Morto di infarto un operatore tv che stava riprendendo il suo arresto. La star è fuori su cauzione, forse un video lo discolperà
LOS ANGELES, 22 nov - L'attenzione dei media nei confronti di Michael Jackson non è destinata a scemare. La pop-star, accusata nei giorni scorsi di aver molestato sessualmente un ragazzino di 14 anni, si è costituita giovedì 20 novembre alla polizia di Santa Barbara. Giunto sul posto con un aereo privato, Michael, che si trovava a Las Vegas per girare un nuovo video destinato ad accompagnare l'uscita del disco "Number ones", è stato preso in custodia dalla polizia californiana che si trovava sul posto. Il cantante è subito stato trasportato alla centrale più vicina, dove gli sono state scattate le foto segnaletiche di rito e gli sono state prese le impronte digitali. Le sue immagini con le manette ai polsi hanno fatto il giro del mondo e choccato i fan della star.
Un operatore che riprendeva la scena dell'arresto, 43 anni, malato di diabete, è morto sul colpo stroncato da un infarto mentre correva per le scale della prigione di Santa Barbara. Decine di giornalisti e agenti hanno assistito alla scena e molti hanno cercato, invano, di soccorrere l'uomo. Nel frattempo Jackson sborsava una cauzione di tre milioni di dollari per assicurarsi la libertà e poter tornare nella suite presidenziale dell'hotel Green Valley Ranch (3.700 dollari a notte) a Las Vegas.
Intanto alle porte di Los Angeles, nel ranch di Neverland, è stata scoperta ieri una stanza segreta che non era stata trovata dagli agenti che nei giorni scorsi avevano perquisito per ben 14 ore la proprietà del cantante e che ha generato ulteriori mormorii. Una tv americana ha reso pubbliche le immagini di un servizio girato nel 1994, in cui viene mostrato un passaggio segreto, nascosto dietro un armadio della camera da letto di Jackson, che porta a una stanzetta nascosta. Al suo interno un letto, sopra cui sono adagiati una bambola di pezza e dei cuscini con impressa la faccia di Peter Pan e la scritta "Neverland" (l'Isola che non c'è). A fianco un tavolino con il telefono di Topolino e appese alle pareti decine di fotografie di bambini, che non sono i figli del cantante. Nel guardaroba che nasconde l'entrata segreta, costumi in stile militare, giocattoli, libri per bambini e una foto dell'attore ex bambino prodigio Macaulay Culkin con la scritta «non mi lasciare in casa da solo», un riferimento al film "Home alone", uscito in Italia con il titolo "Mamma ho perso l'aereo". Jackson non aveva mostrato la camera segreta a Martin Bashir, autore del noto documentario sulla star, girato lo scorso anno al ranch, che creò moltissime polemiche a causa dell'ammissione di Michael di essere abituato a dormire con i bambini che regolarmente ospitava a casa.
In passato le star amiche del cantante si erano schierate al suo fianco per difenderlo, oggi è invece assordante il silenzio che giunge da Hollywood. Neppure la ex moglie, Lisa Marie Presley (figlia di Elvis) ha voluto rilasciare dichiarazioni e l'amica di lunga data Liz Taylor si è trincerata dietro un «no comment». La famiglia del re del pop, invece, sostiene «al mille per cento» Michael e la madre del cantante ha dichiarato che le accuse rivolte al figlio sono frutto di razzismo. «In questo Paese - ha detto - esistono due modi diversi di interpretare le leggi. Uno per i bianchi e uno per i neri. Chissà che qualcuno non gli abbia voluto tendere una trappola, nascondendo in casa sua false prove. Lui non si preoccupa dal momento che non è colpevole. Io e mio marito gli abbiamo parlato, è una persona molto forte».
Migliaia di fan, intanto, si preparano in tutto il mondo a organizzare manifestazioni a sostegno del cantante. Veglie con tanto di candele sono previste oggi in tutti gli Stati Uniti e in altri 13 Paesi fra i quali Lituania, Irlanda e Israele. «Vogliamo che il mondo sappia che siamo con Michael Jackson che sta attraversando un momento buio, ma siamo sicuri che la verità ci illuminerà presto tutti», si legge su un comunicato diffuso dagli ammiratori. In rivolta anche gli italiani, che per oggi alle 17 hanno organizzato una veglia in piazza Duomo a Milano e una in contemporanea a Roma. Daniele Boerci, presidente di "Michaelmania", l'unico fan club italiano ufficiale dedicato a Michael Jackson, ha dichiarato: «Sono moderatamente fiducioso, ho parlato cinque minuti fa al telefono con una persona che stava vicino a Michael e sono tranquillo. So che è molto arrabbiato ma sta benissimo, continua a lavorare al nuovo video e ha intenzione di andare fino in fondo a questa storia. Che, ovviamente, è tutta una congiura. Questa storia esplode guarda caso quando esce il nuovo disco negli Usa. Non solo: dietro alle accuse c'è il solito Tom Sneddon, il procuratore distrettuale nemico giurato di Jackson che già nel 1993 provò a metterlo in carcere e a cui Michael ha dedicato una perfida canzone. Per non parlare dei giornalisti che stavano davanti al ranch di Neverland prima dell'arrivo dei poliziotti per la perquisizione. Tutte coincidenze? Non credo. La verità è che la polizia sta montando uno spettacolo per incastrare Michael e rovinargli l'uscita del disco. Ma Michael stavolta risponderà. A quanto ne so, ora vuol far sfogare Sneddon. Ma poi sarà Michael a dare spettacolo, inizierà a parlare, sono convinto che abbia in mano delle videoregistrazioni che lo discolperanno, sarà una mossa a effetto. E molti dovranno chiedergli scusa».
Il rabbino Shmuley Boteach, amico e consigliere personale del cantante, in un'intervista al Corriere della Sera, ha sostenuto a modo suo le ragioni di Michael: «È un essere umano imperfetto e viene accusato di avere molestato un bambino, anche se prego Iddio che ciò non sia vero. Ma anche se fosse colpevole, egli ha fatto tantissime opere di bene in vita sua e non è giusto adesso buttarle tutte a mare». (News2000)
fonte: Libero.it
[Modificato da dangerousbadgirl 22/11/2003 22.08]