Crollata la casa dei gladiatori a Pompei

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rossijack
00domenica 7 novembre 2010 13:32
Sono davvero affranta da questa notizia:il piu' grande sito archeologico del mondo che ho visitato innumerevoli volte,con i miei alunni e non,luogo storico meraviglioso, ha visto crollare per incuria un'ala importante!Il Governo non ha a cuore la cultura e l'arte,e' un ennesimo esempio!In altri paesi anche ad una pietra insignificante si da' valore!Il fatto che il sito archeologico si trovi nel sud ,poi,dimostra l'ignoranza degli amministratori locali! [SM=x47958]
AntonellaP85
00domenica 7 novembre 2010 13:34
Che schifo, mi dispiace moltissimo. Purtroppo in Italia la cultura viene vista come un costo e non come una risorsa, all'estero invece non hanno nulla e quel poco che hanno te lo spacciano come la più grande opera d'arte al mondo.....
patrimj71
00domenica 7 novembre 2010 13:53
L'ho sentito ieri e mi dispiace molto, spero che le istituzioni capiscano che queste cose, soprattutto come in questo caso perchè sapevano, si devono evitare e non stare lì a guardare!
sungirl11
00domenica 7 novembre 2010 14:18
E' allucinante. L'Italia ha un patrimonio culturale IMMENSO. I pezzi di storia che noi, purtroppo il più delle volte inconsapevolmente, possediamo, molti altri paesi se li sognano. E guarda te che scempio, che menefreghismo... davvero, non ci sono parole.
mimma58
00domenica 7 novembre 2010 14:44
Abbiamo un patrimonio culturale mondiale immenso che ci invidiano!E non lo rispettiamo,il ministro ha detto:che per non farlo crollare, sarebbe bastato fare la manutenzione ordinaria!Neanche quella viene fatta!Che vergogna!
aurora.69
00domenica 7 novembre 2010 15:55
Un sito meraviglioso Pompei

Quello che è accaduto a Pompei dobbiamo, tutti, sentirlo come una vergogna per l'Italia», ha dichiarato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. «E chi ha da dare delle spiegazioni - ha aggiunto - non si sottragga al dovere di darle al più presto e senza ipocrisie».

Parlando di vergogne italiane,avrei voluto sentire questo energico monito di Napolitano molto prima
Anto (girl on the line)
00domenica 7 novembre 2010 16:27
E' davvero vergognoso tutto ciò.Come dar torto agli stranieri che vedono l'Italia solo come la patria dell'ignoranza e delle escort?
Come avete già detto voi il nostro territorio è uno dei più importanti a livello artistico e culturale.Peccato che queste risorse non vengano valorizzate..Non so dove si andrà a finire di questo passo [SM=g27834]
Lavinia.Jackson
00domenica 7 novembre 2010 16:37
Mi dispiace veramente tanto ..
Purtroppo non ho avuto modo di visitarlo,ma immagino la bellezza.
Siamo Italia appunto. Dove si da tutto per scontato ..
E come dice Anto,come dar torto agli stranieri che ci vedono come un popolo di buffoni nullafacenti,e sottolineo ignoranti ? Che schifo,altro che vergognoso ..

