[rubriche] 25 Giugno 2009 - 11 anni dopo, ricordiamo insieme gli ultimi giorni di Michael Jackson

Ecco il video, che avrete probabilmente visto una miriade di volte in quella ormai lontana estate di 11 anni fa, il Re del Pop si esibisce in They Don't Care About Us durante le penultime prove del This Is It. Los Angeles, 23 Giugno 2009.



Provo sensazioni fortemente contrastanti, tutte le volte che lo guardo. Voi cosa pensate?

«Scrissi questa canzone durante un soggiorno in Germania. Stavo giocando con i miei figli, quando l'ispirazione mi colpì all'improvviso. C'erano questi due bambini bellissimi, un maschio e una femmina. Erano così innocenti, e il solo fatto di essere in loro presenza mi fece rimanere senza parole ("speechless"), perché ogni volta che li guardavo mi sentivo come se avessi davanti Dio in persona. Così nacque "Speechless"».

- Michael Jackson



Qui nessun commento. Solo brividi.

Siccome ricordo bene dov'ero il 23/06/2009, più volte in questi anni ho pensato - e anche scritto qui - che se qualcuno mi avesse detto allora che la morte di quest'uomo mi avrebbe colpita tanto da portarmi ad iscrivermi, addirittura 6 mesi dopo, ad un forum a lui dedicato, mi sarei sganasciata dalle risate.
Da questo si può intuire che no, non avevo i biglietti per il TII e, francamente, non me ne fregava proprio nulla .
Proprio perchè non fan e quindi forse più obiettiva, mi aveva preoccupata un bel pò il suo stato il 5 marzo, il giorno della famigerata conferenza stampa.
Per quanto riguarda le immagini del TII...alcune le trovo entusiasmanti, altre deprimenti, a seconda di come sembrava stesse lui.

Ovviamente non avrei mai potuto andare a vederlo xke mio figlio era piccolo.
A prescindere da questo anche se avessi avuto la possibilità credo che avrei scelto cmq di non andare. Il motivo?
Semplice....
Io seguo la sua missione sulla terra, da quando ero piccola. Oltre essere il mio migliore amico lui è tuttora il mio confidente. L'unico che ne vale la pena avere come guida.
Vedere Michael in TII dal vivo mi avrebbe ucciso. Ogni foto e ogni video che vedo di quei momenti io muoio con lui. Quindi se non ho potuto abbracciare quel Michael Jackson di Bad era o il Mike di In the closet, preferisco aspettare il giorno che sarò in paradiso e non avrò bisogno di biglietti.

Grazie, Morphine. 😘

24 Giugno 2009

Questa che vedete è considerata l'ultima fotografia in assoluto di Michael Jackson ancora in vita, ed è stata scattata in questo giorno di 11 anni fa, 24 Giugno 2009, allo Staples Center di Los Angeles.

A me non sembrava più lui.

Fanno male queste foto, fa male il modo in cui ti abbiamo perso.

Compix83, 24/06/2020 03:09:

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Grazie, Morphine. 😘

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L'ultima prova



Il 24 Giugno 2009, Michael Jackson effettuava la sua ultima sessione di prove allo Staples Center di Los Angeles per i 50 concerti del "This Is It".

Proprio in quell'occasione, Michael, Randy Phillips, il presidente dell'AEG Tim Leiweke, Frank DiLeo e Kenneth Ehrlich stavano lavorando a uno speciale di Halloween da pubblicare su internet. L'idea era quella di unire al mediometraggio "Ghosts" una performance dal vivo di "Thriller" tratta da uno dei concerti a Londra.

Il Re del Pop trascorse circa un'ora in una stanza a pianificare gli effetti 3D per lo spettacolo. Successivamente pranzò con petto di pollo e broccoli, per poi tornare sul palco e provare una delle sue canzoni preferite, "Earth Song".

Coloro che assistettero alle prove rimasero sbalorditi: Michael sembrava finalmente essere in ottima forma, pieno di stimoli e sempre più creativo. Era pronto per andare a Londra e dire al mondo intero: "Il Re del Pop è tornato".

«Era felice, sorrideva, rideva con noi», avrebbe poi dichiarato il ballerino Daniel Celebre. «Provammo tutto lo spettacolo fino all'1:30 di notte e, per la prima volta, usammo i costumi di scena per "Thriller". Michael ne rimase estasiato.

Ogni singola sera aveva salutato tutti i ballerini con una buona notte, e quella volta non fece eccezione. Ci abbracciammo e gli dissi: "Hey Michael, ti voglio bene". E lui: "Ti voglio bene anch'io, fratello".

Quella fu l'ultima volta che lo vidi».

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A cura di Vincenzo Compierchio per il Michael Jackson FanSquare.


