Gheddafi è morto

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Babbo Mu'...

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Aicha, una bellissima Befana [SM=g27817]

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04/01/2012 20:11

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Da www.tio.ch/Estero/News/663547/Scontri-armati-nel-centro-di...

Notizia del 03/01/2012 - 13:33

Nel centro di Tripoli si registrano scontri armati. Lo riporta un giornalista della Agence France Press, citando testimoni che hanno riferito anche della presenza di feriti senza fornire però ulteriori indicazioni sulla natura degli scontri.

La tv di Gheddafi torna sul satellite, polemica tra CNT ed Egitto. L'emittente televisiva libica 'al-Jamahiriya', il cui logo in passato apparteneva alla tv pubblica del regime di Muammar Gheddafi, ha ripreso da alcuni giorni le sue trasmissioni. I sostenitori del vecchio regime libico residenti all'estero sono infatti riusciti a ridare vita all'emittente, chiusa dopo la conquista di Tripoli lo scorso agosto da parte delle milizie del Consiglio Nazionale Transitorio (CNT), trasmettendo attraverso la piattaforma satellitare 'Nile Sat'.

L'esistenza nell'etere arabo di una emittente dal nome 'al-Jamahiriya' ha fatto andare su tutte le furie i leader del Consiglio nazionale transitorio libico che ieri attraverso il giornale 'al-Sharq al-Awsat' hanno chiesto alle autorità egiziane di oscurare il nuovo canale.

"Nile Sat ha consentito la rinascita della vecchia tv di Gheddafi - ha spiegato Abdullah Nakir, capo delle milizie di Tripoli del CNT - che è finanziata da alcuni uomini d'affari vicini alla sua famiglia".

La nuova televisione, che rimanda in onda i vecchi discorsi di Gheddafi ha quindi provocato una vera crisi diplomatica tra Tripoli e Il Cairo, a tal punto che i capi delle milizie libiche hanno minacciato di chiudere i confini tra i due Paesi e di cacciare l'ambasciatore egiziano a Tripoli se non verrà subito oscurata la nuova emittente.

Non si è fatta attendere la replica della società che gestisce 'Nile Sat', che ha precisato che "l'emittente 'al-Jamahiriya' non trasmette sulla nostra piattaforma, ma su un'altra piattaforma gestita anche da altre società".

Perciò pijatevela...

10/01/2012 18:10

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29/01/2012 23:23

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Dicembre 2007...

08/02/2012 20:07

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Una mia cara amica ha tratto da fonti libiche la notizia che il Colonnello sarebbe vivo, in Liberia, pronto a tornare una volta che ci sarà stata la vittoria della Resistenza su tutta la linea. Il CNT è in crisi, questo è innegabile, gli ambasciatori libici si sono dimessi un po' dappertutto, fatto sta che ho perso le speranze. Per me, al di là di tutte le cose alle quali ci si può attaccare per affermare che quello del 20 ottobre scorso fosse un sosia ucciso al suo posto, è tempo di guardare in faccia la realtà. Penso che tutti i grandi siano oggetto a questo mondo di grande ammirazione così come di profonda invidia, se non addirittura di odio. Ecco l'ultima cattiveria ai suoi danni:

Libia, all'asta la camicia insanguinata di Gheddafi

Un altro articolo...

All'asta i "souvenir" della morte di Gheddafi

08/02/2012 20:15

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smelly79

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mah che indecenza ora vendono pure i souvenir io non lo so come ragiona la gente...ricordo perfettamente quando vidi i video del momento in cui è stato ucciso provai un senso di disgusto per le persone che lo stavano trattando in quel modo... tanto che non ci crederete ma ho pianto... capisco che avrà fatto tanto male ma nessun'uomo neppure il più infame
deve essere trattato così... secondo la mia opinione poi non so.... sempre alla morte di qualche grande personaggio dicono che è morto un sosia ma io sinceramente non ci credo i libici hanno fatto ciò che hanno fatto e secondo me hanno sbagliato

08/02/2012 22:20

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Cara Smelly, la penso esattamente come te. Nessuno dovrebbe essere trattato in quel modo, comunque non sono stati i libici a fare questo a Gheddafi, ma Al-Qāʿida insieme ad alcuni fondamentalisti religiosi libici e alla NATO, che ha voluto toglierlo di mezzo perchè voleva rendere competitiva l'Africa con l'Europa e gli USA a livello economico, dando vita alla moneta d'oro unica africana. L'Africa deve rimanere in ginocchio come è sempre stata, la più grande forma di razzismo da parte dell'Occidente è proprio questa. La Libia con Gheddafi era uno Stato forte, tutt'altro che povero, in netta contrapposizione con altri territori africani come per esempio Burkina Faso. Che Gheddafi abbia fatto tanto male in vita sua non è che una leggenda, un tentativo purtroppo ben riuscito di mostrificazione agli occhi dell'opinione pubblica contro un uomo geniale che ad altro non ha teso se non alla libertà e all'onore del proprio Paese e degli africani tutti. Voleva metterli in grado di essere dignitosi e autosufficienti, non più bisognosi di una carità che tampona ogni volta momentaneamente situazioni di per se' non risolvibili se non alla radice.

