| | | Post: 1.651 | Registrato il: 20/03/2010 | Città: MONTEVARCHI | Età: 56 | Sesso: Femminile | HIStorical Member | Dangerous Fan | | OFFLINE |
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Rieccoci con un altro lavoro di squadra traduzione/sottotitolatura
Questa intervista è stata realizzata nel 1999 come è scritto nel titolo, ma è stata ritrasmessa da MTV poco dopo il 25 giugno 2009 (vi spiegherà tutto il presentatore nel video).
La nostra mitica patrimj71 (mi inchino ) stavolta, oltre ad aver fatto un collage per riportare tutta l'intervista compresa la presentazione (e vi sfido ad accorgervene! ), per colpa di una mia svista nella traduzione (anzi più di una a dire il vero ) ha dovuto anche rifare il primo video, ma per stavolta ha deciso di non uccidermi
Come al solito posto anche la traduzione come testo nascosto, sia per eventuali cancellazioni di video che perché resti traccia che è un lavoro fatto in questo forum, visto ciò che accade in giro (a buon intenditor...). E ora godetevi il nostro Michael che, mi ero dimenticata di dire, parla della sua musica e soprattutto dei suoi video!
Testo nascosto - clicca qui Tim Kash: Dalla sua morte inaspettata lo scorso giovedì pomeriggio fans, critici e artisti riflettono sull'eredità musicale di Michael Jackson. Perciò noi abbiamo deciso di attingere ai nostri archivi per avere l'opinione del massimo esperto della materia: il Re del Pop in persona. Abbiamo scoperto un'intervista con MJ per lo special del 1999 "MTV's 100 Greatest Videos". Abbiamo sentito parlare di lui così tanto dopo la sua morte che è un sollievo sentire lui stesso che parla di quello che faceva meglio: la musica.
MJ: L'idea è di fare un passo avanti e innovare, altrimenti perché lo starei facendo? Io... non voglio essere solo un altro pezzo della linea di montaggio. Sai, voglio creare... fare qualcosa di completamente diverso e insolito.
E' come... devo dire tutto ciò che dicono sempre i compositori, ma è vero, tu non scrivi la canzone, è la canzone che si scrive da sola... è come se ti cadesse in grembo... è come... tu dici, "wow, io ho fatto questo"... è questo che pensi.
D: Per i video è lo stesso o è più... più...
MJ: E' tipo... penso di sì... è una ragione dello stesso proposito, credo... lasci che si crei da solo, so che lo faccio...
Secondo me deve essere completamente... piacevole... e deve avere un senso... un senso lineare di continuità. Mi piace avere un inizio, una parte centrale e una fine...a cui è legata una storia e non semplicemente un collage di immagini, sai. Qualche volta è anche bello, dipende da cosa... il regista... se è un visionario, quello che vede davvero.
D: quanta fede, quanta fiducia... quanto spazio ti lasci il regista di decidere, di lavorare sul concetto?
MJ: Oh, io sono molto coinvolto, completamente nel fare e creare il pezzo... deve venire, sai, dalla mia anima. Di solito è un'interpretazione della musica, perciò penso di sì.
D: Ma deve essere abbastanza dura quando scelgono il momento sbagliato o il materiale arriva in ritardo?
MJ: Mi piace lavorare con John Landis perché ridiamo molto... noi non siamo mai seri sul set.... quindi è divertente lavorare con John.... gli lanciavo i palloncini d'acqua e le fiale puzzolenti... questo è un rituale per me, dopo aver girato ogni video, lancio un sacco di roba a tutti... è divertente.
D: Come hai conosciuto John?
MJ: Ho incontrato John... poco prima di fare Thriller. Lo chiamai al telefono, penso che fosse a Londra, e gli dissi cosa volevo fare, qual era l'idea... e ci siamo incontrati e l'abbiamo scritto... noi due.
