Per me è stata la perfromance di canto più bella di tutto il film, l'ho trovato emotivamente preso, anche se a tratti, si percepiva la sua preoccupazione di conservarsi, ma alla fine non ha resistito, specie nel finale, quando inzia a vocalizzare con la corista che ho trovato bravissima. Era evidente che Michael si volesse concentrare più sul canto che sul ballo e questa cosa, credo noi l'avremmo molto apprezzata.
Anche l'innovazione che ha dato alla song in sè, mi è piaciuta molto, era diversa rispetto a tutte le altre ed è proprio quì che entra in scena il genio, ovvero la capacità di modificare sempre offrendo al suo pubblico anche qualcosa di nuovo. Che dire degli acuti, semplicemente divino Michael.
Basta così, se penso che non lo rivedremo più, comincio a piangere di nuovo.
Don't touch my man in the mirror