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Love lives forever. Terminata: 25 capitoli. Rating: arancione

Ultimo Aggiornamento: 24/02/2011 22:07
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02/12/2010 05:44
 
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Sono belli insieme...e anche molto cotti!Prima o poi dovranno ammetterlo.
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Ritiro quello che ho detto.


3 Marzo 1988


Ok. Ma chi me l'ha fatto fare? Chi?! Troppo, troppo, troppo pesante. Adesso capisco perché Michael odia andare in tour. Sarebbe strano il contrario. Costantemente sotto pressione, sotto giudizio. Attento a quel che fai e dici, o i media potrebbero accanirtisi contro. Attento alle tue compagnie, tutti potrebbero pensare male. Sii sempre perfetto, o il mondo capirà che non stai bene e farà ancora più domande. E tu non vuoi questo, vero?
Io però ne risento solo in parte. D'altronde, i ballerini non sono certo i protagonisti... Ma lui, lui sta male, lo vedo. Teso, nervoso, il sorriso non esiste più.
Non è più sé stesso. Ha paura di ogni piccola imperfezione e si sente insicuro. A dire la verità inizio un po' a preoccuparmi per questo.
Alla fine della prova non lo sopporto più. E' dalle sette che proviamo e sono le undici di sera. Non può continuare così. Agli altri ballerini non interessa, in fondo fanno il loro lavoro e se ne vanno col cuore in pace. Anche Joanne che, malgrado sia interessata a Michael, non è così altruista da pensare a lui come una persona.
Lui pare non accorgersi della mia presenza in sala. Forse pensa che me ne sia andata, come tutti gli altri. Vedo una lacrima scintillare sul suo viso.
No, Michael, stasera non sarai solo.
Non posso sopportare di vederlo così. Mi fa male al cuore, mi fa smettere di respirare il pensiero che soffra così tanto. Non posso permetterlo.
Non per causa degli altri.
-Mike? Ehi, Mike?
Sembra cascare dalle nuvole. Mi guarda spaesato per un attimo, poi mi riconosce.
-Helena. Sei qui.- lo pronuncia come se fosse una cosa strana e inusuale per lui.
-Certo che sono qui Michael.
-Perché?
-Perché tu non devi essere solo Michael. Ci sono io con te.
-Non so il perché, ma ho l'impressione che tu abbia secondi fini.
Lo guardo sarcastica. -Tipo farti smettere di piangere di nascosto, sperando che nessuno se ne accorga? Sì, questo è il mio secondo fine.
Si abbandona, sdraiandosi sul pavimento.
-Come hai fatto a scoprirlo?
-Sarai pure circondato da gente insensibile, ma io non sono tutta quella gente. Stai male da quando siamo partiti, Michael.
-Sei davvero perspicace.
-Piantala di fare finta di stare bene. Dimmi che cosa c'è.
-Cosa ci dovrebbe essere?
-Non rispondere alla mia domanda con un'altra domanda! Rispondimi con una frase!
Sospira. -Non lo so che c'è. Non lo so davvero. Mi sento... solo. Credo che al mondo non esista una persona capace di vedermi semplicemente come Michael e non come Michael Jackson.
Il mio cervello decide di ficcarsi nei guai, in quel momento.
Non posso permettere che soffra.
-Esiste quella persona Mike, te lo garantisco.
-Davvero? E chi sarebbe?
Sapevo che sarebbe andata a finire così. Ora non posso più tirarmi indietro.
Faccio un respiro profondo, chiudo gli occhi e parlo.
-Sono io.
Non posso, non voglio e non devo immaginare la sua reazione. Sprofonderei. Beh, sto già sprofondando.
Sento il suo fiato a pochi centimetri da me.
Si è avvicinato troppo.
Non ragiono più.
-Davvero, Helena?- ride, una risata bassa, roca. Intrisa di qualcosa che sta rendendo i miei pensieri degni di scomunica papale. -Beh, inutile dire che credo di volerti davvero bene. Però adesso mi dici cosa hai fatto tu.
-Io non ho fatto niente.
-Sì. Tu non hai fatto niente e io sono biondo platino.
Devi mentire, Helena. Come hai sempre fatto. Non sarà difficile.
Ma è difficile, perché lui non è come tutti gli altri. Lui è Michael.
-Ti ho detto tempo fa che era solo un controllo di routine.
-Devo crederci?
-Sì. Credici.
Fisso il soffitto, confusa. Ci ha creduto davvero?
Lo guardo timida.
Ed è ovvio che non mi ha creduto. Quasi palese, oserei dire.
Scoppio a piangere. Il dolore è troppo.
Anche per me.
Mi fa poggiare la testa sul suo petto mentre continuo a piangere, sfogando le emozioni accumulate di tre mesi.
Tre mesi di speranza. Uno di distruzione. Uno di vita vera.
L'ultimo.
-Scusami, ma quanto l'avevi pagata la camicia?
Ride. -Perché?
-Perché te la sto bagnando tutta.
-Dio buono, non posso credere che tu l'abbia pensato davvero. Stai malissimo tu eppure riesci sempre a preoccuparti per gli altri?
-Sono esattamente come te, signor Non-Ci-Posso-Credere.
-Sì, hai ragione!
-Lo so che ho ragione. Ho sempre ragione.
-Ti va di ballare?
-Non mi pare di avere scelta...
E con la carica di Beat It sprofondiamo nel nostro oblio segreto e bellissimo.
Con me, schiava del ritmo*.
Del suo ritmo.