Personalmente non sono mai riuscita a vedere nulla di troppo energico in Michael, durante le prove. Di certo l'idea di Threatened live mi fa venire i brividi, è sempre stato un po' un mio desiderio.

Doveva morire per splendere?

«Con la morte di Michael Jackson non abbiamo perso solo un amico, ma anche un essere umano sensibile e meraviglioso.
Michael era dotato di una voce fantastica, e le generazioni a venire canteranno ancora le sue canzoni.

Da questa tragedia dovremmo imparare a dare il giusto valore alle persone quando sono ancora in vita.

Se soltanto una piccola parte di tutti i complimenti indirizzati a Michael oggi - in occasione della sua morte - gli fossero stati rivolti durante il suo ultimo anno di vita, magari ora sarebbe ancora tra noi.

Questa è la verità, nuda e cruda.

L'unica consolazione è che, da questo momento, Michael splenderà per sempre nella grandezza della sua eredità».

Lo ha detto Robin Gibb, cantante dei Bee Gees, il 28 Giugno 2009.

Mi sono spesso chiesta perché alcuni personaggi dello spettacolo debbano morire per riuscire a meritarsi una redenzione, per poter essere associati a quanto di buono hanno fatto nella vita, invece che solo agli errori fatti e alle dicerie.

È un fenomeno diffuso, ma quello di Michael fu un caso clamoroso. O almeno lo è stato finché soggetti che non mi va nemmeno di nominare hanno riesumato accuse disumane, cercando di infangare di nuovo quelle vesti che, paradossalmente, dopo la sua morte erano tornate più pulite agli occhi di tutti.

A volte mi chiedo cosa penserebbe la gente di lui, se fosse ancora qui.

Grazie Morphine.
Che ironia vero ragazzi..... Doveva morire per splendere.....
Michael è sempre una stella splendente sia da vivo e sia ora.
Purtroppo il mondo non ha avuto rispetto di lui. Hanno cercato in tutti i modi di infangare il suo importante nome. Non credo che si fermeranno ma ne sono certa che non ci riusciranno.
Si dice che quando perdi qualcuno solo allora capisci l'importanza. Sicuramente lo capiranno tutti. Un giorno.

Nato per non morire mai

Ieri parlavamo di quell'aura di eternità che aleggiava intorno a Michael Jackson. Quell'incontrollabile senso d'immortalità dietro ad ogni suo brano, ad ogni suo passo di danza, ad ogni suo gesto. Credevamo che non se ne sarebbe mai andato... e in fondo anche lui lo credeva.

Magari sarà davvero così. Mi piace pensare che Michael sarà in grado di attraversare i secoli, di meritarsi un paragrafo o un intero capitolo nei libri di storia e cultura, nel futuro. Solo alle leggende si ritaglia un posto d'onore nella memoria di tutti. E solo una leggenda poteva parlare così:

«Sono nato per non morire mai. Per vivere in beatitudine. Per non piangere mai. Per dire la verità senza mentire mai. Per condividere il mio amore senza esitazione. Per distendere liberamente le mie braccia. Questa è la mia danza, questa è la mia realizzazione. Non è un segreto, non vedi? Perché non possiamo vivere tutti in Estasi?»

- Michael Jackson



E infatti è ancora lì, nel cuore di ognuno dei fan e nella memoria di tutti coloro che sanno riconoscere un genio quando lo vedono.



Erano trascorsi poco più di due mesi dalla scomparsa di Michael Jackson quando le TV statunitensi trasmisero questo commovente spot pubblicitario degli MTV Video Music Awards, quell'anno dedicati alla memoria del Re del Pop. Ancora oggi, non possiamo fare a meno di emozionarci.

Qualcuno lassù ci ama davvero. Oltre a donarci suo unico figlio ci ha donato anche Michael.
E per la seconda volta noi non abbiamo saputo tenerlo con noi. E per la seconda volta noi lo abbiamo crocifisso.
Che tristezza....

In questa notte, e in questo giorno, esisti solo tu. "Never can say goodbye", Michael Jackson.

Grazie a Giuseppe Mazzola per lo splendido disegno. ❤

Non ti diremmo mai addio. Tu sei la luce e puoi solo splendere di più. ❤️❤️❤️💖💖💖

Sapendo di essere amato

«Se vieni al mondo sapendo di essere amato e lo lasci sapendo la stessa cosa, allora tutto quello che hai vissuto avrà senso».
- Michael Jackson


In questo giorno di 11 anni fa, 25 Giugno 2009, ci lasciava uno degli artisti più talentuosi, celebrati, fraintesi e calunniati che la storia della musica possa raccontare. Oggi questa giornata è dedicata a lui.