Il nostro paese è il più importante a livello storico,artistico e culurale,infatti,almeno una cosa su cui possiamo vantarci è proprio questa.. se anche questa ci viene tolta ..
rossijack
00lunedì 8 novembre 2010 19:23
Ogni anno i visitatori degli scavi fanno entrare in cassa 30milioni di euro,mica poco!Stamattina sentivo alla radio che il ministro(!!)Bondi ha detto che accanto all'amministratore ci vuole anche un manager.Certo ,paghiamo un incapace che non fa fare la manutenzione e tiene in cassa i soldi perche' appartenente al partito e quindi porta voti,poi ne paghiamo un altro che fa il lavoro che dovrebbe fare l'altro!Assurdo,invece di sbatterlo fuori e sostituirlo!Con gli operai non si ha il cuore tenero,vengono licenziati e stop! [SM=x47958]
Darth-Ragiu
00lunedì 8 novembre 2010 20:22
è uno schifo, non solo abbiamo la fortuna di avere un tale sito archeologico, ma non sappiamo nemmeno tenercelo. Che poi, siccome io pago le tasse perchè lo stato tuteli il mio patrimonio culturale, io l'ho presa anche molto sul personale.
Sono davvero infuriato per questa cosa.
fylu
00lunedì 8 novembre 2010 22:12
Ho avuto la fortuna molti anni fa di visitare Pompei e dire che è un posto magico in cui si respira in modo palpabile la storia non rende l'idea.
sono molto dispiaciuta e amareggiata...non solo le istutuzioni stanno andando verso il declino ora anche il nostro patrimonio storico culturale...
E'avvilente [SM=g27834]
rossijack
00giovedì 11 novembre 2010 19:02
Il ministro(!!)Bondi non vuole dimettersi,dice che la colpa non e' sua,e' degli amministratori,ma allora i ministri quale lavoro devono svolgere?Per quale motivo guadagnano quello "stipendione",per andare aPorta a Porta o a Ballaro' in qualita' di ospite?Il leccac....imita il suo padrone,nega e scarica le proprie responsabilita'! [SM=x47958]
(Miss Piggy)
00giovedì 11 novembre 2010 19:11
Re:
rossijack, 08/11/2010 19.23:

Ogni anno i visitatori degli scavi fanno entrare in cassa 30milioni di euro,mica poco!Stamattina sentivo alla radio che il ministro(!!)Bondi ha detto che accanto all'amministratore ci vuole anche un manager.Certo ,paghiamo un incapace che non fa fare la manutenzione e tiene in cassa i soldi perche' appartenente al partito e quindi porta voti,poi ne paghiamo un altro che fa il lavoro che dovrebbe fare l'altro!Assurdo,invece di sbatterlo fuori e sostituirlo!Con gli operai non si ha il cuore tenero,vengono licenziati e stop! [SM=x47958]




Non riesco veramente a dire altro su questa storia.
E come al solito è un crollo annunciato: c' erano stati segnali di cedimento mesi fa e anche pochi giorni prima del crollo. [SM=x47926]
mimma58
00giovedì 11 novembre 2010 19:56
Io non ho più parole!Farlo dimettere ,pensate che serva!Sono tutti uguali.Si parla che non sia statra fatta manutenzione orinaria!Lo trovo scandaloso!Patriomonio mondiale!La colpa non è solo del ministro,ma anche di chi controlla queste opere uniche!
angelico
00venerdì 12 novembre 2010 01:26
Pompei crolla, loro mangiano

di Emiliano Fittipaldi e Claudio Pappaianni


Invece di occuparsi del patrimonio archeologico, Bondi e Bertolaso hanno speso milioni di euro per 'eventi' e 'progetti' sull'area dei loro amici. E per una visita del premier, che poi ha pure bidonato(11 novembre 2010)Sandro Bondi a PompeiPer Pompei le risorse ci sono, si tratta di saperle spendere", affermava due anni fa Sandro Bondi, annunciando che il 28 ottobre 2008 Berlusconi avrebbe visitato il sito archeologico più famoso del mondo. Chissà se il ministro per i Beni culturali sapeva che per quella visita il commissariato straordinario voluto da lui medesimo stava bruciando un pacco di soldi. "Sessantamila euro per la visita del presidente del Consiglio", recita la voce della contabilità del commissariato, cui vanno aggiunti 11 mila euro per la "pulizia delle aree di visita del Presidente del Consiglio" e 9.600 euro per "l'accoglienza". Giustificazione dell'uscita: promozione culturale. Lavoro e migliaia di euro sperperati, visto che il Cavaliere a Pompei non ci metterà mai piede.

I soldi destinati alla visita del premier non sono gli unici, incredibili "investimenti" che i due commissari straordinari voluti da Bondi (prima il prefetto Renato Profili, poi Marcello Fiori della Protezione civile) hanno autorizzato durante la loro gestione per rilanciare il sito. "L'espresso" ha trovato l'elenco di (quasi) tutte le spese effettuate dalla struttura, denaro che forse sarebbe stato meglio utilizzare nella manutenzione e nel restauro dei templi e delle Domus degli scavi. "Ora è tardi, la scuola dei Gladiatori è crollata e non si può tornare indietro", dice un tecnico che chiede l'anonimato: "È una roba vergognosa, pazzesca, ha ragione il presidente Napolitano".

