Secondo il Daily Telegraph, le lettere sono state ritrovate insieme a dei videotape dai poliziotti dopo che Gavin Arvizo, il bambino malato di tumore che accusa Jackson di abusi sessuali, ne ha parlato con la terapista e con gli investigatori. "Il ragazzo ha raccontato agli investigatori di lettere e poesie e della loro precisa collocazione nella villa di Jackson. Conosceva bene la casa. Ha descritto il suo bagno, gli effetti personali, quello che c'era sotto al suo letto" rivela una fonte.
Nelle sue dichiarazioni alla polizia la madre di Gavin, Janet Ventura, ha rivelato che Jackson incoraggiava il figlio a chiamarlo "daddy", paparino. Gavin ha aggiunto che la star al contrario lo chiamava "Rubba", perché "rubba rubba" era appunto uno dei loro giochi preferiti. "Mi diceva che ero il suo rubba rubba amico" racconta.
Il portavoce del cantante, Stuart Backerman e lo sceriffo del dipartimento di Santa Barbara, non hanno fatto commenti sul contenuto delle lettere. Durante le indagini è tuttavia emerso che circa 300 bambini, compresi tra gli 8 e i 12 anni, avevano dormito a Neverland Ranch. Un ex inserviente della star, ha detto alla polizia che Michael ne portava tre alla volta nella sua stanza da letto, e in alcune occasioni organizzava delle feste per loro in un cinema zeppo di letti e cuscini. In queste occasioni vietava allo staff l'ingresso nel locale.