Love lives forever. Terminata: 25 capitoli. Rating: arancione

Ultimo Aggiornamento: 24/02/2011 22:07
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03/12/2010 21:37
 
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Ritiro quello che ho detto.


3 Marzo 1988


Ok. Ma chi me l'ha fatto fare? Chi?! Troppo, troppo, troppo pesante. Adesso capisco perché Michael odia andare in tour. Sarebbe strano il contrario. Costantemente sotto pressione, sotto giudizio. Attento a quel che fai e dici, o i media potrebbero accanirtisi contro. Attento alle tue compagnie, tutti potrebbero pensare male. Sii sempre perfetto, o il mondo capirà che non stai bene e farà ancora più domande. E tu non vuoi questo, vero?
Io però ne risento solo in parte. D'altronde, i ballerini non sono certo i protagonisti... Ma lui, lui sta male, lo vedo. Teso, nervoso, il sorriso non esiste più.
Non è più sé stesso. Ha paura di ogni piccola imperfezione e si sente insicuro. A dire la verità inizio un po' a preoccuparmi per questo.
Alla fine della prova non lo sopporto più. E' dalle sette che proviamo e sono le undici di sera. Non può continuare così. Agli altri ballerini non interessa, in fondo fanno il loro lavoro e se ne vanno col cuore in pace. Anche Joanne che, malgrado sia interessata a Michael, non è così altruista da pensare a lui come una persona.
Lui pare non accorgersi della mia presenza in sala. Forse pensa che me ne sia andata, come tutti gli altri. Vedo una lacrima scintillare sul suo viso.
No, Michael, stasera non sarai solo.
Non posso sopportare di vederlo così. Mi fa male al cuore, mi fa smettere di respirare il pensiero che soffra così tanto. Non posso permetterlo.
Non per causa degli altri.
-Mike? Ehi, Mike?
Sembra cascare dalle nuvole. Mi guarda spaesato per un attimo, poi mi riconosce.
-Helena. Sei qui.- lo pronuncia come se fosse una cosa strana e inusuale per lui.
-Certo che sono qui Michael.
-Perché?
-Perché tu non devi essere solo Michael. Ci sono io con te.
-Non so il perché, ma ho l'impressione che tu abbia secondi fini.
Lo guardo sarcastica. -Tipo farti smettere di piangere di nascosto, sperando che nessuno se ne accorga? Sì, questo è il mio secondo fine.
Si abbandona, sdraiandosi sul pavimento.
-Come hai fatto a scoprirlo?
-Sarai pure circondato da gente insensibile, ma io non sono tutta quella gente. Stai male da quando siamo partiti, Michael.
-Sei davvero perspicace.
-Piantala di fare finta di stare bene. Dimmi che cosa c'è.
-Cosa ci dovrebbe essere?
-Non rispondere alla mia domanda con un'altra domanda! Rispondimi con una frase!
Sospira. -Non lo so che c'è. Non lo so davvero. Mi sento... solo. Credo che al mondo non esista una persona capace di vedermi semplicemente come Michael e non come Michael Jackson.
Il mio cervello decide di ficcarsi nei guai, in quel momento.
Non posso permettere che soffra.
-Esiste quella persona Mike, te lo garantisco.
-Davvero? E chi sarebbe?
Sapevo che sarebbe andata a finire così. Ora non posso più tirarmi indietro.
Faccio un respiro profondo, chiudo gli occhi e parlo.
-Sono io.
Non posso, non voglio e non devo immaginare la sua reazione. Sprofonderei. Beh, sto già sprofondando.
Sento il suo fiato a pochi centimetri da me.
Si è avvicinato troppo.
Non ragiono più.
-Davvero, Helena?- ride, una risata bassa, roca. Intrisa di qualcosa che sta rendendo i miei pensieri degni di scomunica papale. -Beh, inutile dire che credo di volerti davvero bene. Però adesso mi dici cosa hai fatto tu.
-Io non ho fatto niente.
-Sì. Tu non hai fatto niente e io sono biondo platino.
Devi mentire, Helena. Come hai sempre fatto. Non sarà difficile.
Ma è difficile, perché lui non è come tutti gli altri. Lui è Michael.
-Ti ho detto tempo fa che era solo un controllo di routine.
-Devo crederci?
-Sì. Credici.
Fisso il soffitto, confusa. Ci ha creduto davvero?
Lo guardo timida.
Ed è ovvio che non mi ha creduto. Quasi palese, oserei dire.
Scoppio a piangere. Il dolore è troppo.
Anche per me.
Mi fa poggiare la testa sul suo petto mentre continuo a piangere, sfogando le emozioni accumulate di tre mesi.
Tre mesi di speranza. Uno di distruzione. Uno di vita vera.
L'ultimo.
-Scusami, ma quanto l'avevi pagata la camicia?
Ride. -Perché?
-Perché te la sto bagnando tutta.
-Dio buono, non posso credere che tu l'abbia pensato davvero. Stai malissimo tu eppure riesci sempre a preoccuparti per gli altri?
-Sono esattamente come te, signor Non-Ci-Posso-Credere.
-Sì, hai ragione!
-Lo so che ho ragione. Ho sempre ragione.
-Ti va di ballare?
-Non mi pare di avere scelta...
E con la carica di Beat It sprofondiamo nel nostro oblio segreto e bellissimo.
Con me, schiava del ritmo*.
Del suo ritmo.





NB. * ''Slave To The Rhythm'' è un inedito incompleto di Michael,ed è stata la canzone ispiratrice.
[Modificato da _Sara95_ 03/12/2010 21:39]

You're the sun ɑnd I'm the moon.
In your shɑdow I cɑn shine.


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