Tra stipendi da record, consulenze, operazioni di marketing e bizzarrie in odore di Cricca, a Pompei ci hanno mangiato in tanti. La lista comprende di tutto: ci sono 12 mila euro pagati per rimuovere 19 pali della luce; 100 mila per il "potenziamento dell'illuminazione" delle strade esterne al sito; 99 mila finiti a una ditta che ha rifatto "le transenne". Oltre 91 mila euro sono andati a un Centro di ricerche musicali per l'installazione di planofoni (strumenti per la diffusione del suono nello spazio), e 665 euro sono serviti a cambiare le serrature di un punto di ristoro. Quasi 47 mila euro sono serviti per metter in piedi l'evento "Torna la vite"; 185 mila per il progetto PompeiViva: soldi dati alla onlus romana CO2 Crisis Opportunity fondata da Giulia Minoli, figlia di Gianni e Matilde Bernabei, che ha avuto Gianni Letta come testimone di nozze. Lo sposo? Salvo Nastasi, direttore generale del ministero dei Beni culturali. Al piano di valorizzazione è stata chiamata anche Wind: importo previsto, 3,1 milioni di euro.

Le convenzioni, a Pompei, costano caro: 547 mila euro sono stati spesi per un progetto intitolato "Archeologia e Sinestesia" curato dall'Istituto per la diffusione delle Scienze naturali, altri 72 mila sono state dati all'associazione Mecenate 90 (presidente onorario il solito Gianni Letta, presidente Alain Elkann) per un'indagine conoscitiva sul pubblico, e ben 724 mila all'Università di Tor Vergata "per lo sviluppo di tecnologie sostenibili".

Qualche maligno sostiene che ci possa essere un conflitto d'interessi: Fiori, si legge nel suo curriculum, è stato docente universitario del corso "Pianificazione degli interventi per la sicurezza del territorio" proprio a Tor Vergata. Supermarcellino, come lo chiamano gli amici, fedelissimo di Guido Bertolaso, ex vice-capogabinetto di Rutelli, è l'uomo-chiave degli ultimi 18 mesi, l'esperto che afferma di aver speso il 90 per cento dei 79 milioni di euro a disposizione "per la tutela e la messa in sicurezza". Sarà, ma sono molte le spese che stonano. Passi per i 1.668 euro per i nuovi arredi del suo ufficio, ma forse i 1.700 euro per la divisa del suo autista o i 4 mila per la sua "parete attrezzata" poteva risparmiarli. Come i 10 mila per un altro ufficio presso l'Auditorium, i 113 mila per lo spettacolo "Pompei in scena" o i 955 mila per il "progetto multimediale" alla casa di Polibio.

A sei giorni dai crolli, sulle pietre della scuola dei Gladiatori sgambettano tre cani randagi, nonostante la Protezione civile abbia deciso di dare alla Lav ben 102 mila euro per "l'arresto dell'incremento" dei quadrupedi. La città antica è deserta, diluvia. "Stia attento alla pioggia, perché l'acqua qui uccide", raccomanda l'unico guardiano che si incontra in un'ora e mezza di visita. "La colpa di chi è? Dico solo che vedo sprechi, e troppa gente che litiga su cosa fare. E si sa che mentre 'o miedeco sturéa, 'o malato se ne more".


Mentre il medico "sturéa", studia, mentre si puntano fiches su progetti di comunicazione, Pompei va in pezzi. Gli esperti che hanno tentato diagnosi e cure sono decine, e hanno fallito tutti. Sbagliato cercare un unico colpevole.

Qualcuno ha puntato il dito su Francesco Rutelli, che quando era ministro accorpò la sovrintendenza di Pompei con quella di Napoli eliminando la figura del city manager. Altri ricordano le scelte "non consone" di ministri come Giulio Urbani e Rocco Buttiglione. Il primo nominò come manager responsabile un generale dell'Aeronautica suo vicino di ombrellone; il leader Udc puntò su un archeologo, Luigi Crimaco, che non aveva avuto incarichi di grande rilievo: prima di occuparsi della villa dei Misteri era direttore onorario del museo civico di Mondragone.