NB. * ''Slave To The Rhythm'' è un inedito incompleto di Michael,ed è stata la canzone ispiratrice.
[Modificato da _Sara95_ 03/12/2010 21:39]

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04/12/2010 19:05
 
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ho letto questi ultimi due capitoli tutto d'un fiato!! bellissimi Sara come sempre...i pensieri di Helena sono chiarissimi.. e diglielo a Mike che ti piace suuu!! si dichiareranno mai sti due?? [SM=x47979]l'ultimo scena dell'ultimo capitolo è dolcissima e commovente, ma ancora non ci hai detto cos'ha Helena! [SM=g27820] vabbè tempo al tempo giusto? quindi aspetto...
bacio [SM=x47938] al prossimo cap!! [SM=g27823]


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05/12/2010 02:56
 
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Oddio Sara, sempre meglio, questa Ff è stupenda!!!!!! Continua così!!!!! Bacione Sara

P.s.

Lo sapevo che Helena aveva qlc di brutto, ma tu dici di nn preoccuparsi, va che mi fido, ok? ;-))))

It's all for Love...L-O-V-E - Michael Jackson




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05/12/2010 17:13
 
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Sara anche se non commento sono sempre qui in attesaaaaaaaaaaa.sei bravissima.
06/12/2010 20:55
 
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ludo.94, 04/12/2010 19.05:

ho letto questi ultimi due capitoli tutto d'un fiato!! bellissimi Sara come sempre...i pensieri di Helena sono chiarissimi.. e diglielo a Mike che ti piace suuu!! si dichiareranno mai sti due?? [SM=x47979]l'ultimo scena dell'ultimo capitolo è dolcissima e commovente, ma ancora non ci hai detto cos'ha Helena! [SM=g27820] vabbè tempo al tempo giusto? quindi aspetto...
bacio [SM=x47938] al prossimo cap!! [SM=g27823]



Helena è stupida XD
Il mio intento è quello di non farvelo capire fino alla fine [SM=x47918]


BEAT IT 81, 05/12/2010 2.56:

Oddio Sara, sempre meglio, questa Ff è stupenda!!!!!! Continua così!!!!! Bacione Sara

P.s.

Lo sapevo che Helena aveva qlc di brutto, ma tu dici di nn preoccuparsi, va che mi fido, ok? ;-))))




Ma grazie zia Sara! (posso? XD)
Non ti preoccupare per Helena, tutto si sistemerà con una bella bevuta (come dicono sempre i messicani) [SM=x47918]

angelaserre, 05/12/2010 17.13:

Sara anche se non commento sono sempre qui in attesaaaaaaaaaaa.sei bravissima.




Grazie Angela! Mi fa piacere sapere che leggi sempre la mia storia!


Buona lettura [SM=g27822]











In scena. Aspetta... cosa?!