D: Ora, parlando del concetto, l'idea era di un film o un video? Perché sembra più un film
MJ: La mia idea era di fare un cortometraggio, sai, con una conversazione all'inizio e farlo abbastanza lineare fino al dialogo finale.... ma John e io... lui è un tipo così divertente, amo davvero lavorare con lui... ci siamo semplicemente seduti insieme ed è iniziato il feeling fra noi... è divertente
D: Ti ricordi... sei un fan di questo tipo di film?
MJ: Credici o no, ho paura di guardare i film horror. Non mi piace davvero molto guardarli. Non avrei mai pensato di rimanere coinvolto nel fare cose del genere...
D: Certo, e quali sono i film che ispirano il lupo mannaro del video... hai visto altri film del genere?
MJ: No. Ho visto "Un lupo mannaro americano a Londra"... che è molto divertente, ma non ho visto i classici con i lupi mannari.
D: Quando è stata l'ultima volta che hai visto Thriller?
MJ: Oddio, non lo so... ho pensato di riguardarlo, ma non lo faccio... perché non voglio spaventare i bambini
MJ: La mia idea... ho sempre cercato di essere un pioniere, un innovatore, in tutto quello che faccio. E io... il mio sogno è sempre stato di fare piccoli cortometraggi, perché sono un gran fan dei Tre Marmittoni e amo guardare Curly, penso che sia meraviglioso! Loro fanno questi mini film da 15 minuti e io dicevo "accidenti, mi piacerebbe fare qualcosa del genere, un giorno"...e con una storia lineare, questa è stata la mia opportunità.
MJ: Rod Temperton, che scrisse Thriller... quello in realtà è stato uno dei primi rap... lui pensò di mettere un rap alla fine e lui... chiamammo Vincent Price che disse sì immediatamente... e mentre prendeva un taxi dal suo hotel allo studio lo scrisse... durante il tragitto... e fece un ottimo lavoro
D: Conoscevi già Vincent Price?
MJ: Sì, conoscevo Vincent Prince da quando avevo 11 anni. La prima volta che lo incontrai, era presso gli studi della NBC. Disse:" Vieni qui!" così, con quella sua voce raccapricciante, e io cominciai a piangere perché ero... Pansavo facesse sul serio... perché mi capitava di vederlo cambiando canale e credo che fosse in 'Raven' e 'House Of Wax' o qualcosa del genere.... mi spaventava.
D: C'è stata l'opportunità di menzionare nel video...
MJ: Scusa?
D: ...di avere qualche suo fotogramma nel video?
MJ: No, non si è mai parlato di questo, no.
D: Alcuni dei dialoghi che vediamo nel video.. ti ricordi le parole di alcuni dei dialoghi? Ti viene in mente un frammento di dialogo dell'inizio o...
MJ: Di Thriller?
D: Sì
MJ: Caspita...
D: C'è una frase o una scena che preferisci?
MJ: Mmmm... Oh! Mi piace vedere quando sto guardando... quando la ragazza... quando tutti questi zombie stanno venendo verso di noi e lei pensa di essere al sicuro con me, sai, essendo il suo ragazzo, e lei guarda verso di me e io divento uno di loro, e poi facciamo quel famoso effetto di allontanare la camera... la mossa Hitchcock. E io amo quel momento, quando divento uno di loro. E' divertente.
E' stata una cosa delicata su cui lavorare perché ricordo che il mio approccio iniziale è stato... come si fanno gli zombie e i mostri che ballano senza che siano comici? Perciò dovevamo fare il giusto tipo di movimento perché non diventasse qualcosa su cui ridere, ma che portava su un altro livello. Così sono andato in una stanza con Michael Peters e io e lui insieme abbiamo tipo immaginato come gli zombie dovevano muoversi, facendo le smorfie negli specchi, provando a volte il trucco dei mostri... mi piaceva fare questo! Perciò lui ed io abbiamo collaborato nel coreografare il video... ho pensato che doveva partire, sai, tipo... una cosa del genere... questo tipo di cosa vivace... qualcosa di questo genere... non troppo balletto o quello che è
D: Chiaro, chiaro, perché sono movimenti differenti
MJ: Yeah
D: Eri preoccupato che alla gente piacessero i video?