Negli ultimi due anni il luminare che si è affaccendato intorno al lettino del malato è stato Bondi, l'uomo che ha accettato, senza fiatare, i tagli-monstre imposti da Giulio Tremonti. "Vorrei vivere", diceva un mese fa "in un Paese dove un uomo pubblico viene giudicato per quello che fa. L'idea di affidare a un commissario straordinario della Protezione civile la rinascita di Pompei ha perfettamente funzionato". Infatti. La Corte dei Conti, già ad agosto, aveva criticato la decisione di consegnare gli scavi al dipartimento di Bertolaso ("Pompei non è un'emergenza"). Ora, i dati scovati da "L'espresso" indicano, forse, che non ci si è impegnati a dovere sulle priorità. La mostra "Pompei e il Vesuvio" promossa da Comunicare Organizzando di Alessandro Nicosia (uno degli imprenditori del settore più amati dai Bertolaso boys, che gli concedono spesso incarichi senza gara) è costata oltre 600 mila euro, mentre per l'illuminazione della casa di Bacco sono stati usati 1,2 milioni.

Con l'avvento di Fiori la struttura commissariale, inoltre, è lievitata come un pan di Spagna. Dai cinque uomini di staff che affiancavano Profili (260 mila euro in tutto, il 20 per cento al prefetto) si passa a dodici. Viene pure incrementata, con un'ordinanza, la percentuale di risorse dedicata alla "copertura degli oneri della struttura commissariale". La dotazione prevista passa da 200 mila a 800 mila euro, ma non basta. A fine missione, la voce "funzionamento" sul bilancio del commissariato segna una spesa complessiva di oltre 2milioni e 300 mila euro. Numeri alla mano, si va dai 149 mila euro per Fiori, risorse che si aggiungono al suo già profumato stipendio da dirigente apicale del ministero, ai 125 mila per quattro co.co.co. di fiducia, ai 250 mila per il personale distaccato. Per tutti, il 22 ottobre 2009 il commissario autorizzava la ricarica di carte di credito "superflash" per "rimborsi spese di missione" per un importo pari a 185 mila euro.

La Uil Beni Culturali è da mesi che attacca la gestione commissariale. Lo scorso luglio il segretario generale Gianfranco Cerasoli ha presentato persino un esposto alle procure di Napoli e di Torre Annunziata. Il sindacalista, oltre alla questione stipendi, ha duramente criticato anche i lavori di restauro effettuati da Fiori. "In primis quelli per il Teatro Grande, dove la cavea è stata ricostruita con mattoni di tufo che nulla c'entrano, e dove si è lavorato con martelli pneumatici, scavatori e bobcat, in una zona dove bisognerebbe camminare a piedi nudi", spiega Cerasoli.

L'impresa affidataria è la Caccavo srl di Pontecagnano (Salerno): Profili chiude con loro un appalto da 449 mila euro, ma dopo un anno Fiori affida a loro altre "opere complementari al progetto" per 4,8 milioni. A cui vanno aggiunti altri incarichi, per un totale di 16 milioni di commesse in due anni. Altre presenze fisse nei lavori sono la ditta Maioli di Ravenna, quella di Vincenzo Vitiello (pare assai vicino alla curia) e di Alessandra Calvi, che ha lavorato vicino alla scuola crollata. In pochi la conoscono. "Io dico pure che dei 79 milioni che avevano i due commissari, l'importo destinato agli interventi di messa in sicurezza è pari appena al 52 per cento del totale", ragiona il sindacalista: "Mentre a tutti gli interventi di valorizzazione e comunicazione, su cui procura e Corte dei Conti dovrebbero guardare con attenzione, è andato il 48 per cento, pari a 38,2 milioni".