4 Marzo 1988

Ma... ma... COSA?!
Oggi vado in scena?
No, no! Che bruttissimo sogno!
E dove sono? Di certo non a letto, la superficie è troppo dura per essere il materasso della mia stanza di albergo. E fa un freddo assurdo.
Un mal di testa che fa invidia a quello di Chynthia, da sempre ritenuto il più terribile.
Ma dove diamine mi sono addormentata? E soprattutto, che ore sono?
-Giorno...
-M...Michael. Dove sono?
-Esattamente dove sono io.
Dato che le risposte precise sono impossibili da ottenere, mi guardo intorno. Sono in sala.
Come faccio a essere in sala?!
-Perché sono qui?
-A quanto pare ci siamo addormentati qui.
-Chynthia mi strozzerà e farà a pezzettini quel che rimane di me. Avevo promesso di chiamarla.
-Oh, immagino che se le spiegherai che sei stata con me non farà storie.
-Eh certo, alimentiamo le fantasie perverse di Chynthia Johnson, tanto ormai...
-Tanto ormai che?
-Non fare quella faccia da furbetto! Il mio ''tanto ormai'' era per spiegare!
-Sì certo...- scoppia a ridere.
Rido anche io. Tutto questo è ridicolo.
-Tieni.
Succo d'arancia. Il mio unico alimento per oltre un mese.
-Non dirmi che ci hai messo lo zucchero.
Sospira. -Credi che dopo tutto questo tempo non abbia imparato che ti piace il succo amaro? Ho una pessima memoria, ma certe cose riesco ancora a ricordarmele, tranquilla.
-Ah, vuol dire che ti interesso così tanto da non farti dimenticare i miei gusti?
-So che ti vendicheresti pesantemente su di me, perciò cerco di non farti arrabbiare più di tanto, anche se alcune volte sarebbe divertente farti arrabbiare.
-Provaci e morirai giovane.
-Ecco, appunto.
-Beh almeno ti ho dato ragione sul fatto che sono manesca e vendicativa.
-Ah, percuoteresti un uomo innocente?
-Sono cintura nera di karate, Mike, non ti conviene metterti contro di me.
Ride.
-Già, a meno che io non voglia posticipare di nuovo il tour, è meglio che non mi metta contro di te.
-A quel punto io starei ferma a godermi lo spettacolo dei tuoi fan che ti picchiano a sangue.
-Che sono queste visioni violente?
-Sempre avute.
-Oh, Dio, ricordami di portarti dallo psicologo.
-Io dovrei andare dallo strizzacervelli?! E tu che credi che Gesù Cristo si scomodi a parlare per bocca tua attraverso canzoni di dubbia provenienza e ambiguo significato, senza contare la Santissima Trinità che calpesta il mondo attraverso i tuoi santissimi piedini? Razza di montato, scendi dall'altare, che ti picchio sul serio!
-Andiamo, tutto il mondo ama un pizzico di religione nel canto e nella danza.
-Ho mai detto di essere ''tutto il mondo''?
-No, non hai neanche detto di essere scorbutica e acida, ma lo sei lo stesso.
-Porta rispetto, uomo, questo è il mio periodo. Ragion per cui comando io, ho sempre ragione io, e sono bella e intelligente, non vado criticata e ho bisogno sempre e comunque di cioccolato. Sono stata abbastanza chiara?
-Cristallina, Helena.
Il mio monologo a due sensi viene interrotto dallo sbattere della porta della sala prove.
I ballerini entrano per la prova generale del concerto.
Michael mi lascia con un sorriso ed io mi vado a mettere in ultima fila, senza smettere di fissare Joanne che si sta strusciando addosso a Mike in una maniera che attiva il mio istinto omicida.
Lui fissa i miei occhi dallo specchio. Mi ha capito immediatamente. Non che ci fosse tanto bisogno di spiegare, insomma.
