"Dangerous" [La canzone]

Ciao a tutti, volevo porgere un po' a tutti le riflessioni che da molto tempo mi faccio tra me e me su Dangerous. Ultimamente sto diventando sempre più critico nei confronti di MJ, sempre più incontentabile, anche un po' cattivello...ma questa canzone, più che ogni altra, mi fa riflettere.
Insomma, conosco tutte le canzoni di MJ, ma se uno mi chiedesse "Dammi la definizione di Michael Jackson" io gli farei ascoltare Dangerous. Non so perchè, in genere quasi tutte le sue canzoni sono diverse come stile, questa canzone non rappresenta quasi del nulla le altre canzoni, ma secondo me è la canzone che meglio rappresenta MJ. Anzi, lo rappresenta al 100%. Forse il ritmo, forse l'essere arrangiata allo stato dell'arte, il non stancare mai, la precisione della canzone, non so bene identificare i motivi...E non centra la bellezza della canzone, forse ce ne sono tante altre ancora più belle, ma sento in questa canzone più che in qualunque altra (più di Billie Jean, più di Smooth Criminal, più di Who Is It) la presenza di Michael Jackson, nel più convinto senso della parola "presenza".
Ma c'è un altro aspetto su questa canzone, e ahimè è negativo, che ultimamente mi ha assalito: e devo dire grazie al boxset (che non ho comprato[SM=x47917] ) che ci ha "regalato" Dangerous nella sua prima versione. Ora: la verità dei fatti non la sapremo mai, è l'eterno dubbio di quanto Michael centri con i suoi lavori, ma credo proprio che ci sia stato qualcuno, e non Michael, che ha preso quella canzone nè carne nè pesce, l'ha rivoltata dalla testa ai piedi ed ha tirato fuori un piccolo capolavoro...Un po' come Michelangelo che prendeva una pietra grezza e con colpi di scalpello ne tirava fuori una statua; ecco, forse la prima Dangerous era una roccia con le sembianze di una canzone, e qualcuno (Teddy Riley? ) a colpi di scalpello l'ha fatta diventare quello che tutti noi conosciamo. Mi è dispiaciuto essere venuto a conoscenza di questa "gestazione" della canzone, il che un po' mi disincanta rispetto al passato; ma la cosa che non riesco a capire è che nonostante io sappia che Michael a volte si fa aiutare troppo nel fare le canzoni (e mi fermo qua...), e che nel caso specifico di Dangerous il risultato è probabilmente molto lontano dall'idea di Michael stesso, in questa canzone avverto sempre e comunque Michael Jackson in un modo inconfondibile, come non lo avverto in nessun'altra canzone. "Sento la sua presenza", per dirla un po' alla "Guerre Stellari"
La cosa bella è che a comunicarmi tutto questo non sono le parole della canzone, che parla di tutt'altro, ma è solo la musica, e nient'altro (non c'è neanche il video, per esempio...).
Scusate se vi ho annoiato con le mie impressioni, ma vi chiedo se c'è qualcun altro che sente in questa canzone qualcosa che non c'è in nessun altra di Michael.

La verità purtroppo non la sapremo mai...

io credo che Mike sia un bravo compositore...ma che abbia dei limiti insuperabili dettati dalla paura causata dal suo successo e da limiti culturali e sociali!!

Purtroppo più passa il tempo e più Mike chiama schiere di persone a lavorare su ogni singola canzone..ora stiamo a quota 6 persone solo per testo e musica!!
Il che la dice lunga sulle sue paure e i suoi limiti!!
Il fatto è che proprio Invincible mi ha fatto notare questi aspetti negativi...
Il boxset evidenzia quanto cambia una dangerous con una base simpatica ma nulla di + ,dal vero e proprio capolavoro finale...

dangerous e' una canzone favolosa
anche per me in questo pezzo si "sente" che e' Michael
ma ovviamente questa sensazione la trovo anche in altre canzoni
cmq per quanto riguarda la song dangerous....beh Teddy Riley e' un grande
grazie al suo stile new jack swing[usato ovviamente anche nei blackstreet] tra la fine degli anni 80 e gli inizi degli anni 90 porto' una grande rivoluzione nel mondo del pop/rnb
e il suo stile in dangerous si nota molto
ascoltate i pezzi dei blackstreet e ve ne renderete conto
inoltre Teddy Riley e' soprannominato il "mago degli effetti"
in pratica credo che molti effetti in dangerous siano opera sua
come esempi....beh i bicchieri rotti che si sentono in jam e in the closet
se poi parliamo di beat.....beh alcuni beat dei pezzi di dangerous sono stati usati anche per pezzi dei blackstreet
quindi suppongo che quei beat siano opera di teddy riley
insomma T.Riley dal punto di vista strumentale credo che abbia collaborato molto nei pezzi di dangerous
ma non sono d accordo quando dici che la demo di dangerous non e' ne carne e ne pesce....
alla fine T.Riley ha dato una mano solo nella parte strumentale
ma il resto della song e' by Mj
ok T.Riley ha modificato il sound in meglio
ma non credo che Mj su un nuovo disco faceva uscire dangerous in versione demo.....cioe' con quelle sonorita' troppo datate
perche' Michael in quanto a sound e' sempre stato un bravo innovatore....quindi anche senza T.Riley sarebbe uscito cmq un buon risultato da questa song
Mike e' Mike.....non dimentichiamocelo