Bondi e Fiori fanno spallucce. Siamo gli unici, dicono, che hanno destinato 2 milioni alla manutenzione ordinaria. Verissimo. Ma a questi si sarebbero potuti aggiungere i 500mila euro destinati ai servizi per la stagione teatrale 2010-2011 (il San Carlo ne prende altri 142 mila, sempre giustificati dalla dicitura "messa in sicurezza"), i 275 mila girati a Legambiente per "la formazione di volontari", i 42 mila spesi per alcuni volumi di storia, o i 17 mila investiti in televisioni Lcd. Senza dimenticare i mille euro usati "per sfoltire" un pino vicino agli uffici della sovrintendenza. I rami, forse, impedivano la vista del panorama a qualche dirigente.



espresso.repubblica.it/dettaglio/pompei-crolla-loro-mangiano...
(Miss Piggy)
00venerdì 12 novembre 2010 14:48
Re:
mimma58, 11/11/2010 19.56:

Io non ho più parole!Farlo dimettere ,pensate che serva!Sono tutti uguali.Si parla che non sia statra fatta manutenzione orinaria!Lo trovo scandaloso!Patriomonio mondiale!La colpa non è solo del ministro,ma anche di chi controlla queste opere uniche!



Scusa mimma ma non ce la faccio...è troppo bella!!!!
Il problema è che mi sa abbiano fatto solo quella, e a forza di farla negli angoli si son corrose anche le pietre [SM=x47954] .

rossijack
00venerdì 12 novembre 2010 16:01
Re: Re:
(Miss Piggy), 12/11/2010 14.48:



Scusa mimma ma non ce la faccio...è troppo bella!!!!
Il problema è che mi sa abbiano fatto solo quella, e a forza di farla negli angoli si son corrose anche le pietre [SM=x47954] .




Complimenti,mimma,senza volerlo hai centrato il problema,scappandoti una D! [SM=g27828] !Per quanto fervente animalista,solo a Pompei ho visto i cani randagi scorrazzare liberi e orinare(appunto!!)sulle colonne del foro o sugli uomini pietrificati dalla lava!
[SM=g27825]
Victoryfan
00sabato 13 novembre 2010 19:42
www.stato-oggi.it/archives/000113814.html


Tranquilli...lo dice Carandini!


....che per chi non sapesse è costui!

it.wikipedia.org/wiki/Andrea_Carandini
angelico
00domenica 14 novembre 2010 14:00
[....]
Quanto ai beni culturali, cioè all'immenso patrimonio italiano che è in materia il più grande del mondo, richiamo quanto ha scritto in proposito il professor Settis che è uno dei massimi esperti in materia e ricordo anche quanto ha detto il ministro Bondi quando, in una trasmissione televisiva sul crollo di Pompei, ha dichiarato che "una struttura vecchia di duemila anni non poteva che crollare".
Mai una frase del genere era stata accolta da un'irrefrenabile e tristissima risata di scherno.
[....]


www.repubblica.it/politica/2010/11/14/news/scalfari_14_novembre-9087416/?ref...

Miles75
00domenica 14 novembre 2010 15:23
Sono gli operatori commerciali e de l turismo a dover far sentire, con forza, la loro indignazione, dimosrtando quanto il benessere del patrimonio artistico-archeologico italiano giovi alle loro attività.

Solo così i politici inizieranno a interessarsene, visto qual è la loro affezione personale a questo genere di tesori.
Se poi ci si mettono pure gli archeologi, siamo messi veramente male...

Il rammarico e l'indignazione dei cittadini amanti dei tesori artistico- archeologici, di guide turistiche, insegnanti,ecc. non vale assolutamente nulla, perché secondo Tremonti (post di Victoryfan), "con la cultura non si mangia".

Victoryfan
00domenica 14 novembre 2010 16:57
Re:
Miles75, 14/11/2010 15.23:

Sono gli operatori commerciali e de l turismo a dover far sentire, con forza, la loro indignazione, dimosrtando quanto il benessere del patrimonio artistico-archeologico italiano giovi alle loro attività.

Solo così i politici inizieranno a interessarsene, visto qual è la loro affezione personale a questo genere di tesori.
Se poi ci si mettono pure gli archeologi, siamo messi veramente male...

Il rammarico e l'indignazione dei cittadini amanti dei tesori artistico- archeologici, di guide turistiche, insegnanti,ecc. non vale assolutamente nulla, perché secondo Tremonti (post di Victoryfan), "con la cultura non si mangia".





