RIP Marco Simoncelli

Anch'io ho seguito tutta la diretta e la funzione religiosa. Mi sono commossa tanto e non posso pensare al dolore di quella famiglia e della fidanzata a cui sono andati in frantumi tutti i progetti con lui.

Non capisco perchè continuino a dire che è stato Valentino Rossi a travolgerlo quando è stato l'esatto contrario. I soliti media!
Rimane l'amarezza di una giovane vita stroncata.

ladythriller, 28/10/2011 11.29:

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Non capisco perchè continuino a dire che è stato Valentino Rossi a travolgerlo quando è stato l'esatto contrario. I soliti media!
Rimane l'amarezza di una giovane vita stroncata.

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E cioè? Quale sarebbe questo esatto contrario? Forse non hai seguito la gara. Purtroppo la moto di Marco è scivolata verso l'interno proprio mentre sopraggiungevano Edwards prima e Rossi dopo ed entrambi non hanno potuto evitare l'impatto con Simoncelli tant'è che sono andati anch'essi a cadere fuori pista ed il primo a fornire la dinamica precisa è stato proprio lo stesso Rossi dopo essere rientrato alla sospensione della gara. Questo non significa che lo abbiano fatto apposta. Purtroppo ci sono dinamiche che non possono essere evitate. Dico questo non per polemizzare contro di te Lady (perdonami, ma io con i nomi ho una pessima memoria), ma per assolvere, almeno stavolta, i media che si sono comportati fin dal primo istante della tragedia, con grande rispetto e umanità. Addiriturra, nel momento in cui Marco veniva soccorso, le telecamere non hanno inquadrato, se non per brevissimi istanti, dall'alto e da lontano, perchè quello a terra erà giù un Marco privo di vita. Talmente grande è stato il rispetto dei giornalisti per la vicenda che la famiglia si è lasciata intervistare il giorno dopo l'accaduto, appena rientrati al loro paese, mostrando, tra l'altro, una forza e un coraggio straordinari. La stessa forza che ci hanno fatto vedere ancora una volta, ieri, ai funerali. E' stato un addio delicato, sentito, meritato, anche se lo stesso Marco, probabilmente, non si sarebbe mai immaginato quel fiume di gente. Puntuale uno dei tanti cartelloni con su scritto:
Diobò Raga... ma quanti siete?!!!!!

Ieri sono stata a Coriano, sono riuscita a salutarlo e alla fine ho partecipato ai funerali anche se non era previsto per me, ma non mi sentivo di andare via e lasciarlo così, è stato più forte di me rimanere lì.
Volevo fare un ringraziamento a tutto il paese e in particolare al sindaco che si è dato un gran da fare e a quei meravigliosi ragazzi in maglietta bianca e con quel "Ciao Marco" stampato sopra, i suoi amici, che anche solo lontanamente immaginando il loro vuoto e il loro dolore hanno permesso a tutte le persone accorse in paese a dare l'ultimo saluto a quel ragazzo semplice e puro che molti di noi sono riusciti a conoscerlo solo dopo.
Come riportato dai media c'era tanta commozione ma tanta compostezza.
E' stato emozionante alla fine della cerimonia accompagnare a piedi l'auto con Marco fino all'uscita del paese con le moto che sgasavano per salutarlo alla sua maniera e sicuramente lui avrebbe detto "Diobò Raga... ma quanti siete?!!!!! ".
Un immenso abbraccio alla sua famiglia.

Ora voglio ricordarlo solo così, proprio come è stato intitolato questo video che ho trovato ieri.

www.youtube.com/watch?v=LrPWpBFEoI4

Ciao Marco.

Io non seguo le corse di moto , e non nascondo che fino a qualche giorno fa non sapevo neanche quale fosse esattamente il tuo nome.
Ma il sabato e la domenica , in un modo o nell'altro finivo spesso per ritrovarti in televisione ... guardavo i tuoi capelli così particolari , il tuo sorriso , e mi ispiravi simpatia ... si , mi eri simpatico , e pensavo "che sciroccato che è quello!"
Ora so che il sabato e la domenica non mi capiterà più di ritrovare i tuoi capelloni , so che un ragazzo di 24 anni è morto mentre faceva ciò che più amava al mondo.
Non si può morire mentre si insegue un sogno , quando lo si fa con tanta energia e tenacia ... non è giusto. Quando succede è agghiacciante ,e risulta impossibile rimanere impassibili.
La tua tragedia ci porta a riflettere sulla labilità della vita , su quanto sia importante vivere ogni singolo istante con amore e passione , perchè sono la nostra vera essenza.

Ciao Marco

Patri, ti invidio molto. Non sai quanto mi sarebbe piaciuto essere lì, ma credo che in qualche modo, guardando il tutto dalla TV e partecipando alla commozione di tutti, c'ero anch'io.

Patri ti invidio, nn sai quanto avrei voluto essere li' anch'io, in ogni caso era come se ci fossi, xe' anche se ero al lavoro il mio pensiero ed il mio cuore era li' . La cerimonia l'ho registrata, adesso, appena avrò un attimo in solitudine la guarderò x dare al Sic un ultimo saluto come si deve........ Diobo' Sic, manchi !!!!!!!!!!!!

