Addio al fondatore di Olodum
Scritto da Giancarlo Mostachetti • 16 novembre 2009
Mi è stato richiesto un breve commento su Neguinho do Samba, al secolo Antonio Luís Alves de Souza, venuto a mancare il 31 ottobre a seguito di infarto cardiaco. Non essendo musicologo, divido la musica in due branche: quella che mi piace e l'altra. Per questa ragione ho pensato di dare un'occhiata alla enorme enciclopedia Wikipedia, sia in versione portoghese che in quella italiana, e la mia delusione è stata enorme. Non ho trovato, tra le prime pagine, nessun accenno a questo personaggio che ha creato uno stile e un ritmo conosciuto in tutto il mondo. Solo sulla versione inglese, lingua che mi è ostica, ho trovato notizie su questa icona della musica baiana.
Neguinho do Samba, fondatore della scuola di percussioni di Olodum e del blocco Didá, è stato l'inventore del ritmo "samba-reggae", modificando i tamburi per conseguire tonalità e sonorità differenti, creando un ritmo musicale unico, un ritmo con la faccia di Bahia. Una mescolanza inusitata tra le percussioni cadenzate in samba e il reggae jamaicano.
Sempre innovatore, era solito adattare gli strumenti, per estrarre il massimo o per scoprire variazioni di suono ancora inedite. Fu così che modificò i tamburi con una pelle supplementare rendendo la sonorità più piena e soave utilizzati dalle ragazze della Banda Didá.
Figlio d'arte, suo padre suonava il bongô e di una lavandaia, fin dalla più tenera età la sua occupazione era percuotere le bacinelle di alluminio della madre. Nella vita svolse svariate professioni, ma la sua musica giunse ad essere riconosciuta mondialmente.
Come maestro di Olodum suonò con David Byrne, Paul Simon e Michael Jackson. Com Simon, Olodum registrò il cd The Rhythm of the Saints, nel 1990. Simon volle ringraziare Neguinho, offrendogli una Bmw importata. Neguinho rifiutò in cambio di una casa nel Pelourinho, dove fondò la sua scuola Didá, dopo aver lasciato il gruppo Olodum per divergenze con la dirigenza. Nel video con Michael Jackson appare più volte con jeans tagliati a mezza gamba e una camicia con tre grosse strisce orizzontali con i colori con cui sono dipinti i tamburi di Oludum, che rappresentano il panafricanismo, mentre dirige il gruppo Olodum.
Vari sociologi contestano l'azione di Neguinho do Samba e del suo «avversario amico» Carlinhos Brown, inventore della timbalada, che afferma: «Queste scuole di percussione creano la falsa idea che il massimo per la comunità afrodiscendente sia battere tamburi. Invece di creare tali scuole dovrebbero usare i soldi che arrivano dall'estero per investire nella qualificazione professionale delle persone di bassa rendita». Ma questi sociologi non spiegano come arriverebbero i soldi dall'estero senza le bande musicali che fanno rappresentazioni e attirano sempre nuovi fondi, proprio grazie alla batucada e alla timbalada, con ritmi che scaldano anche i cuori più freddi.
Ricordando la recente scomparsa del re del pop, Michael Jackson, con il quale Neguinho aveva lavorato nel 1996 durante le registrazioni del video-clip “They Don’t Care About Us”, diretto da Spike Lee, il 26 giugno di quest'anno, Neguinho disse: «Egli continua a vivere. Un uomo come Michael Jackson non può morire lasciando da realizzare tante opere per la felicità della gente. Per questo motivo siamo qui celebrando la sua vita». E parafrasando possiamo affermare che un uomo come Neguinho non può morire lasciando tante opere da realizzare per la sua Bahia e per la felicità dei suoi abitanti.
musibrasil.net/prova/2009/11/12467/