[SM=g27833]

Ho riportato il pensiero del più grande archeologo italiano vivente....Se anche il prof. Carandini sbaglia, a chi dobbiamo rivolgerci? Non credo agli "operatori commerciali e del turismo" perchè non stiamo parlando di monetizzazione ma di cultura...l'utilizzo della cultura è altro.

Non vorrei che anche il crollo della domus o presunto crollo divenisse argomento di lotta politica da parte di chi argomentazioni non ne ha più!

Per intenderci il prof. Carandini è allievo di Ranuccio Bianchi Bandinelli, ossia di un archeologo di sinistra...la scuola di cui fa parte anche Mario Torelli.

I siti archeologici italiani hanno tutti immensi problemi come il mondo della cultura italiano ma creare un caso laddove forse non c'è non mi sembra sensato.

rossijack
00domenica 14 novembre 2010 17:14
L'affermazione di Bondi racchiude tutta l'ignoranza di questo Governo che vede la cultura all'ultimo posto nella vita delle persone,non si mangera' con la cultura ma ci si cresce,ci si nutre,ci si conforta,ci si riempie lo spirito ,ci si guadagna,per giunta,e potrei continuare all'infinito!Un 'ulteriore conferma,insieme allo smantellamento della scuola,dell'Universita' e dell'istruzione,"crimini"perpetrati alle nuove generazioni che dovranno "mangiare"Grande Fratello e nutrirsi di quei meravigliosi programmi che hanno contribuito alla caduta culturale e morale di questo Paese! [SM=g27825]
Miles75
00domenica 14 novembre 2010 18:52
Re: Re:
Victoryfan, 14/11/2010 16.57:




[SM=g27833]

Ho riportato il pensiero del più grande archeologo italiano vivente....Se anche il prof. Carandini sbaglia, a chi dobbiamo rivolgerci?

Allora scusa, ma non ho capito. Cosa volevi dire riportando il pensiero di Carandini? Che non abbiamo più speranza se anche lui dice così (e io che ho detto?)? O che in fondo è vero che i siti sono una zavorra per l'erario (cosa non vera, secondo me)?
O volevi porre l'attenzione sul fatto che il crollo della sovrastruttura in cemento non è poi un grande danno? Che poi a me non risulta sia
crollata solo quella...

L'uscita di Carandini è stata ambigua e infelice, perché difendere un ministro dei Beni Culturali di fronte ad un danno del genere è per lo meno inutile, soprattutto se sei di sinistra!


Non credo agli "operatori commerciali e del turismo" perchè non stiamo parlando di monettizzazione ma di cultura...l'utilizzo della cultura è altro.

E' assolutamente vero quello che dici. Probabilmente non mi sono spiegata bene. IO volevo solo dire che se gli intellettuali e gli amanti dell'arte e della cultura non vengono ascoltati perché gli ammjinistratori ritengono la cultura di nessuna utilità (Tremonti docet), l'unica parte della popolazione che può essere ascoltata è quella che produce in modo diretto ed evidente una parte sostanziale di PIL. Scommetti che se gli alberghi di Pompei e dintorni restassero vuoti, la politica prendserebbe subito a cuore il problema della tutela del patrimonio archeologico della zona?

Non vorrei che anche il crollo della domus o presunto crollo divenisse argomento di lotta politica da parte di chi argomentazioni non ne ha più!

Scusa, ma non ho capito il significato di questo tuo passaggio. Sarei contenta se tu me lo chiarissi.

Per intenderci il prof. Carandini è allievo di Ranuccio Bianchi Bandinelli, ossia di un archeologo di sinistra...la scuola di cui fa parte anche Mario Torelli.

I siti archeologici italiani hanno tutti immensi problemi come il mondo della cultura italiano ma creare un caso laddove forse non c'è non mi sembra sensato.

Idem come sopra, evidentemente manco di perspicacia. Grazie.





Victoryfan
00domenica 14 novembre 2010 19:34
Re: Re: Re:
Miles75, 14/11/2010 18.52:








Carandini non ha difeso Bondi, ha solo espresso il suo pensiero...
Io ho riportato le sue parole dal momento che vorrei sapere la verità sull'entità del danno....

