lorenzogarnero
00sabato 1 luglio 2017 23:05
Salve Legoleia!
non ti serve un poeta?
Rido e le gambe
sembrano come
stampelle per l'ansia
Legoleia! È finita
l'età dell'amicizia
sbocciano pigne di calci
sul tuo naso Tibullo
Ho detto a Flacco t'aspetto fuori
e l'ho lasciato così
irriverente e fiacco
impiccare Lucrezio
tra osanna meccanici
Properzio
sopra a cori di capanne
braccia conserte
strideva sui tizzoni
tanto un poeta non suda
piange col corpo
Per noi che amiamo la disciplina
Legoleia, anaffettivi
è triste dissimulare
persino uno sbadiglio
siamo un piatto di briciole
dei gusci di formica
Se vieni non avvisarmi
ti aspetto
vestito di tutto spunto
tarda quanto puoi.
luigi38
00venerdì 14 luglio 2017 17:14
caro amico, lieto di ritrovarti in veste di epigono di Catullo.
Sei sempre il solito estemporaneo artista.
spero che tutto vada bene dalle tue parti
ciao
la nonna di pretty woman
00martedì 29 agosto 2017 20:44
Leggerezza e gioco? Sì ma ci vuole una mano ben allenata per riuscirci con tanto garbo, svolazzando elegantemente nella cultura.
Sono contenta di seguirti praticamente da sempre
susy
fabio9
00mercoledì 30 agosto 2017 10:29
Ciao lorenzogarnero.
Condivido i precedenti commenti.
Tomi, sul Mar Nero, mi richiama l'esilio di Ovidio.
Sei forse l'ex-Callimaco? o sbaglio?
Un saluto,
f.