@ ladythriller: purtroppo Marco nn e' stato travolto solo da Edwards, guardando l'incidente dalle riprese frontali vedrai che anche Vale l'ha travolto, probabilmente e' proprio il segno del pneumatico della sua moto quell che aveva Sic sul collo. In ogni caso Vale nn ne ha colpa, purtroppo e' stato un impatto inevitabile e mi spiace vederlo così, spero ritrovi il sorriso....... Forza Vale!!!!!

A questo punto direi che c'è l'ufficialità!

Misano intitolato a Simoncelli "Marco continuerà a stare con noi"

"Siamo felici e orgogliosi - spiegano alla Santamonica Spa - di associare la nostra pista a Marco, un fuoriclasse nello sport e nella vita"
di VINCENZO BORGOMEO

03 novembre 2011

Non dimenticare. E' questo l'imperativo della MotoGp che - intelligentemente - mette i giusti paletti perché questo non accada. Inutile dire che ci riferiamo a Marco Simoncelli, un pilota indimenticabile, è vero, ma che poi potrebbe essere invece dimenticato da un mondo che corre troppo veloce e non solo in pista.

Così intitolare Misano, il circuito più "motociclistico" che abbiamo in Italia, quello nel cuore della patria dei "Mutur", quello vicino casa di SuperSic proprio a Simoncelli è davvero una bella cosa. Una cosa comunque rara anche nel mondo delle corse, basti dire che solo Imola è intitolato ad "Enzo e Dino Ferrari" e che il povero Alboreto sembra non riesca ad avere nemmeno una curva di Monza a lui dedicata.

Però nel caso di SuperSic il dado sembra ormai tratto: il consiglio di amministrazione della Santamonica Spa (società che gestisce la pista) ha deciso all'unanimità di accogliere la proposta di associare il nome del proprio impianto di Misano alla figura di Marco Simoncelli. "Lo dobbiamo alla memoria di Sic -ha dichiarato Luca Colaiacovo- alla sua famiglia, alle centinaia di migliaia di fan che ne ammiravano il coraggio e l'umanità, alle tante personalità del mondo sportivo e dei media che si erano fatti interpreti di questo vero e proprio moto popolare, spontaneo e commovente. Siamo quindi felici e orgogliosi di associare l'impianto di Misano a Marco Simoncelli, un fuoriclasse nello sport e nella vita".

Nelle prossime ore -ha proseguito Colaiacovo- incontrerò la famiglia per annunciare la nostra decisione e per ringraziarla sia della disponibilità nei nostri confronti che dell'amore che ha saputo comunicare a tutti noi in questo momento terribile. Dirò loro che Marco continuerà a stare con noi per sempre, anche grazie alle iniziative che insieme assumeremo nei prossimi mesi. Infatti da oggi -ha concluso- comincerà un lavoro che dovrà declinare la decisione assunta in iniziative concrete; un lavoro che vogliamo condurre insieme alla famiglia Simoncelli e alla neonata Fondazione intestata al pilota e che vogliamo sia il più possibile partecipato e ampio, coinvolgendo fan club e appassionati".

Non ci sono intenti speculativi (ci mancherebbe altro) ma per sgombrare il campo da equivoci il Cda della Santamonica spa, ha già promesso di non utilizzare in alcun modo il nome di Simoncelli per iniziative di marketing e commerciali relative al brand Misano Word Circuit.

Fonte:repubblica.it

Tutti in pista a Valencia per ricordare, come chiesto da papà Paolo, il povero Marco Simoncelli. Il "minuto di casino" è guidato dall'americano Kevin Schwantz. L'ex campione della classe 500, grande amico di Sic, guida la Honda 58 di Marco. Dietro di lui tutti i protagonisti del motomondiale con la maglietta numero 58 e il numero si Simoncelli sul cupolino delle moto

Tutti in pista, tutti insieme, per ricordare l'amico che non c'è più. Sulla torre del circuito di Valencia è stato esposto un enorme striscione con la fotografia di Simoncelli. I piloti, visibilmente commossi, hanno girato ordinatamente prima di fermarsi sul traguardo. Valentino Rossi, con la maglietta bianca "griffata" 58 ha compiuto il giro tenendo una bandiera nera con il numero di Marco nel mezzo.

Mentre i piloti erano fermi sul traguardo, a contribuire al "casino" ci hanno pensato dei fuochi d'artificio. E' quindi partito un lungo e sentito applauso.


TGCOM

MJ-inmyheart, 06/11/2011 10.59:

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Tutti in pista a Valencia per ricordare, come chiesto da papà Paolo, il povero Marco Simoncelli. Il "minuto di casino" è guidato dall'americano Kevin Schwantz. L'ex campione della classe 500, grande amico di Sic, guida la Honda 58 di Marco. Dietro di lui tutti i protagonisti del motomondiale con la maglietta numero 58 e il numero si Simoncelli sul cupolino delle moto

Tutti in pista, tutti insieme, per ricordare l'amico che non c'è più. Sulla torre del circuito di Valencia è stato esposto un enorme striscione con la fotografia di Simoncelli. I piloti, visibilmente commossi, hanno girato ordinatamente prima di fermarsi sul traguardo. Valentino Rossi, con la maglietta bianca "griffata" 58 ha compiuto il giro tenendo una bandiera nera con il numero di Marco nel mezzo.

Mentre i piloti erano fermi sul traguardo, a contribuire al "casino" ci hanno pensato dei fuochi d'artificio. E' quindi partito un lungo e sentito applauso.


TGCOM

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Ecco il tributo a Valencia a Simoncelli per ora in inglese.