michaelalexjackson1, 17/03/2010 12.47:
Occhi stanchi ci credo ha iniziato a lavorare sodo dopo anni per tante ore al giorno, stava dietro su tutto, prendeva farmaci a tutta forza e magari mangiava anche poco ti credo che aveva gli occhi stanchi. Di certo non erano spenti per altri motivi.
Certo che no, prendeva farmaci, oltre agli antidolorifici, perchè era tanto felice!
Intanto leggete questa dal libro "L'agnello al macello":
Angelica Huston, che nel 1986 aveva girato con lui il cortometraggio Captain Eo, ha rilasciato un'intervista molto interessante
poche ore dopo la sua dipartita.
"Michael era come uno sciamano capace di penetrare nei tuoi sogni. Un essere unico al mondo. E' morto di crepacuore,. L'ho visto circa un mese fa, per caso, nello studio del nostro dermatologo Arnie Klein. Abbiamo parlato di quanto si era sentito umiliato con l'accusa di molestie sessuali. E del dispiacere per la perdita di Neverland, dove aveva vissuto tanti anni. Ricordo le sue parole:"Hanno rovinato il mio sogno. Avevo questo sogno, magari infantile e sciocco, di un luogo concepito per celebrare l'innocenza di quell'infanzia che non ho mai avuto, e me l'hanno tolto. Io amo i bambini,non potrei mai far loro del male. Ho passato tutta la vita ad amarli e cercare di fare cose buone per loro.Una diffamazione, quella di aver fatto del male a un minore, che mi spezza il cuore. Un dolore insostenibile, sono accuse ingiuste e terribili...". Mentre diceva queste cose si mise a piangere. Lo strinsi tra le mie braccia. Era così magro e fragile. Una cosa posso dire: si sentiva in lui tanto dolore per il passato e tanta ansia e incertezza per il futuro. Michael aveva il cuore a pezzi. Per questo è morto. Certo, con l'autopsia troveranno chissà quante cose, farmaci.. ma la verità è che gli hanno spezzato il cuore".
Ognuno può pensare quello che vuole, per me contano i fatti e le testimonianze di chi l'ha vissuto. Se poi mi si risponde "ma a te chi ti dice che quelle testimonianze siano vere" io rispondo "i fatti".
Fate vobis..
..a te che non sei parte dell'immenso, ma è l'immenso che è parte di te..