La giornata passa così, fra prove estenuanti al limite della sopportazione, occhiate di fuoco, silenziose minacce di morte e sorrisi maliziosi.
***
Mancano poche ore all'inizio del concerto, sono tesissima. Anzi no. Sono una stramaledettissima corda di violino che sta per rompersi dalla tensione. Vorrei fare un milione di cose, piangere, urlare, ridere, scalare l'Everest e invece sono bloccata dietro le quinte aspettando di entrare. Quest'attesa mi sta distruggendo, letteralmente parlando. E forse anche metaforicamente parlando. Non sento più le gambe, e il mio cervello ha dimenticato tutti i passi che con molto sforzo ho stipato dentro la mia scatola cranica che sembra non funzionare, al momento.
-Mamma, papà, fratello mio, aiutatemi. Sto per avere una crisi di nervi. Anzi no. La sto avendo, e uno dei suoi effetti collaterali è che credo di non averla. Come la menopausa, no?
Sto vaneggiando nel tentativo di dimenticare quell'ansia terribile che mi attanaglia lo stomaco da quando Michael è entrato in scena.
Il tecnico ci sta chiamando.
Smooth Criminal, una carica di...
...di cosa, emozione? Non lo so, forse. Tutto è intriso della sua magia. Della magia di un criminale scaltro.
E lì, mentre ballo, tutte le mie preoccupazioni spariscono. Ci sono solo io, la musica e Michael. Solo noi tre.
Penso che Michael abbia ragione. Gesù balla attraverso lui.
Figo, Dio che balla Smooth Criminal.
Quattro minuti bellissimi, intrisi di grazia, sensualità e una voce così graffiante, così delicata, capace di entrarti nell'anima.
Torno dietro le quinte con le lacrime agli occhi. Niente mi ha mai emozionato così tanto, mai. Solo lui è stato capace di farlo.
Le ultime note di Dirty Diana, e il concerto si conclude.
Ma il pubblico vuole ancora sentire Michael come suo. E' giusto così.
La sua attesa sta diventando snervante.
Alla fine viene da noi. Ci ringrazia tutti.
Ma vedo che i suoi occhi mi cercano in una maniera quasi possessiva.
Perché?
I ballerini se ne vanno lasciandoci soli.
Un gesto spontaneo e inatteso, un abbraccio.
Le sue mani mi stringono la schiena delicatamente. Ma possessivamente.
Mi abbandono contro di lui, riposando mente e corpo.
-Come mai siamo così affettuosi oggi, Michael?
-Non lo so. Avevo voglia di abbracciarti e l'ho fatto. Ci dovrebbe essere un secondo fine?
-Non lo so... -sorrisi maliziosa. -Tu che dici?
-Oh, quanto siamo maliziosi stasera, cara la mia Helena Salvatore.
-Maliziosa io? Ma che dici!
Scoppiamo a ridere insieme e usciamo.
-Sei stato fantastico stasera, sai?
-Grazie. Sappi però che sono sempre fantastico!
-E anche modesto.
-Quello prima di tutto.
-Ma certo. Come no!
-Cosa, non mi credi?
-Non sia mai che io non ripongo fiducia in Michael Jackson, la musa ispiratrice della mia danza.
-Vuoi farmi arrossire, Helena?
-Sei già arrossito.
-Si chiama stanchezza.
-Esterni troppo le tue emozioni.
-Ha parlato colei che nasconde.
E tu non sai quanto...
Rido. -Tu che ne sai di quel che nascondo io?
-So tutto.
-Oh mio Dio, sei di nuovo posseduto da Cristo, non è vero? VADE RETRO!
Scoppia a ridere.
E la sua risata riecheggia nella notte limpida di Tokyo, nel mio cuore si fa strada abbattendo i muri di sofferenza.
Come sempre.
Come non potrà mai essere.
[Modificato da _Sara95_ 06/12/2010 21:24]

