triste) morte gli alti di una vita artistica ed i bassi di una vita….dis-umana.
E ora possa riposare in pace, il mostro alieno che era diventato, non ci mancherà.....
(riferito ad una foto) Nuovo Dash, che più bianco, ma proprio più bianco, non si può...
Il declino dell’artista coincise con l’emergere del lato oscuro dell’uomo Michael:
le accuse di pedofilia, le riviste pornografiche trovate nelle stanze da letto “nascoste” del suo castello fatato insieme ai giochi per i bambini, i soldi pagati per non andare a processo (18milioni di dollari!!!), ma anche (per par condicio) gli squallidi genitori che gli lasciavano i propri figli (spesso molto malati) con la speranza di spillargli qualcosa, la chirurgia plastica che lo rendeva sempre più simile ad una Diana Ross proveniente da Marte, la camera iperbarica, le mascherine sul volto, i figli in provetta, il naso smontabile, i 4 reportage (mai smentiti!) di Vanity Fair…….un lungo campionario degli orrori che emerse, in tutta la sua crudeltà, durante il processo (vinto, peraltro!) per pedofilia.
Oggi….oggi la sua morte non ha fatto altro che innalzare la mia rabbia, la mia incazzatura. Contro un artista che è finito, dopo aver firmato anni fa un contratto da un miliardo di dollari con 400 milioni di debiti, ed un corpo (ma soprattutto un volto) inguardabile. Una vile maschera aliena. Inguardabile, lo ripeto.][SM=x47926]