Sapevamo già che gli avvocati di Katherine volevano far deporre Conrad Murray, a quanto pare gli avvocati del dottore non sono molto inclini a farlo collaborare
Katherine Jackson sta cercando di entrare in contatto con l'uomo che ha ucciso suo figlio perché ha disperatamente bisogno di lui per qualcosa, ha saputo TMZ.
Katherine è alle prese con una causa contro la AEG in cui sostiene che la società ha assunto in modo negligente il Dr. Conrad Murray e ha omesso di vigilare adeguatamente su di lui.
Ecco il problema. Ha bisogno della testimonianza di Murray, che spieghi com'è stato buttato giù l'accordo, così ha citato in giudizio l'incarcerato Doc. Katherine vuole che Murray riconosca che AEG ha architettato il piano per metterlo in gioco.
E' ironico, a dir poco, ma Katherine ha a che fare con alcune cattive opzioni. Lei può perseguire Murray, ma lui non ha il becco di un quattrino. Oppure può provare a portarselo nell'ovile per inseguire il portafoglio pieno: la AEG.
Ora il vero problema è che Murray non collabora. I suoi avvocati, Valerie Wass e J. Michael Flanagan, stanno contestando la citazione, cercando di farla rigettare per motivi tecnici.
Katherine può insistere e un giudice può ordinare a Murray di raccontare tutto. Ma lei non vuole inimicarsi inutilmente il Doc, perché un testimone ostile è spesso un cattivo testimone.
www.tmz.com/2013/01/20/katherine-jackson-conrad-murray-wrongful-death-laws...