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hahahahahaha Sara capitolo divertentissimo!!!!! [SM=x47954] [SM=x47954] mamma mai quante risate!! soprattutto quando Helena dice a Mike se è di nuovo posseduto da Cristo! hahahah "vade retro"! [SM=x47954]
il momento in cui si scambiano quell'abbraccio è bellissimo e anche molto dolce...ma uffi cos'è tutto questo mistero? vabbè vorrà dire che mi scervellerò su che cosa possa avere Helena... [SM=x47980] questi due comunque non mi convincono anzi qualcosa succederà di sicuro! [SM=g27836] già me li vedo insieme!
quella joanne deve sparire!! [SM=x47926] comicerò a fare piani omicidi come la tua omonima và.... [SM=g27828] sara ti unisci a me??
bacio! [SM=x47938]


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ludo.94, 06/12/2010 21.22:

hahahahahaha Sara capitolo divertentissimo!!!!! [SM=x47954] [SM=x47954] mamma mai quante risate!! soprattutto quando Helena dice a Mike se è di nuovo posseduto da Cristo! hahahah "vade retro"! [SM=x47954]
il momento in cui si scambiano quell'abbraccio è bellissimo e anche molto dolce...ma uffi cos'è tutto questo mistero? vabbè vorrà dire che mi scervellerò su che cosa possa avere Helena... [SM=x47980] questi due comunque non mi convincono anzi qualcosa succederà di sicuro! [SM=g27836] già me li vedo insieme!
quella joanne deve sparire!! [SM=x47926] comicerò a fare piani omicidi come la tua omonima và.... [SM=g27828] sara ti unisci a me??
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Il mistero è business u.u
Non farti i film mentali Ludo, potrebbe come non potrebbe, no? XD
Comunque la malattia di Helena è facile e quasi scontata oserei dire... ma non ti do altri indizi.
E se lo scopri non lo scrivere XD

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Come la dea del Sole. Ma la dea del Sole era depressa?