Spesso mi ritrovo a dire "potevano lasciarcelo qualche anno in più". Se l'amore dei fan fosse stato un elisir, Michael avrebbe vissuto in eterno. Ad oggi, leggendo questa frase, non posso fare a meno di pensare che nelle sue ultime ore lui avesse completamente dimenticato di essere amato.

Grazie maestro Michael. Grazie di aver dato tutto ciò che avevi di più caro. Lo hai dato e lasciato a noi.
Grazie Michael e scusaci se puoi per come ti abbiamo trattato.

25 Giugno 2009

Undici anni fa ci ha lasciati uno dei più grandi artisti e filantropi che la storia dell'umanità abbia mai avuto l'onore di raccontare.

Undici anni fa, la Terra si è fermata. Incredula, scioccata, improvvisamente conscia di aver perso un dono unico e speciale, che solo fino a pochi giorni prima aveva ignorato, accusato, deriso.

Undici anni fa, un Re sofferente dall'infanzia perduta ha deciso di dire basta. Si è infilato i suoi calzini bianchi, i mocassini scuri, il guanto di paillettes, il fedora un po' consunto, ed è partito per un altro viaggio. Un viaggio lontano dal dolore, dalle ingiustizie, dalle umiliazioni. Lontano da un mondo a cui aveva dato tutto, ma che non lo ha mai meritato davvero.

Undici anni dopo, una lacrima riga ancora i nostri visi mentre scriviamo queste parole. Perché Dio solo sa cosa sei stato per tutti noi. Il padre che non abbiamo mai avuto, il fratello, l'amico, l'esempio. La consolazione dei giorni tristi nel buio delle nostre stanze. La colonna sonora di anni felici che non torneranno più.

Vorremmo chiederti scusa per lo schifo degli ultimi tempi. Proprio tu non lo meritavi. Non ora, non di nuovo. Non undici anni dopo averti già strappato da tutto ciò a cui tenevi di più: la gioia di creare musica, di guarire il mondo e di essere un padre per i tuoi figli.

Ma in fondo sappiamo che non è colpa nostra. Sappiamo che, nel nostro piccolo, abbiamo fatto il possibile per proteggerti. Forse non è bastato, o forse basterà, ma ce l'abbiamo messa tutta. E non ci fermeremo.

Undici anni dopo, il mondo deve sentirsi grato e onorato per il fatto che i tuoi mocassini abbiano passeggiato, fluttuato e danzato su questo pianeta.

Undici anni dopo, come undici anni fa, sei ancora vivo nei nostri cuori.

Buon viaggio, Michael.
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Post di Vincenzo Compierchio, video di Eric Di Scenza e sottotitoli di Vittoria Moccia per il Michael Jackson FanSquare.

Io ancora oggi non riesco a guardare questo video senza piangere.

Anch'io Morphine. La lacrime non smettono. Non solo oggi. Ogni anno quando si avvicina questo giorno io sto male una settimana. Infatti lo chiamata la settimana nera. Non mangio e non sono disponibile per nessuno. Il dolore è atroce anche dopo 11 anni.

Immortale



«La grande musica e le grandi melodie sono immortali. Le mode cambiano, le culture cambiano, i costumi cambiano, ma la grande musica è immortale. Non voglio essere un altro pezzo nella catena di montaggio. Io voglio... Creare. Quando creo la mia musica mi sento uno strumento della natura. Mi chiedo quale gioia debba provare la natura quando apriamo i nostri cuori ed esprimiamo i talenti che Dio ci ha donato».

Nel giorno degli undici anni dalla sua scomparsa, noi vogliamo celebrare l'arte e la vita di Michael Jackson.
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Sottotitoli in italiano a cura di Vincenzo Compierchio per il Michael Jackson FanSquare.

Adelina78, 24/06/2020 22:18:

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Qualcuno lassù ci ama davvero. Oltre a donarci suo unico figlio ci ha donato anche Michael.
E per la seconda volta noi non abbiamo saputo tenerlo con noi. E per la seconda volta noi lo abbiamo crocifisso.
Che tristezza....

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Anche io ci vedo lo stesso percorso 🙏
La storia di Gesù è la storia dell'uomo.

