Verso metà Agosto, durante il Dangerous Tour ( concerti per l’uscita dell’album Dangerous) un ragazzino, Jordan Chandler, accusò Michael Jackson di pedofilia.
La vicenda fu messa a tacere, poiché l’artista stipulò un accordo extra-giudiziario con la famiglia del ragazzino, con il quale prometteva una cifra in cambio del ritiro delle accuse.
Ciò che però i giornali non scrissero fu una questione alquanto sospetta: infatti, il padre di Chandler, un dentista con la passione del cinema, chiese a Michael d’essere la star di uno dei suoi film.
L’artista rifiutò…
Le accuse possono ritenersi una vendetta? Questo non lo sappiamo…
La cosa sicura, però, è che in seguito a quelle accuse ci furono molti guai: infatti, la popstar fu costretta ad annullare alcuni concerti ( e ne sta pagando ancora oggi il prezzo, in quanto ha dovuto pagare una cauzione abbastanza salata).
La PEPSI, società con cui Michael aveva un contratto da diverso tempo, sciolse la collaborazione, con la scusa che Michael Jackson beveva Coca-Cola; la vera ragione, tuttavia, fu che la rinomata casa produttrice non aveva più nessun interesse nell’avere come testimonial una persona coperta da tali accuse.
Prima che l’accordo fosse stipulato, Tom Sneddon, che ancora oggi dirige l’accusa, guidò una perquisizione nella villa di Jackson, dove dopo aver messo a soqquadro l’intero ranch, costrinse l’artista ad un’ulteriore umiliazione: i poliziotti, infatti, dopo aver denudato l’artista, fecero un notevole numero di fotografie ai suoi organi genitali, con il pretesto di verificare le accuse, confrontandole con le descrizioni del bambino.
Bada bene!
Io nel '93 NON c'ero, però qst è in linea di massimo qll ke so...
Spero ke altre xsone più informate t diano qlcs d più valido!