[dicono di lui] Kenny Quiller, co-autore di "Heaven Can Wait", ricorda Michael Jackson

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Niki64.mjj
00sabato 30 marzo 2013 22:44
(07 luglio 2009)
Quante persone possono dire che hanno trascorso effettivamente del tempo con Michael Jackson? Kenny Quiller, nativo di Charlotte, può. Lui infatti, ha un credito come autore sull'album di Jackson "Invincible" per la canzone "Heaven can wait".
All'epoca assistente personale del super produttore Teddy Riley membro dei "Guy" e dei "Blackstreet", ha avuto la fortuna di avere una canzone "caduta dal cielo". Secondo Quiller, un amico ha lasciato un CD a casa sua con dentro la canzone "Heaven Can Wait". Quando ha sentito la canzone, sapeva che sarebbe stato perfetta per Jackson, così l'ha condivisa con Riley, che ha accettato. Quando Riley ha presentato il brano a Jackson, al Re del Pop è piaciuto molto e l'ha voluto includere nel suo album. Sebbene Quiller non ha scritto la canzone, ha detto che Jackson gli ha dato un credito come compositore per il ruolo da lui svolto.

"Su tutto, il rispetto per me e perché trovai la canzone, Michael e Ted Riley e gli altri co-autori mi attribuirono il credito", dice.
Così come è stato incontrare e passare del tempo con Michael Jackson? Quiller, insieme a Riley, ha incontrato Jackson diverse volte nel 2000-2001, a New York, Virginia Beach e Miami durante la produzione del brano. Ha detto che Jackson era cordiale e non viaggiava con un grande seguito. Ha detto che ha avuto modo di parlare con i figli di Jackson, Paris e Prince. E sì, c'era la tata Grace Rwaramba.

"Una volta eravamo in Virginia a guardare la televisione e i suoi figli chiesero di spegnere il televisore", ha ricordato. "Dissero che il loro padre gli permetteva di guardare la TV solo una volta alla settimana e avevano già usufruito del loro tempo per la TV." Quiller ha detto che i bambini ascoltavano anche la musica classica, mentre Jackson stava lavorando. Quiller dice che lui e Jackson hanno legato velocemente perché condividevano il background religioso. Entrambi erano stati cresciuti come Testimoni di Geova.

Una volta che lui condivise quelle informazioni con Jackson, dice Quiller, il cantante si aprì e parlarono spesso. Quiller dice che lui voleva che la gente sapesse che "Jackson era una persona con i piedi per terra (alla buona)". Ha detto che crede che l'infanzia del cantante, la celebrità e il background religioso, gli causarono molta angoscia mentale che la gente comune non riusciva a capire.

"Crescendo come un testimone (di Geova), ho intuito sul perché ha fatto quello che ha fatto e perché la gente pensava che fosse stravagante e strano", dice Quiller. "Era solo un essere umano." Quiller dice che crede anche che, poiché Jackson era una tale grande icona, la gente si aspettava che la pop star fosse perfetta, e lui non lo era.

"Voleva relazionarsi con i bambini, perché erano innocenti e non hanno un secondo fine", dice Quiller. "Il cantante era un pò ingenuo e il processo lo riportò alla realtà". Quiller dice che l'incontro con Jackson è stata un'esperienza surreale.

"Per me, è un senso di completamento," dice. "Sapendo che l'ho incontrato, ho fatto una foto con lui e ho il mio nome nel suo album, è una realizzazione. E' qualcosa che la maggior parte delle persone potrebbe solo sognare."

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www.qcitymetro.com/living/articles/a_qcity_man_recalls_time_with_michael_jackson08524...

- Traduzione a cura di Niki64.mjj per MJFanSquare.
In caso di diffusione della traduzione si prega di riportare la fonte, grazie. -
(Miss Piggy)
00domenica 31 marzo 2013 00:23
Il cantante era un pò ingenuo e il processo lo riportò alla realtà"

Di questo son sempre stata convinta anch'io, ma a che prezzo!! E' una sua intuizione, come lo è del resto per me, o ha avuto modo di incontrarlo anche dopo il 2005?? Non sembrerebbe, da quanto scirtto qui.
Sta setta di testimoni fa davvero troppi, troppi danni, comunque [SM=g27815]!

Grazie Nikuccia!
badgirl.
00giovedì 4 aprile 2013 06:32
Strano, però, che il vero autore della song non se lo sia filato nessuno

Mi piace questa frase: "Jackson era una persona con i piedi per terra (alla buona)" e mi piace anche constatare come i suoi figli venissero in contatto costantemente con le persone con le quali lavorava.

Grazie Niki :)
4everMJJ
00giovedì 4 aprile 2013 07:52
Urca, m'ero fatta sfuggire questa postata?? [SM=g2927018] Ripasso dopo la lettura [SM=g27822]
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