5 marzo 1988

Dovrei dire due paroline a Mihaela Meniescu, per avermi messo questo nome. La dea del Sole? Ma andiamo, mamma. Faccio pensieri così depressi che Freud al confronto era una persona ilare!
Stamattina la mia luna, o il mio Sole, è molto storto. Tutto mi dà sui nervi, dalla moquette della mia camera alle lenzuola bianche.
E inoltre non riesco a ricordare quando mi sono ferita al ginocchio.
Due colpi secchi alla porta mi distraggono e mi fanno innervosire.
Contrariata, ancora in accappatoio visto che sono appena uscita dalla doccia, vado ad aprire.
-Che c'è?
Sorride, facendomi venire voglia di picchiarlo a sangue.
-Giorno.
-Non è affatto un buon giorno.
-Lo vedo... ma che ti sei fatta?
Mi guardo il ginocchio. Ha ragione, adesso sanguina più di prima e fa molto più male.
-Non lo so, stamattina mi sono svegliata ed ero ferita.
Entra e si inginocchia ai miei piedi, esaminandomi la gamba.
-Senti, non ho molto equilibrio stamattina, puoi farmi la lastra mentre sono sdraiata?
Il mio tono sarcastico è inconfondibile, tuttavia Michael annuisce senza ribattere, concentrato.
Mi stendo sul letto mentre lui continua a esaminare la ferita. E d'un tratto la situazione mi è chiara.
Lui è steso sopra di me.
Con la mia gamba fra le sue braccia.
Io sono in accappatoio.
Buon Dio.
Certo, lo so che è una cosa del tutto innocente e che lui non si è accorto di niente, però...
E che però!
-Andiamo in ospedale- decreta alla fine.
Credo di non aver capito bene.
-Come, scusa?
-In o-s-p-e-d-a-l-e. Vuoi che te lo dica in rumeno? Non ci metto niente a chiamare un traduttore.
-Perchè in ospedale? Basterà una fasciatura...
-Sì, come no. Ti servono almeno due punti, Hele.
Due punti?! Ma che sono sonnambula e masochista per caso?
O la dea del Sole si sta vendicando per il suo nome così orribilmente infangato?
-Non se ne parla proprio, in ospedale non ci vado nemmeno morta.
-Tecnicamente quando una persona muore viene portata in obitorio, che è comunque una struttura ospedaliera.
E' bravo a rigirare i discorsi, ma non voglio dargliela vinta.
-Vorrà dire che quando morirò sarai liberissimo di portarmi in ospedale, ma dato che sono viva e vegeta, rimango qui.
-Sei più testarda di me. Va bene, vediamo di accontentare la bambina che fa i capricci.
-Ha parlato l'uomo adulto!
Scoppia a ridere e mi dà ragione. Nessuno di noi due è adulto qui.
Mentre prende il cellulare vado a stendermi. Quasi non riesco a stare in piedi, tanto è il dolore.
Comincio a imprecare contro l'uomo nero che mi ha ferita, un po' in rumeno e un po' in italiano, così che Michael possa non capirmi.
-Qualunque cosa tu stia dicendo, sappi che ha un bel suono. In tutte e due le lingue.
-Ecco, di bello ha solo il suono- ribatto io, arrabbiata con me stessa.
-Oh, ma siamo proprio acide oggi! Tieni, addolcisciti un po'.
-Cioccolato italiano! Ti ho già detto che ti amo?
-Lo hai appena fatto.
Bussano alla porta.
-Oggi sono popolare, a quanto pare.
-Già...
Perché ha quel sorriso così... furbetto?
Ah, ecco perchè.
Ha chiamato il dottore.
Avete presente quei dottori da fumetto, stempiati, con gli occhiali così spessi da sembrare tappi di bottiglia, una faccia che andrebbe stirata ed un sorriso simpatico? Ecco. Il dottore è così.
Michael esce dalla stanza sorridendo, mentre gli faccio segno che prima o poi lo strozzerò.
Sospiro. E' così difficile avere a che fare con lui...
-Signorina, sa dove si è procurata questa brutta ferita?
No che non lo so, razza di idiota, non saresti qui altrimenti!
-No, dottore. Stamattina mi sono svegliata ed ero ferita.
-Interessante...
Interessante? INTERESSANTE?! Cioè io sto soffrendo come non mai e tutto quello che questo qua riesce a dire è ''interessante''?
Stringo fra le dita le lenzuola, imponendomi di non piangere. O perlomeno di non urlare. Sarebbe davvero stupido e infantile, ma mi sta facendo male, e devo sfogarmi.
Ignaro delle mie sofferenze, il dottore continua a esaminare la ferita.
E poi, magicamente, tira fuori la mia cartella clinica, leggendola con attenzione.
Chiudo gli occhi. Questa non ci voleva. So già quale sarà la sua reazione.
E non mi sbaglio. Sgrana gli occhi e mi guarda stupito, con compassione.
E' una cosa che odio profondamente.
-Ma...
-Dottore, non ne faccia parola con Michael. Lui non deve saperlo. Mi dica, piuttosto, come ho fatto a ferirmi.
Si riprende:-Sì, è molto raro che accada, ma quella ferita è stata causata dallo stress e da mancanza di vitamine. Basterà che se la bendi e domani sarà in forma.
-Grazie, dottore. Per favore, non dica niente a Michael.
-Stia tranquilla, sono protetto dal segreto professionale.
Mi strizza l'occhio.
Appena il dottore esce, Michael entra come una furia, preoccupatissimo.
-Che cos'hai?
-Niente Mike, è tutta colpa dello stress. Domani starò bene.