[Modificato da Checco Jackson 87 30/01/2005 3.46]

...Mike sarà Mike, ma guarda ogni tanto che ti combina da solo con pezzi come "Superfly sister", che di innovativo hanno ben poco. E' anche vero che brani come "They don't care about us" e "Strangere in Moscow" lo rivalutano alla grande come produttore; ma fateci caso, sono cmq brani strumentalmente più scarni.
In linea di massima, come ho sempre costantemente ripetuto, Mike ha sempre avuto un grande produttore al suo fianco: Quincy Jones (il più grande), Teddy Riley (un vero mago, viene subito dopo Quincy) e, successivamente, tutti gli altri (troppi e troppo differenti tra loro, che hanno un po' spersonalizzato dal punto di vista musicale i lavori di Mike).
Mike ha dei grossi limiti. Mike non è Prince, non è in grado di sobbarcarsi la responsabilità di ogni arrangiamento, ogni scelta sonora, ogni vocalizzo di un intero album.

Chiaramente nel brano DANGEROUS MIke e Bill Bottrell hanno fatto molto...ma Teddy Riley ha vestito il brano con un abitino tutto nuovo, rendendolo un piccolo gioiello.
Credo che, se avessimo la possibilità di ascoltare "Jam" (Moore - Jackson - Bottrell - Riley), le differenze tra la demo e il brano finito sarebbero le stesse.
Inoltre, i brani firmati Riley/Jackson in DANGEROUS sono tutti composti da Teddy Riley; Mike si occupa della melodia vocale e del testo.
Non per niente nei credits è, tra l'altro, ben specificato che Mike si occupa degli arrangiamenti vocali mentre Teddy suona e arrangia tastiere, campionatori e sintetizzatori (ovvero i soli strumenti utilizzati nelle suddette canzoni).

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Scritto da: criticofan 30/01/2005 12.46
...Mike sarà Mike, ma guarda ogni tanto che ti combina da solo con pezzi come "Superfly sister", che di innovativo hanno ben poco. E' anche vero che brani come "They don't care about us" e "Strangere in Moscow" lo rivalutano alla grande come produttore; ma fateci caso, sono cmq brani strumentalmente più scarni.
In linea di massima, come ho sempre costantemente ripetuto, Mike ha sempre avuto un grande produttore al suo fianco: Quincy Jones (il più grande), Teddy Riley (un vero mago, viene subito dopo Quincy) e, successivamente, tutti gli altri (troppi e troppo differenti tra loro, che hanno un po' spersonalizzato dal punto di vista musicale i lavori di Mike).
Mike ha dei grossi limiti. Mike non è Prince, non è in grado di sobbarcarsi la responsabilità di ogni arrangiamento, ogni scelta sonora, ogni vocalizzo di un intero album.

Chiaramente nel brano DANGEROUS MIke e Bill Bottrell hanno fatto molto...ma Teddy Riley ha vestito il brano con un abitino tutto nuovo, rendendolo un piccolo gioiello.
Credo che, se avessimo la possibilità di ascoltare "Jam" (Moore - Jackson - Bottrell - Riley), le differenze tra la demo e il brano finito sarebbero le stesse.
Inoltre, i brani firmati Riley/Jackson in DANGEROUS sono tutti composti da Teddy Riley; Mike si occupa della melodia vocale e del testo.
Non per niente nei credits è, tra l'altro, ben specificato che Mike si occupa degli arrangiamenti vocali mentre Teddy suona e arrangia tastiere, campionatori e sintetizzatori (ovvero i soli strumenti utilizzati nelle suddette canzoni).

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CERTO CRITICO...
MA PENSO CHE TUTTI SAPPIANO QUALE è IL PIù BRAVO FRA I DUE...
:hihi:

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Scritto da: criticofan 30/01/2005 12.46
...Mike sarà Mike, ma guarda ogni tanto che ti combina da solo con pezzi come "Superfly sister", che di innovativo hanno ben poco. E' anche vero che brani come "They don't care about us" e "Strangere in Moscow" lo rivalutano alla grande come produttore; ma fateci caso, sono cmq brani strumentalmente più scarni.
In linea di massima, come ho sempre costantemente ripetuto, Mike ha sempre avuto un grande produttore al suo fianco: Quincy Jones (il più grande), Teddy Riley (un vero mago, viene subito dopo Quincy) e, successivamente, tutti gli altri (troppi e troppo differenti tra loro, che hanno un po' spersonalizzato dal punto di vista musicale i lavori di Mike).
Mike ha dei grossi limiti. Mike non è Prince, non è in grado di sobbarcarsi la responsabilità di ogni arrangiamento, ogni scelta sonora, ogni vocalizzo di un intero album.