L'archeologia non è e non deve essere di destra o di sinistra...dunque non si devono pretendere le dimissioni di Bondi quando non si sono chieste quelle del ministro di sinistra, se non sbaglio Rutelli, al momento del crollo delle mura aureliane di Roma.


Si deve essere certi dunque e non creare l'ennesimo scandalo nell'Italietta di oggi e mettere la domus pompeiana al livello di Ruby!


L'archeologia italiana ha tanti problemi e questi non dipendono certo da Bondi o comunque non esclusivamente da lui...si dovrebbe fare un ampio discorso sulle sovrintendenze e sulle università....

mimma58
00domenica 14 novembre 2010 20:50
Re: Re:
(Miss Piggy), 12/11/2010 14.48:



Scusa mimma ma non ce la faccio...è troppo bella!!!!
Il problema è che mi sa abbiano fatto solo quella, e a forza di farla negli angoli si son corrose anche le pietre [SM=x47954] .


Alessia sto ridendo da sola!Pero mi sa che l'hanno fatta ovunque per crollare del tutto! [SM=x47958] [SM=x47979]Divento seria!Di chi è la responsabilità non certo solo del ministro!Chi dovrebbe controllare?

rossijack
00domenica 14 novembre 2010 21:23
@Victoryfan:nessuno ha affermato che la cultura non e' di destra ne' di sinistra,mi sembra,e tutto cio' che e' stato scritto e' un lecito raccapricciarsi per la mancata attenzione verso i nostri tesori,e Pompei e' tra questi.A me non interessa che un luminare non ritenga grave , di valore irrisorio ed anche annunciato il crollo,sara' che amo quel posto, sara' che sono napoletana,a me basta questo!
In tutta sincerita',ci sono degli utenti,tra i quali io(detto napoletanamente"cca' nisciuno e' fess")che puntualmente vengono silurati da te,anche senza motivo,per il gusto di dare fastidio,ma la cosa non mi tocca,volevo solo dirtelo e fai puntualmente la tua bella figura!!
Miles75
00domenica 14 novembre 2010 21:40
Re: Re: Re: Re:
Victoryfan, 14/11/2010 19.34:




Carandini non ha difeso Bondi, ha solo espresso il suo pensiero...
Io ho riportato le sue parole dal momento che vorrei sapere la verità sull'entità del danno....

L'archeologia non è e non deve essere di destra o di sinistra...dunque non si devono pretendere le dimissioni di Bondi quando non si sono chieste quelle del ministro di sinistra, se non sbaglio Rutelli, al momento del crollo delle mura aureliane di Roma.Si deve essere certi dunque e non creare l'ennesimo scandalo nell'Italietta di oggi e mettere la domus pompeiana al livello di Ruby!


L'archeologia italiana ha tanti problemi e questi non dipendono certo da Bondi o comunque non esclusivamente da lui...si dovrebbe fare un ampio discorso sulle sovrintendenze e sulle università....




Tutto quello che dici è giusto.
La cultura è un bene e basta, non deve avere colore politico.
E' pure un fatto però che questo governo su tutto ciò che ha a che fare con la cultura ha usato una mano pesantissima. Non è un caso che il modo dello spettacolo, della ricerca e dell'istruzione siano in rivolta.
Quindi l'opposizione, chiedendo le dimissioni di Bondi, sa di giocare una carta vincente o quantomeno di intepretare il sentire di molta parte dell'opinione pubblica. Questo governo poi se l'è proprio cercata: dal ministro Bondi non è mai uscito, e dico mai, una parola che rivelasse il suo amore, o almeno il suo rispetto sentito, per il patrimonio artistico di questo paese (e idem da Gelmini per la scuola e l'università). Poi d'accordo, l'opposizione non si cura di ricercare le vere magagne del sistema Italia nel campo della tutela dei Beni artistici, né ha intenzione di risolverle.

