"The Departed - Il bene e il male"

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
compagno grimm
00giovedì 20 marzo 2008 09:54
l'ultimo capolavoro di Martin Scorsese (Recensione)
Dopo averci raccontato attraverso occhi infelici e malinconici la guerra tra le bande di “Gangs of New York”(2002) e le vicende del pilota megalomane Howard Hughs in “The Aviator”(2004), il vecchio leone Martin Scorsese torna dietro la macchina da presa con “The departed - il bene e il male”, remake del campione d'incassi “Infernal affairs”, film orientale del 2002, dirigendo ancora una volta il suo nuovo attore “feticcio” Leonardo Di Caprio, insieme all’istrionico Matt Damon, al colossale e diabolico Jack Nicholson e allo straordinario Mark Wahlberg.
Scorsese cambia nettamente rotta, infatti in “The departed” non si è più dalle parti di “Mean Streets”(1973) e di “Taxi driver”(1976) in una New York tetra, sanguinosa e malata, ma ci si trasferisce a Boston, con più carica, con più grinta e con più voglia di dimostrare a tutti il proprio talento.
E il caro Zio Martin lo mette ben in risalto il suo talento, mostrandoci cose che non ci aveva mai mostrato, adotta inquadrature a dir poco geniali, ogni movimento di macchina è dosato e pensato nei minimi dettagli, la sua regia è assolutamente perfetta, nessuna sbavatura, nessun errore...
Scorsese riesce ad essere in questa occasione più che mai, visionario e ispirato, dimostrandoci coraggio e maestria, inserisce citazioni e auto citazioni, in primis quella di “Scarface”(1933), e lo si può intuire dal continuo uso di “X”, oggetti che formano tra loro delle “X”, ogni volta che un personaggio viene ucciso, la camera inquadra, insieme ad esso, una “X”. Mi viene in mente soltanto una frase: qui ci troviamo di fronte ad un Maestro.
Magistrali anche le interpretazioni di tutto il cast, nessuno escluso, a cominciare dall’incredibile prova di Leonardo Di Caprio, che qui interpreta uno dei ruoli più intensi ed impegnati di tutta la sua carriera, con espressioni e movimenti che ricordano tanto i mitici anni d’oro di Robert De Niro, e pare proprio che il grande Bob abbia trovato il suo erede, e chi meglio di un italo americano poteva esserlo? Stupefacente anche la performance di Matt Damon, che affianca un diabolico e immenso Jack Nicholson, non concedendogli mai più di quanto deve, tenendo testa ad uno dei più importanti miti della storia del Cinema, e se permettete... Questo è fare Cinema!
Ottimo anche Marc Wahlberg, e con lui, il suo personaggio, ovvero il Sergente Dignam, con tutta la sua personalità prepotente ed egoista, che va certamente ad incrementare la potenza e la bellezza di questo capolavoro, che vanta tra gli altri interpreti anche un colossale Martin Sheen, che sebbene interpreti un ruolo abbastanza tranquillo e distaccato, quello del Capitano Queenan, sembra davvero tornato agli ormai lontani e gloriosi tempi di “Apocalypse Now”(1979). Eccellenti anche Alec Baldwin e Ray Winstone.
Semplicemente sublime la fotografia di Michael Ballhaus che ritrae con assoluta perfezione un'ambientazione grigia e periferica della cittadina di Boston, e che rende ancor più l’idea di cosa significhi la parola violenza che in questa pellicola è uno degli aspetti predominanti. Sensazionali le musiche di Howard Shore, che vantano tra l’altro numerosi pezzi rock, tanto cari a Scorsese, che li utilizzò anche nel drammatico “Al di là della vita”(1999). Questa è senza dubbio una performance strabiliante, che ha consentito a “The departed” di portare a casa ben quattro Academy Awards, tra cui quelli per il miglior film, il meritatissimo per la miglior regia, miglior sceneggiatura non originale(William Monahan) e miglior montaggio(Thelma Shoonmaker).
Insomma, viene proprio da dire: ce ne fossero di film così...
Tiziana FG
00giovedì 27 marzo 2008 18:48
bello, l'ho visto e mi è piaciuto molto!
Ottimo DiCaprio, mi piace sempre di più.
Adoro questo genere di film.
criticofan
00giovedì 27 marzo 2008 19:07
Buon film ma...
In passato ho già commentato THE DEPARTED, ma la funzione 'ricerca' non mi funziona oggi.
In breve: io adoro Scorsese, specialmente quando realizza le pellicole a lui più congeniali, ovvero i crime movies.
L'Oscar (tanto atteso!) assegnato THE DEPARTED, però, mi suona un po' come un contentino. Intendiamoci, si tratta di un buon film, ma di certo molto distante da capolavori come "Taxi driver" e, soprattutto, "Quei bravi ragazzi". Non per niente si tratta di un remake di un film orientale, "Internal affair". Mi suona male, come dire che il grande Martin ha bisogno di scopiazzare il cinema orientale per accaparrarsi un Oscar che si sarebbe meritato più volte nel corso di una lunghissima carriera!
A mio avviso THE DEPARTED è eccessivamente frammentario, incalzante e confuso; in particolare troppi tagli, inseriti poi nelle varie special edition in dvd (a proposito, vale la pena vederle?).
Un Jack Nicholson troppo uguale a se stesso, questa volta non proprio convinto al 100% del proprio ruolo.
Di Caprio sempre più bravo e convincente.
Matt Damon come al solito dotato di un unica espressione facciale.
Ricordo che uscii dal cinema non del tutto soddisfatto, con un certo senso di incompletezza.
Però lo riguarderei volentieri in dvd, nella versione integrale...
Tiziana FG
00giovedì 27 marzo 2008 23:33
Re: Buon film ma...

