dal NY Daily News
Suo fratello ammette il debole di Jackson per i giovani bambini
di Michelle Caruso
LOS ANGELES - Jermaine Jackson temeva che suo fratello Michael potesse essere colpevole di molestie su minore, ma ha accompagnato suo fratello al processo perchè pensava potesse commettere suicidio in prigione, questo secondo un esclusiva proposta per un libro ottenuta dal Daily News.
In una bozza consegnata all'editore poche settimane dopo l'arresto di Michael nel Novembre 2003, Jermaine descrive il Re del Pop come un abusatore di droghe e alcool a volte fuori controllo con una meschina mente calcolatrice e con "un debole per i giovani bambini"
La bozza di otto pagine per "Legacy: Surviving the Best and the Worst", elenca le sostanze preferite di Michael Jackson: Vicodin, Demerol, codeine, Percocet, cocaina, Jack Daniels e vino.
"Sa veramente quello che fa con questi ragazzini?" si chiede Jermaine (nella bozza ndE).
"Non voglio dire che mio fratello è innocente. Non sono certo che lo sia" dice Jermaine nella presentazione del libro abbozzata da Stacy Brown, che ha co-scritto "Michael Jackson: The Man Behind the Mask" con l'ex-pr del cantante, Bob Jones.
Ma l'inedito racconto di Jermaine è l'ultimo sguardo approfondito sulla star in difficoltà.
Ammette che la famiglia ha protetto l'immagine di Jackson e dice che Jackson truffa, mente e ha pure cambiato il colore della sua pelle.
Anche il comportamento della pop star cone i suoi stessi nipoti ha lasciato la sua famiglia "scossa", secondo Jermaine. (Jermaine) ricorda di quando la famiglia si è riunita dopo la morte dell'ex-moglie di Tito e metà degli anni 90 e ha trovato Michael seduto sul letto con i giovani figli di Tito mentre li abbracciava in un modo sconveniente.
Jermaine parla anche del bizzarro comportamento del cantante poco prima che si arrendesse alle autorità nel Novembre 2003.
Rintanato in un hotel di Las Vegas, Michael stava guardando tranquillamente il DVD di "Pinocchio" con i suoi tre figli in grembo, ma più tardi è andato in collera, buttando all'aria la stanza e rompendo ogni bicchiere e lampada.
Il protettivo fratello maggiore si impegnò ad aiutare Michael perchè "Michael non avrebbe potuto sopravvivere un solo giorno in prigione...si sarebbe suicidato".
Altri commenti esplosivi nella bozza del libro di Jermaine:
Ai tempi dei Jackson 5, i fratelli di Michael temevano che fosse gay. I fratelli incontravano molte donne mentre erano in tour e tutti prima o poi si sono innamorati. "Ma Michael, beh, non era interessato. Dicevamo tranquillamente che non potevamo avere un fratello gay"
Michael odia gli Ebrei perchè pensa che i guru di Hollywood, Steven Spielberg, Jeffrey Katzenberg e David Geffen gli rubarono l'idea dei Dreamworks studio, inclusa l'idea del logo con il bambino sulla luna.
"Ma gli Ebrei sono potenti e hanno fatto molto per mettere Michael nel posto in cui è...solo un altro negro".
Un Michael subdolo e calcolatore ha schiacciato le carriere musicali dei fratelli.
Ma la famiglia è stata al fianco di Michael nonostante il dolore, i dubbi e i sospetti, non volendo abbandonare "il nostro piccolo fratello".
fonte:
www.nydailynews.com/front/story/396950p-336402c.html
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Jermaine: Michael "comprò" i suoi figli
di Michelle Caruso
I due figli più grandi di Michael Jackson avuti dall'ex-moglie Debbie Rowe sono stati procreati da un "donatore di sperma" - non nel "modo naturale" come la pop star ha insistito per anni, secondo la scioccante bozza di un libro di suo fratello Jermaine del 2003.
"Mio fratello ha comprato i figli" Jermaine, 51 anni, dice in un abbozzo per il suo racconto mai pubblicato intitolato "Legacy: Surviving the Best and the Worst".
Rowe, madre di Prince Michael I, 9 anni, e Paris, quasi 8 anni, è stata pagata "diversi milioni di dollari" per portare in grembo bambini ineminati artificialmente, dice Jermaine.
"E' come un sancito mercato nero" dice Jermaine.
Jermaine si riferisce alla Rowe come una donna "che nessuno l'avrebbe vista due volte" e dice che l'unico motivo per cui Michael la sposò fu per accontentare i suoi amici Musulmani che non approvano gravidanze al di fuori del matrimonio.
Jermaine non ha dato spiegazioni su come Michael ha avuto il terzo figlio, Prince Michael II (Blanket) di 4 anni, la cui madre non è mai stata identificata.
Quando la Rowe e Jackson divorziarono nel 1999, lei firmò un accordo confidenziale che le proibiva di discutere sulla "paternità dei figli, sulla condizione mentale o fisica di Michael, sull'uso di droga, e sul comportamento sessuale" secondo documenti di tribunale del 2005.
(commento mio: Che SCHIFO!!!)
fonte:
www.nydailynews.com/front/story/396993p-336409c.html
DA ENRICO DEL MMI