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ALESSANDRO BRUSTENGHI, IL FRATE TENORE CHE AMA MICHAEL JACKSON
classica e lirica BY Courtney Smith
Anche se Frate Alessandro Brustenghi indossa gli stessi panni dei suoi fratelli presso la Basilica Papale di Santa Maria degli Angeli ad Assisi, si distingue da tutti gli altri. La sua splendida voce da tenore gli ha fatto guadagnare un contratto con la Decca Records e, all’età di 34 anni, è il primo frate francescano a firmare con una grande casa discografica. Ora tutto il mondo aspetta il 15 ottobre, giorno in cui avverrà il lancio internazionale del suo primo disco di arie sacre e musica classica, “Voice of Assisi”. Nel CD, registrato negli Abbey Road Studios di Londra, brani di Mascagni, Belllini, Schubert and Faure: un repertorio che dà grande ispirazione. Tutti i profitti saranno devoluti all’Ordine dei Frati Minori.
Nato a Perugia nel 1978, Frate Alessandro è entrato nella famiglia religiosa a 21 anni e risiede alla Porziuncola, il centro spirituale dell'Ordine. La sua vita è consacrata all'amore di Dio anche attraverso il canto delle Liturgie celebrate nei Conventi, proprio come avveniva per il padre fondatore, San Francesco d'Assisi, nel XIII secolo. Frate Alessandro ha una profonda conoscenza sia della la musica classica sia della musica pop e cita Johann Sebastian Bach e Michael Jackson come i suoi più grandi modelli.
Dalla Basilica Papale di Santa Maria degli Angeli di Assisi, Frate Alessandro ha spiegato a Grazia.it la sua vita (musicale e non solo) benedetta da Dio.
Com'è un giorno nella vita di un frate?
I giorni sono molto vari, ma ciò che li rende uguali sono la preghiera e gli atti comuni. E dunque la mattina: lodi e messa. A mezzogiorno e alla sera: i vespri con la meditazione. Il pranzo, la cena, la colazione: momenti nei quali noi frati ci ritroviamo insieme. Poi durante la giornata abbiamo diversi altri impegni. Io, per esempio, mi occupo dell’ animazione delle liturgie in basilica e poi dell’accoglienza dei pellegrini. Suono, canto per le messe, e faccio le guide del santuario. Oppure sto in portineria, insegno canto, preparo i supporti per le celebrazioni come libretti e foglietti, e nel tempo libero restauro mobili antichi.
Quali strumenti suona?
Ho studiato l'organo e poi il pianoforte, ma non ho portato a termine gli studi. Quando ero più giovane, mi divertivo a improvvisare delle fughe. Sono un buon contrappuntista. Poi, ogni tanto, mi piace suonare un po’ il clarinetto, perché il mio bisnonno era clarinettista nella banda del paese. Faccio anche qualche suono con la tromba per esercitare la respirazione per il canto.
Lei è anche compositore?
Sì, compongo musica di diversi tipi. Scrivo canzoni "pop" per l'evangelizzazione e musica sacra, ma anche non sacra. Inoltre sono un poeta e mi piace scrivere racconti.
Potrebbe citare i musicisti che l’hanno influenzata maggiormente?[
Johann Sebastian Bach e Michael Jackson. Lo so che sembrano profondamente diversi, ma in realtà hanno una cosa in comune: entrambi riconoscono Dio come l'origine della loro musica. Infatti Bach scriveva "Soli Deo gloria" alla fine delle sue composizioni e Michael Jackson ha spiegato che l'origine della sua musica era divina. Ha avuto una profonda spiritualità, quell’uomo. Ho sempre sentito questa cosa, l’ho percepita. D'altronde anche la sua musica, come quella di Bach, ha un non so che di barocco; penso agli elementi universali che aggiunge continuamente. C'è una linea, e una base, e dalla base c'è un’aggiunta, un’aggiunta, un’aggiunta, e così via.
Canta più del senso di gratitudine o devozione?
Direi che canto del rapporto di intima comunione con Dio. Lei è l'unico o crede di far parte di un cambiamento all'interno dell'ordine francescano... uno destinato a raggiungere una generazione più giovane e un pubblico diverso?
Non so esattamente cosa stia succedendo, pero è probabile che Dio ci stia parlando in questo modo. Molti mi dicono: che strano, un frate che diventa famoso, sembra contrario al voto di umiltà. Ma Francesco era famoso. Tanti altri frati sono diventati famosi. San Bernardino. San Leonardo da Porto Maurizio. Abbiamo un’infinità di fratelli che erano celebri, eppure sono rimasti frati. L'umiltà dipende dal tuo cuore, non da quel che c’è attorno a te o da quante persone ti conoscono. È uno strumento di evangelizzazione, per fare conoscere quanto è bello stare con Gesù -- la rivoluzione della nostra vita e la passione di ogni uomo.
Labels: soul
Fonte
www.grazia.it/Stile-di-vita/tendenze-lifestyle/frate-alessandro-brustenghi-cantant...
Intervista video dove parla anche di Michael