È triste pensare quanto e come lo abbiano "torturato" rendendogli la vita un calvario, ma so che ora è comunque con noi, in un'altra forma e ci ispira ogni volta che aiutiamo una persona, ogni volta che diffondiamo un esempio e messaggio positivo, ogni volta che proteggiamo o aiutiamo madre terra❤

Io non sapevo nemmeno del This si it..... avevo perso di vista Michael da molti anni, da quando ne avevo 16/17, e poi quel 25 giugno una Cisa indescrivibile, un pensiero continuo. Lui, piangere per lui, L ossessione di cercare notizie sull uomo, sull artista.
Trovarmi catapultata in una realtà che mai avrei immaginato.
Da quel giorno lui ha fatto parte in maniera quasi ossessiva dei miei giorni arricchendo la mia persona di sensazioni e momenti dolorosi ma bellissimi.
Sono passati 11 anni e sembra ieri...
Alcune foto e video fanno davvero male...
Un abbraccio Michael ovunque tu sia

Quella sera stavo leggendo Repubblica online quanto, all'improvviso, una scritta lampeggiante segnalò che Michael era stato trasportato d'urgenza in ospedale e, subito dopo, un'altra comunicò la sua scomparsa. Qualche minuto dopo anche il TG1 interruppe le comunicazioni per parlare dell'evento. Ero paralizzata! Non ci volevo credere e mi ci sono voluti anni per accettare la sua morte.
R.I.P. Michael! Saremo sempre con te ovunque tu sia.

L'ultimo volo di Michael Jackson



«Al termine di "Man In The Mirror", l'ultima canzone in scaletta del "This Is It", era previsto che Michael Jackson salisse su un aereo di nome "MJ Air". Ma prima che si dirigesse verso il veicolo, avrei dovuto incontrarlo al centro della scena e consegnargli una valigetta, insieme a una giacca grigia metallizzata.

Dopo di che Michael avrebbe preso il microfono e, asciugandosi il viso con un asciugamano, si sarebbe avvicinato al pubblico per salutarlo, per poi salire a bordo dell'aeroplano e volare via.
La prima data del concerto sarebbe arrivata poche settimane più tardi, e quella sera del 24 Giugno provammo fino all'una di notte. Terminata la lunga sessione, Michael si sedette su una sedia da regista e mi avvicinai per asciugargli il sudore.

Era stanco, aveva dato troppo. Senza dire una parola, si alzò in piedi per togliersi la camicia bagnata. Apprezzavo questo nostro rapporto confortevole e rilassato, una routine senza parole che ha sempre funzionato. Dicono che sia il segno di una buona relazione, goduta tra rumore e silenzio.

"Il mio quarto tour con te, Michael, è difficile da credere", gli dissi. "Grazie per aver cambiato di nuovo la mia vita". Non ero sicuro che lui sapesse esattamente quanto avesse cambiato la mia vita, dentro e fuori. Mi aveva reso l'uomo con ago e filo più felice del pianeta.

Michael mi guardò negli occhi, mi abbracciò e disse: "No, signor Bush, tu hai cambiato la mia vita. Grazie"».

Un estratto dal libro "The King of Style: Dressing Michael Jackson" di Michael Lee Bush, stilista del Re del Pop.

Grazie a tutto lo staff per il grande impegno nel ricordare questa particolare giornata, con post, video etc...


Che dire, sono appena tornato da una lunga sessione di ascolto in auto, mi son pippato tutto Bad e Dangerous a palla!

Almeno oggi preferisco non ricordare tanto cosa facevo o le emozioni di quei momenti sennò

Che bel lavoro avete fatto in questo topic ragazzi, complimenti !
E grazie per aver ripostato lo splendido spot degli MTV Video Awards: ancora oggi mi fa venire i brividi!

Come scrivo tutti gli anni, io della morte di Michael ho saputo solo la mattina del 26, dalla radio...incredibilmente il 25 sera avevo spento la tv "presto", e avevo fatto in tempo a sentire solo della morte di Farrah Fawcett.

Morirò come tuo padre



Solo poche persone al mondo possono dire di essere state vicine a Michael Jackson. E non parlo di un autografo, di due chiacchiere dietro le quinte di un concerto, di una collaborazione artistica. Trovarsi davvero vicini ad un'anima così ingombrante, in qualsiasi senso vogliate intendere questo aggettivo, credo sia qualcosa di indescrivibile.

Ha provato a farcelo capire Lisa Marie Presley, poco tempo dopo la scomparsa di Michael. Una donna che, amata dal pubblico o meno, volò come Icaro troppo vicino al Sole e finì per bruciarsi, portandosi dentro da allora tanta luce e altrettante ferite.

Avrebbe voluto aiutarlo, ma non ci è riuscita. Vero, ad un occhio esterno ha avuto più possibilità di noi di farlo, ma non la biasimo per non avercela fatta. Il Sole è tanto splendente quando incandescente e irraggiungibile. Sapere che qualcuno lo ha amato, mi rende semplicemente felice, a prescindere da come siano poi finite le cose. La sua testimonianza, però, fa ancora male.

Cliccate qui per leggere le parole pronunciate da Lisa ormai 11 anni fa.

Chi sa come sarebbe andata se Lisa non lo avesse lasciato

Adelina78, 25/06/2020 23:02:

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Chi sa come sarebbe andata se Lisa non lo avesse lasciato

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Non penso, 2 caratteri troppo diversi e difficili.