Ed è pur vero che la richiesta di dimissioni rivolta ad un ministro ha un valore effettuale nullo (se il sistema sovrintendenze-università... rimane invariato), ma ne ha uno simbolico enorme: è il segno che quella cosa che si accusa un ministro di non aver presidiato abbastanza deve essere molto importante per una nazione.
Se ogni volta che accade un fatto increscioso al nostro patrimonio archeologico/artistico/archivistico ecc. il ministro di turno, o il soprintendente incaricato, fosse invitato alle dimissioni a furor di popolo o da gran parte della cittadinanza, credo proprio che il suo impegno per scongiurare quell'evento, pur senza diventare risolutivo in senso assoluto, aumenterebbe. Per esempio, nei ruoli chiave, a tutelare i siti archeologici più importanti, metterebbe persone di assoluta fiducia e competenza. Verifichebbe personalmente gli investimenti fatti per i restauri, ecc. Insomma, qualcosa di serio lo metterebbe in campo.
I mali dell'università italiana sono enormi, come dici tu, ed è ovvio che si ripercuotano sul patrimonio archeologico. Ma nessun governo finora ha posto mano alla questione, tantomeno il ministro Gelmini.
E in questa occasione Bondi che ha fatto? Ha negato ogni responsabilità!!! (non ricordo Rutelli cosa fece). Ma chi li vuole ministri così??? (qualsiasi sia la loro appartenenza politica: ti assicuro che quando si tratta di cultura o di scuola non c'è nulla che mi interessi di meno delle ideologie politiche e non faccio sconti a nessuno. Mi interessano solo la buona volontà e i risultati).

Victoryfan
00domenica 14 novembre 2010 22:03
Re:
rossijack, 14/11/2010 21.23:

@Victoryfan:nessuno ha affermato che la cultura non e' di destra ne' di sinistra,mi sembra,e tutto cio' che e' stato scritto e' un lecito raccapricciarsi per la mancata attenzione verso i nostri tesori,e Pompei e' tra questi.A me non interessa che un luminare non ritenga grave , di valore irrisorio ed anche annunciato il crollo,sara' che amo quel posto, sara' che sono napoletana,a me basta questo!
In tutta sincerita',ci sono degli utenti,tra i quali io(detto napoletanamente"cca' nisciuno e' fess")che puntualmente vengono silurati da te,anche senza motivo,per il gusto di dare fastidio,ma la cosa non mi tocca,volevo solo dirtelo e fai puntualmente la tua bella figura!!




Francamente non ho risposto a te..anzi non ho risposto a nessuno ma ho semplicemente espresso il mio pensiero e francamente non mi era accorta neppure che avessi scritto in questo topic. Ho notato però da tempo il tuo astio nei miei confronti....che non riesco a spiegarmi e di cui mi farò una ragione...Io non do fastidio a nessuno, se hai qualche problema non leggermi! Punto.
Forse i luminari dovrebbero essere qualche volta ascoltati e rispettati..Pompei è patrimonio di tutti, dei Napoletani e di chi non lo è.


Micheal'sNewFan
00domenica 14 novembre 2010 22:08
Non parliamo di siti archeologici, che in Italia non ce n'è uno curato a dovere! [SM=x47958]

Nel mio paese ce n'è uno importantissimo che risale all'età romana, si sa benissimo che c'è molto altro da scoprire e invece i lavori sono fermi da anni! [SM=g27812]

Comunque sia, mi dispiace anche perchè ho avuto l'onore di visitare il sito archeologico di Pompei anni fa!
Miles75
00domenica 14 novembre 2010 22:14
Re: Re:
Victoryfan, 14/11/2010 22.03:



Forse i luminari dovrebbero essere qualche volta ascoltati e rispettati..Pompei è patrimonio di tutti, dei Napoletani e di chi non lo è.






Il punto non è la gravità del crollo o meno, è il crollo in sé, che non sarebbe mai dovuto accadere. Questa volta è crollata una struttura che a detta di Carandini non era stato nemmeno opportuno erigere, ma la prossima volta cosa crollerà??

Il punto è l'incuria e il disinteresse del mondo politico tutto verso questi siti archeologici, che non sono pura spesa, ma contribuiscono in modo unico all'immagine dell'Italia nel mondo e il cui valore, culturale, identitario, storico, estetico in primis, ma anche economico (pensiamo agli introiti indiretti nelle case degli abitanti di quelle zone) è incommensurabile.

Tale disinteresse francamente è inaccettabile e va denunciato a gran voce!
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