MJ: No, perché sapevo che facevamo cose con sostanza e contenuto, che le persone avrebbero guardato... erano molto valide dal punto di vista dell'intrattenimento, per interessare le persone e sapevo che sarebbe andato bene. Questa era l'idea.
D: Quando facevi i video, mentre li stavi finalizzando, li guardavi per vedere ciò che avevi appena creato? Se era come lo volevi?
MJ: Quando mi sedevo nella sala di montaggio sapevo che mi piaceva, che mi divertiva. Deve essere soddisfacente per me e mi piaceva quello che vedevo quando avevamo finito. Ne ero contento. Mai completamente soddisfatto, ma contento.
D: Cosa cambieresti se potessi?
MJ: Non ero soddisfatto di certi tagli, di certe angolazioni, della sincronia... sai, questo tipo di cose.
D: Niente cose sbagliate
MJ: Sì, deve essere tutto giusto
MJ: Beat It... mi fa pensare a quelle canzoni su cui lavoravo con Quincy Jones e quelle persone meravigliose. Adoro Quincy. E' una persona meravigliosa con cui lavorare. Ricordo che mi diceva di scrivere una canzone che mi piacesse... e perciò quando ho composto Beat It, non so perché, ma l'ho fatta su due gang che si univano... la canzone si spiega da sola, è facile fare il video e avevo visto, penso fosse uno spot di McDonald, e dissi "Dio, mi piace il ritmo e il taglio di questo spot, voglio il suo regista per questo video", perciò l'ho contattato.
D: E questo era Steven... no, scusa non era Steve, era Bob Giraldi.
MJ: Bob Giraldi, proprio lui! Bob, Bob è forte.
D: Perciò ha iniziato...
MJ: Sì, lui ha cominciato facendo spot
D: E' stata una bella opportunità per lui
MJ: Sì
D: A quel tempo c'era stata una polemica, non volevano mostrare il video in TV. Era Billie Jean o Beat It?
MJ: Penso sia stata Billie Jean, perché è uscita prima di Beat It. Era una questione fra Mickey Schulhof e MTV. Non conosco tutta la storia!
D: Ma come ti senti per essere stato il primo?
MJ: Mi fa sentire felice. Davvero. Ne ero contento.
D: Ok. Il video di Billie Jean è diverso perché non ha niente a che vedere con le parole. Il video è totalmente diverso.
MJ: E' surreale e diverso. Il concetto non è mio... è stato, penso un collega britannico...
D: Steve Barron?
MJ: Sì, Steve Barron! ....... Pensavo avesse idee meravigliose e l'ho assecondato. L'unica parte che ho scritto nel pezzo... dissi "voglio una sezione" dissi "dammi una sezione in cui posso ballare". Perché lui aveva detto niente balli in tutto il video. Niente balli. Così dissi "dammi un piccolo momento" perciò l'intera sezione dove si vede questa strada lunga e questo cartellone di queste due ragazze, una di loro è Billie Jean, e sto ballando, è l'unica parte in cui ho contribuito.
MJ: Volevo fare... un numero di danza dove... Dicevo a mia sorella Janet "mi ricordi una pantera nera perciò perché non facciamo qualcosa dove ti trasformi in una pantera nera e poi ti ritrasformi in te stessa?" e lei disse "Mi piace!" ma ha finito per non farlo. Perché noi due, io e lei, la pensavamo sempre allo stesso modo. Perciò le dissi che l'avrei fatto io, e l'ho fatto! E... nel ballo... dicevo... voglio fare un numero di danza dove posso esprimere le mie frustrazioni su, sai, le ingiustizie, i preconcetti, il razzismo, il bigottismo... e nel ballo cominciavo ad alterarmi e mi sono lasciato andare, ed è così che è successo.
E a quel tempo la gente si è preoccupata per la violenza contenuta nel video, ma è... facile da vedere. E' semplice.
[Modificato da 4everMJJ 12/07/2012 07:54] |