nuova storia

il nuovo capitolo
Non sapevo cosa dire e che cosa fare.
Qualsiasi cosa sarebbe uscita dalla mia bocca avrebbe fatto pensare a Marco “ Voglio mettermi con te!”, perciò evitai qualsiasi forma di dialogo.
Non era per niente semplice, perché Marco faceva qualsiasi cosa per farmi parlare e per me era molto complicato andare avanti.
Qualche volta mi alzavo dal letto per dirigermi verso la porta, ma ogni volta lui si alzava e la chiudeva.
- Cristina non fare la bambina, parlami!
Presi dal cassetto del mio comodino un pezzetto di carta e una penna e iniziai a scrivere.
Dal volto d Marco si intravedeva un filo di nervosismo.
Non volevo che parlasse nuovamente di noi, altrimenti sarei andata in escandescenza.
Mentre scrivevo sul foglietto scese dai miei occhi un paio di lacrime.
- Cristina parla con me, dai!?
Diedi il biglietto a Marco.
C’era scritto:
“ Lasciamo stare!
Non parlare più di noi.
Tu dovresti essere qui per consolarmi dopo la scomparsa di mio padre e invece ti comporti in questo modo; pensavo che tu fossi ancora quell’amico che quando andavamo a giocare tu eri sempre davanti a casa mia con una palla in mano.
Per piacere pensaci!”
Rimase sbalordito evidentemente dalle parole che avevo utilizzato.
- Non ci posso credere!
Decisi perciò di parlare.
- Io rivoglio il mio caro e vecchio amico, non ho mai pensato a noi due in quel senso, ma solo come amici.
- Io volevo qualcosa di diverso. Io ti amo veramente e farei qualsiasi cosa per farti felice.
- Io sono felice con Alex.
- Anche se non si trova più qui?
- Si, io lo amo troppo.
Si avvicinò verso di me gattonando e mi diede un altro succosa bacio, ma molto più romantico e lungo.
Il mio cuore mi diceva di stare insieme a Marco, dimenticando Alex per sempre.
Ero convinta che forse aveva ragione, ma preferii ascoltare la mia mente.
- Visto che non vuoi cambiare idea me ne andrò, ma pensaci bene.
- Ho fatto! Non hai nessuna possibilità!
- Va bene adesso vado.
Prima che uscì dalla porta mi diede un bacio sulla fronte e se ne andò.
Drin.. Drin..
Era Alex, forse era un segno.

Mi piace qst storia, spero ke continuerai presto
baci [SM=x47938]
Aly

Wow questo seguito... interessante!!
Continua presto

Brava, Sibilla...Vedo che stai continuando e non abbandoni come di solito fai...Continua, guarda ancora dentro te...

lisalovemichael, 26/09/2010 21.59:

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Brava, Sibilla...Vedo che stai continuando e non abbandoni come di solito fai...Continua, guarda ancora dentro te...

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grazie mille

nuovo capitolo
Rimasi senza parola, da una parte volevo rispondere ad Alex così da sentire di nuovo la sua soave voce, ma dall’altro volevo solo pensare a Marco e alle stupende serate che avremmo potuto trascorrere assieme, perciò non gli risposi.
Avrò fatto la cosa giusta?
- Sarà meglio fare una passeggiata, almeno così avrò la possibilità di riflettere su tutto ciò che mi sta succedendo.
Mi cambiai e scesi per uscire.
Scendendo da quelle terribili scale, trovai il salotto tutto sottosopra.
- Ma che cosa è successo?
Il divano era rovesciato, la poltrona era distrutta, le finestre erano rotte.
Notai un piccolo biglietto tra i vetri della finestra.
Ero spaventata, perché era una scena da fil dell’orrore.
Mentre presi la lettera, notai delle chiazze di sangue.
Alla vista di quell’orrore feci fatica a toccarla, non avevo idea di che cosa are e di come comportarmi.
Lessi quella lettera con un filo di paura.
“ Salve!
Voi non conoscete il mio nome e non lo saprete mai!
Ho finito la prima parte del mio lavoro, l’unica persona che mi rimane sei tu, Cristina!
Se noterai le chiazze di sangue su questa lettera scoprirai che è di tua madre, perciò fra poco verrò a prendere anche te.
Arrivederci Cristina!
La lasciai cadere scivolare e corsi in camera mia.
Non volevo più uscire dalla mia stanza, almeno così non mi avrebbe trovata.
Volevo solo che qualcuno stesse insieme a me, non era una situazione che potevo gestire da sola.
- Chi potrei chiamare?
La prima persona che mi venne in mente fu proprio Marco.
Era il caso di telefonarlo?
Preferivo cavarmela da sola, ma optai per telefonarlo.
- Marco? Sei tu?
- Si sono io. Hai voglia di parlare, adesso?
- Ho bisogno di te.
Non riuscivo più a trattenermi dalle lacrime.
- Cristina, che cosa succede?
Spiegai per filo e per segno tutto quello che era successo, percialmente la misteriosa lettera.
- Non ci posso credere.
- Ho bisogno di abbracciare qualcuno.
- Arrivo immediatamente.

Quest'ultima parte mi spiazza un pò, non riesco a legarla con tutto il resto, ma forse è un problema mio...Ad ogni modo è scritta abbastanza bene,dai che va bene!!!

Mhà.. Effettivamente rendi tragedia tutto ciò che scrivi! Come se i tuoi personaggi non dovessero essere felici! ma perchè?

come inizio niente male...è la terza parte che mi lascia un attimo spiazzata,non è male... però sembra come se mancasse un filo condutore tra la seconda parte e la terza...è come se ci fosse un 'buco'... nel complesso la storia è interessante non vedo l'ora di leggere il seguito!!!!