Chiaramente nel brano DANGEROUS MIke e Bill Bottrell hanno fatto molto...ma Teddy Riley ha vestito il brano con un abitino tutto nuovo, rendendolo un piccolo gioiello.
Credo che, se avessimo la possibilità di ascoltare "Jam" (Moore - Jackson - Bottrell - Riley), le differenze tra la demo e il brano finito sarebbero le stesse.
Inoltre, i brani firmati Riley/Jackson in DANGEROUS sono tutti composti da Teddy Riley; Mike si occupa della melodia vocale e del testo.
Non per niente nei credits è, tra l'altro, ben specificato che Mike si occupa degli arrangiamenti vocali mentre Teddy suona e arrangia tastiere, campionatori e sintetizzatori (ovvero i soli strumenti utilizzati nelle suddette canzoni).

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Vero, a differenza degli altri dischi qui è proprio distinto...è come se fossero due lavori separati poi messi insieme!Un album nell'album!

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Scritto da: setolo 30/01/2005 14.34


CERTO CRITICO...
MA PENSO CHE TUTTI SAPPIANO QUALE è IL PIù BRAVO FRA I DUE...
:hihi:

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Ne dubito...anche perchè non c'è IL più bravo tra i due...sono uno più bravo dell'altro, ma a fare cose diverse...please, non ricominciamo con la solita solfa, ok?

Io credo che la genesi di Dangerous sia stata un poco complicata. Se si ascolta bene il demo di "Dangerous" si capisce subito che deriva dallo stesso progetto di Streetwalker, probabilmente rivisitato e riarrangiato qualche anno dopo. Mike non è nuovo a questi esperimenti. I più attenti si saranno accorti che "Someone put your hand out" - "Joy" dei blackstreet - "PYT" del boxset hanno moooooolte cose in comune...
Michael secondo me lavora su delle basi e le archivia, dopodichè quando è ispirato le ripesca e le rimodella e ne estrapola diverse versioni. Non mi stupirei neppure se "In the back" fosse la base da cui Jacko abbia poi ricavato "Tabloid Junkie".
Alex

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Scritto da: GenoaJackson 01/02/2005 1.22
Io credo che la genesi di Dangerous sia stata un poco complicata. Se si ascolta bene il demo di "Dangerous" si capisce subito che deriva dallo stesso progetto di Streetwalker, probabilmente rivisitato e riarrangiato qualche anno dopo. Mike non è nuovo a questi esperimenti. I più attenti si saranno accorti che "Someone put your hand out" - "Joy" dei blackstreet - "PYT" del boxset hanno moooooolte cose in comune...
Michael secondo me lavora su delle basi e le archivia, dopodichè quando è ispirato le ripesca e le rimodella e ne estrapola diverse versioni. Non mi stupirei neppure se "In the back" fosse la base da cui Jacko abbia poi ricavato "Tabloid Junkie".
Alex

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In the back con Tabloid Junkie? Non ci avevo mai fatto caso...Prova a spiegarmi meglio. Comunque c'è da dire che Tabloid Junkie è unica nella discografia di Michael, molto particolare...Sul fatto che rielabori spesso le sue basi sono molto d'accordo

d'accordo pure io sulla questione della rielaborazione

Dunque...escludendo il ritornello di "Tabloid Junkie", per quanto riguarda le strofe, rilevo una certa similitudine con "In the back" nel modo in cui viene suonato il basso e nel modo in cui Mike canta la canzone. Il risulotato delle due canzoni è piuttosto diverso, ma secondo me facendo attenzione, quantomeno lo schema delle due song potrebbe essere lo stesso.

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Scritto da: GenoaJackson 01/02/2005 14.11
Dunque...escludendo il ritornello di "Tabloid Junkie", per quanto riguarda le strofe, rilevo una certa similitudine con "In the back" nel modo in cui viene suonato il basso e nel modo in cui Mike canta la canzone. Il risulotato delle due canzoni è piuttosto diverso, ma secondo me facendo attenzione, quantomeno lo schema delle due song potrebbe essere lo stesso.

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L'ho notato pure io.

Quincy Jones ha più volte ricordato come lo stesso mike sia un grandissimo cespuglio di rose...se si mette la mano senza conoscere bene ciò che si vuole si rischia di farsi male...certo che se invece ci sai fare trovi solo rose, le rose più belle che tu abbia mai visto fino ad allora...beh vi ricordo solo che in THE ONE dvd nell'intervista al grande QUINCY JONES dichiara che thriller era un quazzaglia di canzoni...ma che poi è divenuto quello che conosciamo!..quindi deduco che mike sia un grande artista ma molto del suo succeso lo deve a chi da la cornice della sua canzone....basta guardare invincible...ma anche semplicemente gli ultimi "inediti"..sicuramnte elimanati dai vari album da mani esperte..quelle mani che purtroppo non vi sono più!