| | | Post: 797 | Registrato il: 02/11/2007 | Città: TRIESTE | Età: 31 | Sesso: Femminile | Invincible Fan | | OFFLINE |
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Non sai quante volte mi è capitata la stessa cosa: conoscere persone di un'ignoranza cosmica che, nonostante questo, credono di avere il diritto e si sentono possessori di una superiorità tali da permettere loro di sparare sentenze a destra e a manca e di imporre il proprio pensiero agli altri. Ora, questo è profondamente sbagliato sia nel caso di giudizi palesemente erronei, sia nel caso di pareri che potrebbero essere veritieri: credere che la verità che si possiede sia sicuramente corretta e, soprattutto, pretendere di imporla agli altri, è il più grande sintomo di ignoranza nelle persone.
Io non sono il tipo di persona che si lascia abbandonare ai pareri della gente per quieto vivere e, a costo di incorrere in discussioni, preferisco dire subito quello che penso piuttosto che "tacere e acconsentire". Non nego che più di una volta mi è stato detto di avere un carattere di m***a ... perchè? Perchè non appena al giudizio di una persona si prova a rispondere "Veramente, io la penso in un altro modo..." questa ti guarda a occhi sbarrati come se fossi scemo e cerca di condurti sulla "retta via" in maniera spesso maleducata.
Purtroppo hai ragione, me ne sono accorta anche io: il vecchio, ma per me sempre valido, detto: "Non sono d'accordo con quello che dici, ma mi batterò perchè tu possa esprimerlo" sta andando con il tempo a farsi benedire.
Ora, non dico che siano tutti così: di solito non generalizzo e non lo faccio nemmeno questa volta. Ci sono ancora persone aperte al confronto e disposte ad ascoltare il giudizio di ciascuno senza cercare di imporre il proprio, ma stanno diventando sempre più rare.
Anche per questo motivo ammiro Michael Jackson: prima di tutto, come hai detto tu, non si limitava a seguire la massa come molti fanno per comodità e per non essere additati come "strani, insoliti..." . Lui era sempre originale, sempre "diverso", diceva sempre quello che pensava e si batteva con forza per i propri obiettivi e ideali, tutto questo senza mai scomporsi, cedere alla maleducazione o imporsi come verità assoluta.
In conclusione, secondo me, non bisogna tapparsi la bocca per il quieto vivere solo perchè ci sono persone prepotenti che non la pensano come noi e ci attaccano appena sentono puzza di dissenso: al contrario, con toni pacati, ma fermi, è importante dire sempre quello che si pensa senza temere il giudizio degli altri, forti di una proprio consapevolezza, ma consci che possa rivelarsi sbagliata.
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