Matt Damon come al solito dotato di un unica espressione facciale.



Hai completamente, assolutamente ragione. [SM=g27811]
"Dangerous boy"
00venerdì 28 marzo 2008 00:14
lo visto pure io e devo dire ke è davvero un gran bel film [SM=g27811]..!!!
Vito302
00sabato 29 marzo 2008 05:19
Infernal Affairs è il vero capolavoro.
The Departed è un buon copia/incolla.
compagno grimm
00sabato 29 marzo 2008 20:46
Re:
Vito302, 29/03/2008 5.19:

Infernal Affairs è il vero capolavoro.
The Departed è un buon copia/incolla.



Non sono d'accordo...come spieghi allora i 4 premi Oscar, tra cui Miglior Film...
comunque, Vito, tu che sei un giornalista, che ne pensi della mia recensione ?


criticofan
00lunedì 31 marzo 2008 10:36
Re: Re:
compagno grimm, 29/03/2008 20.46:



Non sono d'accordo...come spieghi allora i 4 premi Oscar, tra cui Miglior Film...
comunque, Vito, tu che sei un giornalista, che ne pensi della mia recensione ?





Provo a rispondere io.
Martin Scorsese è stato derubato dell'Oscar più volte, nel corso della sua lunga e magistrale carriera. Ha ricevuto più o meno lo stesso trattamento riservato a Steven Spielberg fino a "Schindler's List". Il problemna è che l'Academy non poteva ancora una volta voltare le spalle a Scorsese, sarebbe stato veramente uno sgarro di troopo. Diciamo che questo Oscar è stato una specie di Special Award alla CARRIERA, ecco.
Inoltre considera sempre che gli Oscar vengono assegnati ogni anno, e che capita che i film di una certa annata entrati in nomination non siano eccelsi; forse THE DEPARTED è stato, secondo l'Academy, veramente il miglior film di quell'anno (e infatti nessuno dice che si tratta di un brutto film, anzi!), ma questo non è matematicamente la prova che sia un GRANDE FILM.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 07:33.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com