Caldaie a gas, il decalogo della sicurezza

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angelico
00lunedì 21 novembre 2011 23:58
RISCALDAMENTO
Caldaie a gas, il decalogo della sicurezza
di Erika Tomasicchio
Comincia la stagione invernale e si riaccendono i caloriferi. Ecco alcuni consigli del Cig, il Comitato italiano gas, per la manutenzione dell’impianto di casa. Come prevenire le fughe di gas ed evitare gli incidenti domestici
Secondo il calendario manca ancora un po’ all’inizio dell’inverno, previsto per il 21 dicembre. Ma i primi freddi cominciano già a farsi sentire. É tempo di accendere il riscaldamento, con un occhio alla sicurezza, però. Soprattutto se in casa c’è una caldaia a gas, fonte di pericoli se impiegata senza i dovuti accorgimenti. In base alle statistiche annuali elaborate dal Cig, il Comitato italiano gas (ente federato all’Uni), durante lo scorso anno si è registrato un lieve calo degli incidenti domestici dovuti a fughe di gas, rispetto al 2009. Ma i dati sono comunque allarmanti: su 20,7 milioni di utenze di gas città ci sono stati 195 infortuni, con 385 persone ferite e 23 decessi. Numeri da bollettino di guerra anche se si considerano bombole e serbatoi. Come fare per stare alla larga dai rischi?

Ecco il decalogo del Cig: semplici norme di prudenza da rispettare ogni giorno per un uso corretto e sicuro della caldaia.
1. Quando si esce, chiudere il gas. Se si va via di casa, anche per brevi periodi, chiudere la valvola d’ingresso dell’impianto a gas, della bombola, o del contatore se restano inutilizzati;
2. Usare un segnalatore. L'impiego di un rilevatore di gas può contribuire, mediante il segnale ottico/ acustico, alla sicurezza nell’uso del gas combustibile. Può essere utile averne uno in casa, senza dimenticare però che non sostituisce l’attenzione dell’uomo;
3. Attenzione ai fornelli. In cucina la prudenza è d’obbligo contro le fughe. Acquistare piani di cottura provvisti del dispositivo di sicurezza (la cosiddetta termocoppia). Non allontanarsi dai fornelli, lasciando i cibi incustoditi sul fuoco. Evitare di riempire troppo le pentole, per non farle traboccare sulla fiamma. Quando si mette un tegame sul bruciatore accendere prima il fiammifero e poi aprire il rubinetto del gas, e non il contrario;
4. Fiutare i pericoli. Se si sente odore di gas e si sospetta una fuga bisogna chiamare subito, possibilmente da un telefono esterno all’abitazione, l’azienda di distribuzione del metano, il cui numero va tenuto sempre a portata di mano (in genere è indicato sulla bolletta). Evitare di accendere luci e azionare elettrodomestici;
5. Fughe di gas, come comportarsi. In caso di fuga accertata chiamare i vigili del fuoco. Se si verifica un incidente ci si può anche rivolgere al call center istituito dall’Authority per l’energia elettrica e il gas, chiamando il numero verde 800.713.742. Quando l’allarme sarà rientrato, far controllare l’impianto da un tecnico abilitato;
6. Occhio al marchio CE. La prevenzione comincia dal momento dell’acquisto. Quando si compra una caldaia nuova controllare che l’apparecchio e i suoi accessori siano dotati del marchio ‘CE’, che garantisce sicurezza di utilizzo e un corretto rendimento in termini di prestazioni;
7. No al ‘fai da te’. Per l'installazione e la manutenzione degli impianti il bricolage è assolutamente vietato: bisogna rivolgersi solo a tecnici qualificati, in possesso degli attestati rilasciati per legge dalle Camere di commercio o dalle Commissioni provinciali per l’artigianato (D.M.37/08);
8. Chiedere la dichiarazione. Al termine dei lavori l’installatore deve rilasciare per legge una ‘dichiarazione di conformità’ che attesti che l’intervento effettuato è stato eseguito a regola d’arte ed è a norma. Il tecnico saprà indicare se i locali scelti per la caldaia rispondono alle previsioni di legge in fatto di ventilazione, aerazione, evacuazione dei prodotti della combustione;
9. Mai saltare i controlli. Sottoporre gli apparecchi alimentati a gas a manutenzioni periodiche. La verifica di rendimento, ad esempio, deve essere effettuata ogni due anni, affidandosi solo a tecnici abilitati;
10. La polizza per gli incidenti. In caso d’incidente si può beneficiare di un’assicurazione, messa a disposizione di tutti gli utenti di gas distribuito a mezzo reti.

La polizza, istituita dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas, costa ai clienti finali 70 centesimi l’anno fino al 2015 e non comprende il GPL distribuito in bombole o piccoli serbatoi;
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