Questa è una manifestazione a favore di Gheddafi e contro i bombardamenti della NATO tenutasi il 1° luglio 2011 a Tripoli. Ce ne sono state anche altre. Qua ci sono più di un milione e mezzo di persone con le bandiere verdi. Il popolo libico è stato privato di un leader che amava e di un'organizzazione sociale eccellente.

Altri video a testimonianza di ciò...

16/02/2012 16:47

00#168

smelly79

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Re:

Daniela(75), 08/02/2012 22.20:
Cara Smelly, la penso esattamente come te. Nessuno dovrebbe essere trattato in quel modo, comunque non sono stati i libici a fare questo a Gheddafi, ma Al-Qāʿida insieme ad alcuni fondamentalisti religiosi libici e alla NATO, che ha voluto toglierlo di mezzo perchè voleva rendere competitiva l'Africa con l'Europa e gli USA a livello economico, dando vita alla moneta d'oro unica africana. L'Africa deve rimanere in ginocchio come è sempre stata, la più grande forma di razzismo da parte dell'Occidente è proprio questa. La Libia con Gheddafi era uno Stato forte, tutt'altro che povero, in netta contrapposizione con altri territori africani come per esempio Burkina Faso. Che Gheddafi abbia fatto tanto male in vita sua non è che una leggenda, un tentativo purtroppo ben riuscito di mostrificazione agli occhi dell'opinione pubblica contro un uomo geniale che ad altro non ha teso se non alla libertà e all'onore del proprio Paese e degli africani tutti. Voleva metterli in grado di essere dignitosi e autosufficienti, non più bisognosi di una carità che tampona ogni volta momentaneamente situazioni di per se' non risolvibili se non alla radice.

Questa è una manifestazione a favore di Gheddafi e contro i bombardamenti della NATO tenutasi il 1° luglio 2011 a Tripoli. Ce ne sono state anche altre. Qua ci sono più di un milione e mezzo di persone con le bandiere verdi. Il popolo libico è stato privato di un leader che amava e di un'organizzazione sociale eccellente.

Altri video a testimonianza di ciò...

daniela scusa se ti rispondo così i ritardo ma non trovavo più questa discussione .... come sempre si parla del leader come una persona- bestia che fa del male al suo popolo e invece come tu stessa dici non era altro che un'uomo geniale che lottava per far valere la sua Libia e avrebbe aiutato l'Africa perchè era una persona forte e avrebbe sicuramente fatto qualcosa di buono ,
...ma anche lo stesso governo italiano si è comportato male nei suoi confronti prima Berlusconi li bacia l'anello e tante altre cavolate e poi lo bombarda che schifo!!! in questo mondo c'è solo una cosa che le persone fanno... eliminare coloro che lottano per un futuro dignitoso e luminoso .... grazie per avermi corretto e scusa l'enorme ritardo spero che leggerai questa mia risposta [SM=x47938] [SM=x47938]

08/03/2012 18:04

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Ciao!

Leggo solo adesso... Condivido la tua riflessione su quella che è la lotta contro chi cerca di migliorare le cose laddove c'è sofferenza. La sofferenza c'è anche in Europa e negli USA solo che essendo meno evidente i governanti si adagiano sull'idea generale che i loro Paesi progrediti danno all'esterno, fregandosene di ottimizzare la realtà per tutti. 'Sti carrozzoni che vanno avanti da se' sarebbero gli esempi a cui fare riferimento, spontaneamente o attraverso la coercizione. Si tende a un livellamento verso il basso di tutto il mondo, così una nazione efficiente come la Libia va rovinata (troppa fatica eguagliarla); naturalmente per continuare ad etichettarsi come "superiori" rispetto ad altri dovranno sempre persistere i disperati!
Posto il Discorso di Gheddafi all'ONU del 23 settembre 2009 che ha senz'altro contribuito alla sua condanna da parte dei mediocri bombaroli che erano lì ad ascoltarlo.

08/03/2012 22:00