La solita
Cristiana, che non batte mai fiacca
![[SM=x47979]](https://digilander.libero.it/kdario129/Smiles/Risata2.gif)
, mi ha segnalato questo articolo e mi ha mandato anche la parte interessante già bella tradotta.
Come vedrete l'intervistatore dice che Deepak Chopra conserva questa canzone che Michael gli avrebbe lasciato - ma non è chiarissimo- sulla segreteria telefonica e che ha contattato gli avvocati dell'Estate per restituirgliela.
Perchè solo adesso, non è dato a sapere, come è un mistero, per ora, se il brano sia completo o meno.
... le domande si spostano inevitabilmente sul Re del Pop - Michael Jackson - che il dottor Chopra ha incontrato da qualche parte intorno al 1988. Un'amicizia che è durata quasi due decenni e grazie alla quale ha ricevuto una telefonata da Michael due giorni prima della sua morte. "Ha lasciato un messaggio sulla mia segreteria telefonica... ha detto di voler condividere alcune buone notizie con me".
"Non era un Michael Jackson sotto pressione... questo è quello che dicevano le notizie... che era sotto pressione per il suo concerto di ritorno. Non sembrava che fosse sotto pressione. Era eccitato per questo nuovo brano, "Breathe", e voleva che dessi un'occhiata al testo. E' sull'ambiente", spiega Chopra.
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La copia di "Breathe" si trova dal dottor Chopra, "Ho contattato i suoi avvocati, e la sua estate, non posso tenere ciò che non è mio", dice.
Nell'articolo ritira fuori anche la solita storia che secondo lui MJ voleva morire come Elvis.
- Michael una volta mi chiese "Qual'è la droga che ti porta nella valle della morte e ti riporta indietro?" Era il propofol, non lo sapevo allora- aggiunge.
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