Michael Jackson, Dangerous e la reinvenzione del pop - di Joe Vogel

Perfettamente daccordo con Vogel. Dangerous è un lavoro straordinario pubblicato nel momento sbagliato. Se fosse uscito soltanto un anno prima, avrebbe venduto sicuramente molto di più (non che 33-35 milioni di copie siano poche, eh).

Purtroppo il grunge, in quegli anni, non si limitò a conquistare ingenti fette di mercato discografico, ma divenne un autentico fenomeno culturale e di costume. Un fenomeno straordinario ma allo stesso tempo effimero, vista la rapidità con cui è tramontato.

Al contrario, Dangerous è stato e resta un punto di riferimento imprescindibile per chiunque, dagli anni '90 ad oggi, ha fatto e voglia fare pop. Un album non immediato a suo tempo, ma sorprendentemente lungimirante. Il Thriller degli anni '90, oserei dire. E forse anche qualcosina in più.