PopRomy, 13/02/2009 18.31:
Da settembre ho inziato a fare supplenza in una scuola media , laboratorio artistico pomeridiano... mia prima esperienza.
Prima di iniziare molti colleghimi avevano illustrato la situazione ma solo quando ho messo il piede in classe ho davvero capito che mi trovavo difronte ad una situazione ingestibile.. sono passati mesi ed anche se alcune volte sembra che va un pò meglio altre volte mi sembra un FALLIMENTO. perchè??
Sono ragazzi soli,ragazzi che non sanno entrare in contatto con le proprie emozioni, che non sanno gestire un conflitto, che non hanno comportamenti cooperativi, che mancano di abilità socio affettive e relazionali ed ecco che tirano fuori comportamenti violenti, maleducati , irrispettosi verso i professori e i compagni, urlano, non ti ascoltano, dimostrano disprezzo e disinteresse.. ho tirato fuori tante idee per interessarli ma niente..
sento che noi professori non possiamo farcela da soli, le famiglie sono inesistenti, non si interessano al proprio figlio perchè non lo osservano, non c'è amore , non c'è ascolto, ABBANDONATI! La situazione è molto triste.. sicuramente il mio caso è un caso estremo perchè qundo ho fatto il tirocinio in un istituto d'arte i ragazzi erano educati, interessati .. ma quei ragazzini così piccoli e così VIOLENTI che si sentono IMBATTIBILI con una sigaretta in bocca mi fanno pensare al futuro.. nel piccolo la società dovrebbe intervenire con degli psicologi fissi in tutte le scuole, perchè i ragazzi hanno bisogno di aiuto!
LA COLPA è DI CHI NON C'E'!
ROMY
Mi dispiace, ma non la penso così.
Quando andavo a scuola io (e non sto parlando di un secolo fa), nessuno si preoccupava delle nostre emozioni, interessi, bla bla...
Gli scostumati venivano puniti (anche poco per la verità).
I ragazzi giovani devono essere educati e responsabilizzati, non stimolati o perdonati qualora fossero monelli. Voglio escludere gli schiaffi (come si faceva una volta), ma bisogna essere chiari su chi comanda e verso chi si deve portare rispetto.
La maleducazione crescente nelle nuove generazioni è inversamente proporzionale al controllo che gli insegnanti possono avere oggi su di loro. Ben inteso, la colpa è essenzialmente delle famiglie, o sbaglio?
Non c'entra niente il perdonare o il comandare..
Se non c'è educazione, di conseguenza c'è l'abbandono, la non considerazione e i ragazzini crescono sbandati senza la guida fondamentale che è la famiglia.
Cmq romy apprezzo molto quello che fai, complimenti!