-Sei sicura?- mi guarda di sottecchi, come per capire se gli sto mentendo.
-Vallo a chiedere al dottore se non ti fidi!
-No, no.- sorride. -Mi fido.
Poi comincia a fissarmi intensamente. Inutile dire che arrosisco. Quegli occhi... sono così belli. Pieni di stelle.
-Ma io ti ho già vista!
Lo fisso stralunata. E' ovvio che mi abbia già vista...
-Ovviamente. Lavoro per te!
-No, intendo dire che ti ho già vista prima di incontrarti. Ma dove...?
Si china con la testa stretta fra le mani, nel tentativo di ricordare. Resto a fissarlo divertita.
So già dove mi ha visto.
-Te lo dico io Michael.
-No! Lo so! Eri al provino per i ballerini di Thriller! Ecco perchè quando ti ho vista ballare mi eri familiare! Perchè ti conoscevo! Che idiota, ma perchè non ti ho assunta prima?
-Te lo sei detto da solo.
Scoppia a ridere. Gli squilla il cellulare. Lo vedo rispondere trafelato.
-Devo andare, anzi dobbiamo andare. Tutti i ballerini sono già sul posto.
Sta quasi per trascinarmi fuori dalla porta...
-Ma non sei vestita?!
-Quando sei entrato ero appena uscita dalla doccia.
Ci pensa su, e poi arrosisce, deve essere arrivato alle mie stesse conclusioni.
Sorrido. A volte è così innocente...
Appunto, Helena. Solo a volte.
D'accordo, certe volte è lui a fare la parte del pervertito, ma in fondo è un uomo. E' naturale.
***
Odio fare due spettacoli nella stessa città. E' come se non ci si potesse accontentare di una cosa sola, e se ne cerca un'altra. E' troppo per me.
Ma Tokyo è veramente bella. O perlomeno, è bello quel piccolo pezzo di città che sono riuscita a vedere nei viaggi tra l'hotel e la location del concerto. Tutto è frenetico, non ci si ferma mai ad osservare, ma nonostante tutto, i dettagli non sfuggono mai, perchè non sono celati, ma giocano a nascondino fra le strade della città, facendosi intravedere dagli amanti di quell'atmosfera solo raramente.
Mi fermo accanto ad un operaio che sta litigando con una doppia vite tentando di inserirla. E' un'analogia disarmante quella che mi viene in mente, come se io stessi tentando di incastrare la mia vita con avvenimenti fantastici. E la mia vita non riesce ad incastrarsi perfettamente con quel ritmo. E' strano come una semplice vite di ferro riesca a farmi venire in mente cose del genere.
Vengo distratta da Michael che sta richiamando tutti i ballerini sul palco per l'ultima prova prima dello spettacolo e mi perdo nei meandri infiniti della danza, che mi impediscono di pensare.
***
Mancano pochi minuti all'inizio del concerto, i fan stanno delirando. E' incredibile come la magia di Michael riesca a scatenare intere popolazioni.
Salgo sul palco insieme ai ballerini per Beat It, e sento la solita energia entrarmi nel corpo e nel cuore, spronandomi ad andare avanti. Non sento nemmeno più il dolore al ginocchio, tutto è sparito in quella bolla magica dove esisto solo io e la musica, che mi incita a possederla e farla sua. E' per questo che ho scelto di ballare, perchè quella sensazione bellissima e pura non sparisse dalla mia vita come un sogno evanescente. Volevo che rimanesse, e ce l'ho fatta.
Quando scendo dal palco, sono esausta. Ma non c'è tempo per riprendere fiato, perchè devo eseguire The Way You Make Me Feel.
Mentre indosso il tubino blu scuro, una morsa di emozione mi stringe lo stomaco.
Saremo solo io e lui a ballare.
Vengo chiamata sul palco.
Quando salgo l'ultimo gradino, lo vedo, mi sorride. Tutta la mia agitazione svanisce, sostituita da pura emozione che dà energia al mio corpo. Ormai mi sono fusa con il ritmo, non riesco a vedere nè a percepire niente. Solo i miei passi.
Ma vengo riportata alla realtà da labbra morbidissime che si poggiano sulle mie, facendo scatenare il pubblico.
Quando Michael si stacca, mi fissa sorridente.
Mi stringe fra le braccia, mentre le luci si spengono su di noi.
Il mio cuore è volato via.
Col suo.
Stanno danzando insieme ora, nel regno dell'Amore.

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08/12/2010 20:10
 
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oddio e mo?? ma sei crudele!! non puoi lasciarci così! vabbè lo hai appena fatto quindi.. [SM=x47918]
divertentissimoo!!la tua vena comica non si smentisce mai Sara brava! [SM=x47954] [SM=x47954]
certo che mike è un pò stupidotto eh! si accorge solo ora di averla già vista? [SM=x47954] che dolce che è!
e la scena finale!? mio dio prevedo una situazione imbarazzante tra i due in arrivo!! [SM=x47984] sempre che non ci si metta in mezzo Dileo con quel suo sigaro che [SM=g27816] [SM=g27816] vabbè non me fa parlà che è meglio!
aspetto con ansia il prossimo! bacio [SM=x47938]
[Modificato da ludo.94 08/12/2010 20:11]


I wish I was a camera sometimes
so I could take a picture in my mind
and put in a frame for you
to see how beautiful Y O U really are to me.
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